sopravvivere tra i rifiuti

di sheherazade - martedì 22 gennaio 2008 - 2065 letture

Da poche ore sono tornata a Catania da un brevissimo viaggio di lavoro a Brussel. Ho visto poco, veramente poco di questa città che non conoscevo ma di cui avevo molto sentito parlare. NON VIVREI MAI LI’, è una città dove non c’è mai il sole, ma mentre camminavo per arrivare dal centro moderno della città al centro storico, circa 2 km e mezzo, lungo i marciapiedi, attraverso le strade, grandi e piccole, pensavo, riflettevo su Catania, la città che ho amato profondamente e che adesso detesto, per quello che è diventata; il confronto con una realtà completamente differente ha scatenato in me una semplice domanda: perché a Catania non possiamo vivere sereni come fanno qui a Brussel??? Dove fare una passeggiata è solo un piacere, anche se il vento gelido del Nord ti gela la faccia e le mani ma dove nessuna automobile strimpella il clacson per motivi assolutamente non necessari, dove non ci sono motociclette velocissime che utilizzano le vie cittadine come luogo di sfogo dei propri istinti più violenti, una città dove attraversare la strada non è un rischio per la propria vita ma un semplice gesto per andare dall’altra parte. E la cosa più assurda e quella che mi fa credere che questa città non cambierà mai è il fatto che i vigili, la polizia, alla richiesta di intervenire a corse notturne e diurne sulla via Etnea e ovunque in città, di motociclisti folli, rispondono: “ci sono cose più gravi” oppure “lei vuole che noi proviamo a fermare quelle moto?? Il mio collega ci ha provato ed è stato investito…non se ne parla!”. Insomma siamo abbandonati al nostro destino di cittadini violentati dalla maleducazione e dall’inciviltà che regna indisturbata a Catania!!! Ho parcheggiato la macchina in una traversa dietro casa: mi porto dietro il trolley e guardo il marciapiede mentre cammino: la sporcizia mi sembra più del solito ma non è così….pochi giorni sono bastati per dimenticare lo stato di sozzura e incuria in cui viviamo, buche, erbacce, piastrini crollati, mattoni spostati, e poi biglietti dell’autobus utilizzati, scontrini, scatole di sigarette vuote, volantini pubblicitari, biglietti del gratta e vinci che nulla hanno fatto guadagnare, mozziconi di sigaretta, carte di cioccolatini, lattine schiacciate di coca-cola, bottiglie della birra, sacchi di spazzatura abbandonati vicino ai cassonetti, e terra, polvere, sporcizia, feci, mai spazzate via, residui di una pulizia mal fatta ma soprattutto di un senso civico che non esiste. I marciapiedi non solo sono puliti a Brussel, non c’è carta né altro, ma sono in perfetto ordine, tutto lo è, come se la città fosse stata costruita il giorno prima: ogni mattone è al suo posto, ho camminato senza paura di inciampare con lo sguardo dritto davanti a me per vedere il paesaggio, ho passato le ore a guardare i palazzi e il cielo. A Catania i palazzi e il cielo sono immensamente più belli ma non li vedo mai perché sono costretta a guardare dove metto i piedi!!!! Vorrei chiedere ai catanesi: non vorreste anche voi una città civile in cui vivere e far crescere i nostri figli??? Dipende da noi!!!


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