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Il Ministero dell’Ambiente accelera l’iter per la costruzione di Tempa Rossa

Un altro selvaggio e scriteriato attacco al già deturpato territorio tarantino.

di Francis G. Allenby - mercoledì 18 marzo 2015 - 3674 letture

Il Progetto Tempa Rossa, stando a ciò che è scritto sul sito ufficiale della Total E&P Italia, comporta lo sviluppo del Centro Olio – denominato appunto TEMPA ROSSA - situato in Basilicata, in località Corleto Perticara (PZ), di proprietà della J.V. Gorgoglione (Total 50%, Shell 25%, Mitsui 25%), in cui si dovrà estrarre e trattare il petrolio greggio. Questo greggio (2.700.000 t/a), verrà, quindi, inviato alla Raffineria di Taranto, tramite l’oleodotto di Val d’Agri – Taranto, dove sarà stoccato e poi spedito via mare. Per fare questo sarà necessario ‘adeguare’ opportunamente la raffineria ENI di Taranto.

A tal proposito l’ultimo aggiornamento fornito dal COMITATO LEGAMJONICI, sulla pagina ufficiale del loro sito, è sconcertante: il Ministero dell’Ambiente ha accelerato l’iter per la realizzazione del progetto. Questo impulso, stando a quello che si legge, ha avuto luogo tramite uno stratagemma. In pratica il permesso per costruire è condizionato alla valutazione del Rapporto definitivo di sicurezza del Comitato Tecnico Regionale; l’anticipazione dei tempi di costruzione entrerebbe in conflitto con la Direttiva Seveso, se scaturisse un risultato negativo dalla verifica degli standard per la sicurezza degli impianti.

La preoccupazione è che, mancando un vero controllo, si possa raggirare la normativa europea. Ebbene con DVA–2015–4820 del 20/02/2015 questa manovra di spinta artificiosa, a tutti gli effetti, sembra ci sia stata: il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare ha affermato che l’Eni S.p.a. può avviare la realizzazione del programma, sebbene non sia stato concluso il risanamento delle aree coinvolte nel progetto stesso. Se vi sono ancora territori in cui la bonifica non è stata completata, questa potrà essere portata a termine in seguito, in fasi successive: in parole povere tutto è concesso a queste grandi compagnie, laddove una piccola dittarella si impelagherebbe, invece, nel mare delle cartacce e degli impedimenti burocratici. Tutto si fa per assicurare il diritto a questi ciclopi, a questi veri titani dell’Industria di portare a fine i loro disegni tesi allo sfruttamento del territorio, al soddisfacimento dissennato della avidità capitalistica.

Si invitano i lettori, in ogni caso, a leggere i due siti ufficiali che abbiamo citato e di cui riportiamo, in calce, i collegamenti. Questa è la prima volta che scriviamo di Tempa Rossa, ed abbiamo proprio il timore che non sarà l’ultima. Abbiamo evitato di parlarne fino ad ora, fino a quando si è appreso che si stavano già avviando i lavori, con un gran sorriso stampato sul viso dei dirigenti e degli ingegneri dell’ENI interessati al progetto: quelli meno allegri, come sempre, rimangonoo gli ambientalisti. Tacciati e etichettati come disturbatori, guastafeste inveterati e fissati con l’ecologia.

D’altro canto molti i tarantini che non vedono l’ora che Tempa Rossa vada, letteralmente, in porto, perché così si vedranno aumentare le prospettive di lavoro. Molto abbiamo già scritto sulla mancanza endemica di lavoro al Sud, qui ed altrove; dell’ennesima constatazione, con profondo dispiacere, come adulti, e soprattutto giovani, siano costretti ad emigrare per trovare una occupazione. Ma questo è un altro di quegli inganni che vanno ad impoverire e non ad arricchire un territorio già straziato come il nostro.

Qui abbiamo un ecomostro chiamato ILVA, un altro chiamato ENI ed un altro chiamato CEMENTIR: Tempa Rossa va ad unirsi a queste altre orribili creature mitologiche, per una metà sudiciume e lerciume e per l’altra metà tecnologia fredda e spietata, nate per far male all’uomo ed all’ambiente. Ed il ricatto del lavoro è meschino e sciagurato. Stando così le cose, pare proprio che non ci sarà mai pace per Taranto, trattata sempre come un territorio per cui non avere nessun riguardo e nessuna considerazione.

Fonti di informazione:

http://www.it.total.com/it/pagine/attivita/tempa-rossa-taranto-obiettivo-lavori

https://legamionicicontroinquinamento.wordpress.com/2015/03/03/tempa-rossa-il-ministero-dellambiente-accelera-liter-del-progetto/


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