La poesia della settimana: Ana Blandiana

Chi si ricorda della Rivoluzione del 1989 in Romania contro il regime di Ceauşescu? Proviamo a rinfrescarci la memoria con alcuni versi della poetessa Ana Blandiana.

di Piero Buscemi - martedì 4 ottobre 2011 - 2071 letture

Sono come un occhio di cavallo

Sono come un occhio di cavallo
 riparato dal mondo.
 Non chiedermi
 quando sarò da te
 quali alberi e quali fiori
 ho incontrato.
 Io vedo soltanto il sentiero
 e di tanto in tanto
 le ombre delle nuvole
 inviarmi messaggi
 che non capisco.

Otilia Valeria Coman (Timişoara, 25 marzo 1942) è il nome vero della poetessa rumena, conosciuta con il pseudonimo Ana Blandiana, che ha utilizzato questo cognome per ricordare il villaggio d’origine della sua famiglia. Rappresenta la voce lirica contro l’oppressione del dittatore Nicolae Ceauşescu, una voce femminile che con i suoi versi ha saputo lanciare un messaggio di speranza e di conforto al suo popolo, durante la rivoluzione che porterà alla caduta del regime nel 1989, anno simbolico di riconquistate libertà, come quella del popolo tedesco all’indomani del crollo del muro di Berlino. Il suo coinvolgimento diretto alla politica del suo paese, l’ha costretta per diversi anni a vivere segregata in casa, spiata e controllata dal regime. Nel 2005 ha vinto in Italia il Premio letterario Giuseppe Acerbi, premio speciale per la poesia, per la sua opera Un tempo gli alberi avevano gli occhi.


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