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XXI Secolo: Il Cambio del Paradigma

"Comunità Provvisoria" e XXI Secolo: o sarà spirituale nel senso più generale del termine o non sarà! Ecco perchè non c’è bisogno di riempiri vuoti, perchè quando noi ci riuniamo come "Comunità Provvisoria" già siamo altro.

di Enzo Maddaloni - mercoledì 20 agosto 2008 - 3403 letture

Dopo aver letto quest’articolo (allegato) mi convinco sempre più che siamo ai confini di un cambio del paradigma nel mondo ed il XXI secolo o sarà spirituale nel senso più generale del termine o non sarà. Uno degli aspetti che dovrà cambiare è certamente l’approccio alle religioni come alla stessa scienza e con questo non voglio dire che ci dovrà essere meno fede o meno scienza. Il problema è semmai al contrario ed altro.

La scienza e le stesse religioni negli ultimi millenni ci hanno detto che siamo soli, che viviamo in una valle di lacrime, che siamo una sorta di errore genetico che i geni ci usano e che mutiamo in modo casuale oltre a vivere non più al centro dell’universo ma all’esterno e per questo siamo soli e separati e cosi viviamo la nostra vita terrena. Il nostro viaggio continua in attesa di non si sà più di che cosa. Neppure più il peccato ci spaventa anzi....

Tutto ciò ha informato la nostra visione del mondo. Le nostre paure. Le nostre credenze. Tutto ciò informa anche la visione di noi stessi: separati, solitari, rabbiosi, maliconici più indoli a fare la guerra che la pace.

Eppure dovremmo comprendere che questo paradigma è sbagliato e la stessa crisi (nuove scelte) in atto in molti ambiti dell’attuale vita dell’uomo ne è dimostrazione del cambiamento in atto. La stessa terra (Gaia) "vive insieme a noi" questo momento e ci manda segnali chiari: i cambiamenti climatici, ecc sono segni evidenti di una sofferenza perchè: "Come è dentro, così è fuori".

Nella fisica quantistica esiste la risonanza morfica e casualità formativa che anche a distanza di spazio e di tempo si integrano. Ciò potrebbe essere la conferma che la nostra realtà si può modificare semplicemente attraverso il comportamento perchè il nostro pensare già è. Ecco perchè cerco di essere ciò che voglio vedere cambiare non solo in me ma nel mondo. Rupert Sheldrake (Biologo) direbbe che "tu" appartieni alla mia coerenza quantica ed questo caso si realizza un interazione non locale tra me te e gli altri (lo sconosciuto).

Come Clown ho imparato ad amare ciò che è più astratto di me, ed ho capito che solo così posso avere emozioni nuove di zecca. E, così come un’ostrica che riveste a strati un granello di sabbia e lo trasforma in perla, spero che anch’io possa "costruire" più bellezza.

Così possiamo comprendere (invece) che siamo tutti insieme e che a livello degli elementi più basilari: la terra (la materia), l’acqua (le cellule), il fuoco (l’energia), il vento (il vuoto, la coscienza, se volete l’anima) siamo un’unica cosa con la terra stessa e l’universo che ci circonda è più vuoto che pieno e per questo più coscienza che materia. Nella "La Ruota di Medicina" dei nativi d’America "medicina significava "potere" , forza energetica vitale contenuta in ogni aspetto della natura, "completezza" e "integrità". Medicina è tutto ciò che aiuta l’uomo a sentirsi maggiormente collegato e in armonia con la natura. I nativi d’America andavano nella foresta ad "osservare i presagi". La storia della natura come strumento (farmaco) di guarigione.

Oggi, in questo vuoto di conoscenza, rischiamo di essere sempre più poveri e miseri anche se comprendiamo meglio che siamo, in ogni caso, collegati, e solo così, potremmo capire che la bellezza è lasciarsi andare, non più cullati dal tempo e dalla materia ma dal vuoto e dalla nostra essenza dell’essere uomini e mondo allo stesso tempo così: unici e divini.

La stessa bellezza non è un frammento di felicità ma semplice consapevolezza svuotata del tempo. L’amore non è piacere perchè il piacere divide e possiede. La bellezza dell’amore è semplice gioia di un’attimo infinito che si restituisce al nostro tempo. L’energia dell’attrazione e del sempre.

