Sentimenti ’plastificati’

Aiutooooo! Mi sembra di rivivere l’incubo del Truman Show: manipolati dalla potenza occulta della TV, stiamo subendo la ’plastificazione’ della nostra esistenza, al punto che la TV è riuscita addirittura a dirottare le nostre lacrime!

Infatti sempre più di rado riusciamo a piangere (e partecipare) di fronte alla sofferenza, al sangue e all’odio che ci inondano. Allaghiamo invece il salotto di casa per ore durante le studiatissime scene strappalacrime della De Filippi.

Per non parlare del ’Grande Fratello’ o ’L’isola dei famosi’: lì non è rimasto più nulla di sincero, neanche i battiti di ciglia. Eppure, allarmante, moltissimi giovani e adulti vengono ammaliati da questa ’plastificazione’, arrivando addirittura a sublimarsi nelle storie ’siliconate’ che il regista fa recitare ai suoi burattini.

Può sembrare strano, eppure fra questo atteggiamento e ’farsi una canna’ o bucarsi non c’è molta differenza: si scappa dalla realtà pensando che i nostri problemi personali già bastano e avanzano...figuriamoci se dobbiamo pure angosciarci per quelli degli altri. Soluzione: ’buchiamoci’ di TV e palliativi ’ovattati’ ... così riusciamo a tirare avanti fino a domani senza troppi pensieri.

E mentre noi stiamo passivamente affogando nei ... ’fumi della TV’, fiumi di sangue, odio e guerra continuano tranquillamente a scorrere intorno a noi, senza un nostro minimo intervento. Non solo a 10.000 km di distanza, ma anche a pochi metri: nei diverbi in famiglia, con i vicini, con i colleghi, ecc.

Vi ricordate la fine del film ’Truman Show’? Lui riesce a ribellarsi alla ’plastificazione’ e scappa dalla porticina di servizio, verso una vita vera, viva, intensa.

Perchè non prendiamo esempio? Impegnamoci in prima persona!

Diamo una mano a tanti altri intorno a noi a scappare da quella porticina.