La poesia della settimana: Massimo Troisi

Pochi comici riescono a farti ridere, riflettere e a volte, piangere. Massimo Troisi era uno di questi.

di Piero Buscemi - martedì 5 giugno 2012 - 2443 letture

Quanta brava gente

Quanta brava gente
 Parla...e nun dice niente

Quanta brava gente
 Te sta ’a senti’
 e nun sente.

Tanto so’ cuntente
 basta nun guarda’ attuorno
 pure ’a notta nera
 pe’ loro e’ sempre juorno...

Simme brava gente
 quann’ avutammo ’a faccia
 ’nfaccia ’a nu’ lamient

 E ’a Morte ’un dice niente...

Massimo Troisi (San Giorgio a Cremano, 19 febbraio 1953 – Roma, 4 giugno 1994) è stato un attore, regista e sceneggiatore italiano, ricordato soprattutto per essere stato l’esponente della nuova comicità napoletana (portata alla ribalta dal gruppo teatrale La Smorfia nella seconda metà degli anni settanta), assieme a Lello Arena ed Enzo Decaro.

Nel 1996 fu candidato ai premi Oscar come miglior attore e miglior sceneggiatura non originale per il film Il postino. Scomparve prematuramente, a quarantuno anni, per un fatale attacco cardiaco, conseguente a febbri reumatiche di cui soffriva sin dall’età di dodici anni.

Non crediamo ci sia molto da aggiungere a queste brevi note biografiche. La sua personalità, la sua arte, il suo genio creativo e quel tocco di umanità, celato nel suo napoletano ironico, è contenuto in tutto quanto ha prodotto nella sua breve vita. Non resta che andarsi a rivedere la sua produzione cinematografica, teatrale e televisiva. Ci permettiamo di aggiungere quanto da noi affermato in altre occasioni, tra le pagine di Girodivite: Massimo Troisi era Massimo Troisi! Qualsiasi comparazione con i grandi attori napoletani di sempre è forzata ed inutile ad ingrandire la sua immagine artistica.


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