La stessa costruzione del sè passa dalla capacità di ognuno di noi di realizzare una propria identità personale libera (libero arbitrio); la stessa dignità personale (contro ogni miseria umana): la scelta autonoma è il pensiero di sè, che a sua volta è legato alla leggittimità del quando la tua libertà si confronta con l’altro.

In molte culture è ancora radicato il fatto che quando nasce un bambino maschio si dice "grazie a Dio" ancora oggi, nel mentre, quando nasce una bambina femmina si dice è nata una femmina e finisce qui.

Il problema è ancora di genere? La stessa religione è di genere? Discrimina? Ogni uomo o donna che sia omosessuale o no è figlio di questo universo?

Credo che la sofferenza dell’uomo nasca dall’esigenza di riempire dei vuoti, nell’occupare spazi, in ragione della paura di rimanere solo. Mentre, bisognerebbe essere capaci di svuotarci sempre di più tornando ad essere capaci di immagginare il tutto proietandoci al di la del gioco delle "barriere".

Smettere di "fantasticare" per riunirci nel sogno. Il risveglio, la "resurrezione", è già dentro ognuno di noi perchè ognuno di noi sogna un mondo migliore di questo. Il sogno è utopia ed è l’utopia l’unica forza generatrice di gioia e vero "strumento" per "rinascere".

"Erigere", "costruire il nuovo" quindi significa svuotarci di noi stessi e per questo "uccidere il lupo" irpinico (metaforicamente parlando) per ciò che riguarda (ad esempio) la realtà degli amici della Comunità Provvisoria dell’Alta Irpinia e dei paesi dove già da tempo sventola "bandiera bianca" (non dimeticatevi di leggervi il libro del mio amico Franco Arminoo VENTO FORTE TRA LACEDONIA E CANDELA ed. La Terza) .

http://www.girodivite.it/Vento-forte-tra-Lacedonia-e.html

Ciò non presuppone scarso entusiasmo ma tutto il nostro slancio. Ogni manifestazione d’amore si ottiene con l’esigenza, l’auto disciplina, crescita, che non si ottiene con un’obbedienza e neppure con il semplice credere, ma semplicemente dall’osservare. Gli stessi Angeli sono muti e non si vedono, non riempiono nessun vuoto, e solo chi sà osservare dentro di se li può ascoltare.

Gli stessi Vangeli e qui mi riferisco di più ai Vangeli apocrifi di Maddalena (leggetevi quello di Maddalena commentato da Daniel Meurois-Givaudan ed Emrita; o quello di San Tommaso commentato da Mario Pincherle) restano documenti straordinari per la semplicità del loro messaggio:

"Il Regno di Dio è dentro di te e tutto intorno a te. Non è negli edifici di pietra e cemento. Spezza un legno e io ci sarò, alza una pietra e lì mi troverai.""Colui che trova il senso segreto di queste parole non assaggerà la morte." (dal vangelo di San Tommaso)

Ma perché le parole di Gesù scritte da San Tommaso fanno così paura da non essere riconosciute dal Vaticano? Un Cristo diverso dagli altri vangeli? Il rischio del crollo della Chiesa intesa come un’istituzione gerarchica? O come nel caso di quest’articolo (allegato) la risposta della chiesa a forme di ortodossie per salvare la faccia da altre religioni?

Il caso evidenziato dall’articolo allegato dovrebbe far riflettere credo.

Molti studiosi sostengono che il Vangelo di San Tommaso è erroneamente classificato come "quinto vangelo", essendo stato scritto anteriormente ai quattro vangeli conosciuti, i vangeli "sinottici".

L’apostolo Tommaso avrebbe trascritto 114 detti, ossia frasi pronunciate da Gesù mentre era ancora in vita. Se leggiamo il vangelo in questione, ci rendiamo conto che è ben diverso dagli altri quattro, in quanto non si parla della nascita, dei miracoli, della crocifissione, della resurrezione di Gesù. Non c’è alcun riferimento al popolo ebraico, non per esclusione, ma semplicemente perchè le parole di Cristo sono rivolte a tutta l’umanità, a tutte le generazioni presenti e future.

Riguardo la frase "Gesù è dentro voi" il vangelo ci dice che non serve un intermediario tra noi e la divinità. La nostra anima deve dialogare con Dio "liberamente" e la conquista maggiore è la conoscenza di noi stessi.

