presentazione

Il pensiero differente: riflettere su pari opportunità, uguaglianza, differenza.

(Titolo del corso tenuto da Pina La Villa nelle giornate di 21-26-31 maggio all’Istituto Tecnico Commerciale “De Felice” di Catania, nell’ambito del corso organizzato dagli istituti tecnici “Cannizzaro” e “De Felice” di Catania nell’ambito del Pon 71b 2003 - 124 Docenti per le pari opportunità)

La mia attività di docente, in qualità di esperta di storia di genere e insegnante di storia e filosofia nei licei, al corso Pon 71b 2003 - 124, Docenti per le pari opportunità, si è articolata in tre giorni di lezione della durata complessiva di dodici ore. Destinatari sono stati docenti delle scuole superiori (Materie letterarie, diritto, matematica, inglese sc. Media, inglese, scienze), tutte donne. L’idea è stata quella di offrire elementi di riflessione sul perché le pari opportunità sono entrate a far parte del dibattito politico e ora anche pedagogico, cioè del nostro impegno di lavoro. Si è trattato quindi di mettere a fuoco il quadro storico-filosofico in cui emerge la centralità di un nuovo soggetto della storia del Novecento - la donna - con le elaborazioni di pensiero connesse a questa stessa centralità.

L’impostazione delle lezioni è stata, fin dall’inizio, centrata sull’analisi di alcuni testi che avrebbero dato modo di affrontare il nodo principale della questione delle pari opportunità, cioé i concetti di uguaglianza e differenza.   Si è trattato di un approccio tra storia e filosofia, aperto e problematico. Ho scelto di parlare dei libri per circoscrivere i temi, evitare la dispersione. Ma tutti i testi analizzati hanno consentono escursioni su vari argomenti e anche sulle discipline scolastiche, a cominciare dalla storia.

[La libertà delle donne: voci della tradizione politica suffragista, a cura di Anna Rossi-Doria , Rosenberg&Sellier, 1990. Il libro consente di conoscere le teorie delle "antenate" del femminismo, che furono alla base delle battaglie del Nocevento per la conquista della cittadinanza femminile. Permette quindi di affrontare alla loro origine temi come uguaglianza e differenza, diritti e opportunità. “ Il secondo sesso”, di Simone de Beauvoir, Bollati Boringhieri. Un classico del pensiero femminista del novecento, affronta il problema della differenza dei sessi fra natura e cultura, discutendo di biologia, storia,filosofia e proponendo il tema "forte" della costruzione della propria identità.

La prima lezione è stata dedicata all’analisi dei dati sulla ferquenza scolastica nel meridione, alla permanenza degli stereotipi, alle origini e al contesto in cui per la prima volta il problema è stato posto, attraverso l’analisi del libro In particolare, nelle due lezioni successive, mi sono soffermata su “Il secondo sesso” di Simone de Beauvoir, che ritenevo un classico che non poteva mancare nella formazione di docenti per le pari opportunità. E in effetti la presentazione del testo e la lettura di alcuni passaggi ha suscitato molto interesse nelle corsiste. Partendo dalle questioni relative agli stereotipi, alla formazione, alla differenza fra natura e cultura e alla costruzione sociale del genere, le corsiste hanno potuto riflettere sulla loro esperienza personale, oltre che su quella professionale. L’adozione di un diverso punto di vista, da parte loro, ha messo a fuoco altre possibilità di analisi e di intervento nel lavoro in classe.

Ogni giornata è stata strutturata su due ore di lezione e due di laboratorio. Nella parte riservata al laboratorio sono stati sviluppati i suggerimenti e le prospettive aperte dall’analisi dei libri e del materiale proposto, sono stati suggeriti temi e percorsi da verificare con le rispettive classi e le diverse discipline. L’indicazione principale emersa è comunque che, al di là dei percorsi elaborati e dell’emersione di un mondo femminile fino ad oggi trascurato nei programmi scolastici, occorre sviluppare , in allievi e insegnanti, un particolare atteggiamento critico nei confronti di tutti gli stereotipi, non solo quelli relativi alle donne.