Nel 3° detto (Vangelo di San Tommaso) Gesù si rivolge agli apostoli : "Se chi vi guida vi dice: se il Regno è nei cieli, allora gli uccelli del cielo saranno in vantaggio, se vi dicono che è nel mare, allora i pesci saranno in vantaggio. Ma il Regno è dentro voi e fuori di voi. Quando voi vi conoscerete, allora sarete consci e saprete chi siete voi. Il figlio del Padre Vivente. Ma se vi capita di non conoscere voi stessi, allora restate poveri e siete la povertà stessa!" .

Ecco sembra strano di come oggi nonostante lo "sviluppo sociale", le conquiste della scienza ci sentiamo non solo più "poveri" ma fondamentalmente più "miseri": siamo la poverta stessa?.

Un passo in particolare mi ha colpito, di quando rivolgendosi a Pietro, dopo che Pietro gli aveva chiesto perchè prediliggeva più la compagnia di Maddalena, che era stata una prostituta e non la loro, Gesù gli risponde: "Quando farete dei due uno, e quando farete l’interno come l’esterno e l’esterno come l’interno, e il sopra come il sotto, e quando farete di uomo e donna una cosa sola, così che l’uomo non sia uomo e la donna non sia donna, quando avrete occhi al posto di un occhio, una mano al posto di una mano, e un piede al posto di un piede; una figura al posto di una figura, allora entrerete nel Regno."

Negli stessi Vangeli canonici Gesù ci indica una strada: "Io ti rendo lode, o Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascoste queste cose ai savi e agli intelligenti, e le hai rivelate ai piccoli fanciulli." (Matteo 11:25, Luca 10:21). "In verità vi dico: se non cambiate e non diventate come i bambini, non entrerete nel regno dei cieli." (Matteo 18:3).

Il viaggio è appena all’inizio. E’, un viaggio come dice una mia carissima amica "escatologico" come quello di Maometto nell’inferno e paradiso o come quello di Dante Alighieri nella Divina Commedia e uqnte affinità elettive si possono ritrovare in questi due bellissimi "viaggi". Ecco perchè non recuperare la bellezza più che le tristezze di questi mondi cosi lonatni e così uguali? Come è possibile che tutta la storia umana debba "combattersi" e non "amarsi"?

Nella nostra "comunità provvisoria" http://comunitaprovvisoria.wordpress.com/ ci ritroviamo a confrontarci a volte come bambini anche con questa "nuova dimensione della povertà" che è fatta di "miserie" e per questo ancora più triste, eppure è proprio in queste "nuove miserie" possiamo trovare persone si "povere" ma con una saggezza immensa.

Spesso proprio "loro" comprendono la "parola di Dio" meglio e più profondamente di un teologo, di un prete. La chiave non è né il sapere iniziatico, né anni di studi in seminario, né diplomi o lauree di qualche tipo, ma semplicemente accostarsi con un cuore semplice, e con tutto il cuore, ad un Gesù "già risorto" e riceverLo personalmente nella propria vita, perché Lui non è una figura del passato, ma è vivente e potente oggi come ieri in ognuno di noi, nel tempo presente: il vostro bambino interiore.

Credo, nella sostanza, che proprio al di la, nell’apparente follia, fuori del nostro "box" mentale, di ciò che è socialmente accettabile, scientificamente accettabile, religiosamente accettabile esiste il vero, potenziale, umano cambiamento.

Perchè il "bambino interiore"? Ecco, per me è il mio Clown Nanosecondo; "Il Clown è poesia fatta persona" (come dice Dimitri) perchè è l’unico capace di separare gli stati emozionali in cui viviamo quotidianamente: i nostri dubbi; la nostra indegnità; la nostra letargia (o autismo corale come lo definisce il mio amico Franco); le nostre miserie; le nostre voci che ci dicono di continuo che non siamo abbastanza bravi o che è impossibile.

Ecco perchè non c’è bisogno di riempiri vuoti, perchè quando noi ci riuniamo come "Comunità Provvisoria" già siamo altro: siamo utopia.

(Info: Il logo di quest’articolo è l’immagine di un cristallo d’acqua di Lourdes fotografata da Masaru Emoto

http://www.sabinaoggioni.it/Acqua/Emoto.htm )


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XXI Secolo: Il Cambio del Paradigma
4 settembre 2008

Maddaloni insomma siamo soli e inutili, siamo un errore, a questo punto non vi resta che spararvi. Io non lo farò perchè vengo da un altro pianeta e avendovi analizzati per anni dico che siete solamente ’nu poco strunzi’.