W i ladri!

Furto a casa Falck. Anche l’uomo del loden porta via a noi e regala a Vaticano e poteri forti. Lo fa, però, con stile sobrio, non con "la tronfia vanità del gradasso". Dovreste gioirne

di Adriano Todaro - mercoledì 2 gennaio 2013 - 2316 letture

So che non è un esercizio facile. Ma se avete avuto il tempo, la pazienza, la voglia di farvi una galoppata fra gli articoli delle varie testate giornalistiche dopo il discorsone del 24 dicembre dell’ex sobrio Monti, vi sarete accorti che l’uomo in loden è il nostro nuovo eroe.

Beati i popoli che non hanno bisogno di eroi, scriveva un poeta tedesco, comunista e, quindi, non amato. Ma noi abbiamo sì bisogno di eroi e a Monti stare al governo gli è piaciuto proprio. E allora avanti con l’incenso, complice il periodo natalizio, avanti con la retorica caramellosa, avanti con l’irrefrenabile entusiasmo peloso.

I tre più grandi quotidiani italiani sono tutti per super Mario e tutti hanno sottolineato la "veste sobria e rigorosa della virtù", un discorso, quello di Monti, impreziosito da "aforismi micidiali" che rivelano "l’efficienza e la disciplina del servitore dello Stato e non la tronfia vanità del gradasso".

Ad un certo punto Monti ha detto che "Insieme abbiamo salvato l’Italia dal disastro. Ora va rinnovata la politica. Lamentarsi non serve, spendersi sì, ’saliamo’ in politica".

Sono parole chiarissime anche se non nuove, da democristiano doc. Invece c’è gente che si lamenta sempre e non è per nulla contenta di aver contribuito a salvare l’Italia. Un uomo di 38 anni, abitante in Liguria (i giornali non forniscono le generalità), la notte di Natale, si è ucciso. Dopo il licenziamento, avvenuto due anni fa, non era riuscito a trovare un’occupazione stabile. A Siracusa, un altro, di 55 anni, ha tentato il suicidio ed è stato salvato, in extremis, dai carabinieri.

Anche nel Sulcis non sono "saliti" e non hanno capito gli "aforismi micidiali" di Monti, anzi sono discesi nel senso che si sono murati vivi nella miniera dove estraevano la lana di roccia.

Eppure Monti ce la mette tutta per far risaltare "l’efficienza e la disciplina del servitore dello Stato". In realtà più che servire lo Stato, per ora Monti ha servito molto bene le banche, i signori Benetton e Palenzona (e tanti altri), il Vaticano con i suoi ospedali e le sue scuole (223 milioni regalati) e l’Imu non pagata e tutti gli amici degli amici. Quando ha incontrato, a Melfi,Maglioncino Marchionne, se la rideva tutta. Se la rideva con uno fuori legge che non rispetta le sentenze della magistratura e che ha lasciato la Fiom fuori dai cancelli. Monti è uno che non guarda in faccia nessuno e nella sua Agenda da piccolo scrivano ha scritto che è necessario "una più robusta disciplina sulla prevenzione del conflitto d’interesse".

Subito fatto. Premiata una delle aziende di Monte Zemolo che costruisce le "scatole nere" da mettere nelle automobili per ridurre le frodi assicurative in caso di incidente. Così dicono. In realtà un motivo per aumentare i costi assicurativi. Guarda caso Ciuffetto Spettinato fa parte di una lista che appoggia Monti e che annovera personaggi specchiati senza interessi come Passerotto Inquisito.

Il 31 dicembre sono scaduti i contratti di lavoro a progetto e co.co.co. Significa 500 mila persone ‒ non numeri, persone ‒ senza lavoro. Si andranno ad aggiungere ai circa 2.500.000 disoccupati.

Tutta gente che invece che salvare l’Italia, ha preferito non lavorare. Differentemente dai consiglieri regionali del Friuli-Venezia Giulia che, all’ultimo momento, hanno approvato una legge per mantenere i vitalizi. Tutti d’accordo, ad esclusione dell’Idv.

Ma in un mondo di ladri ci sono, appunto, i ladri. Non quelli in guanti gialli, ma quelli veri, quelli che sgobbano per riuscire a rubare. In una via di Milano, nella centralissima via Pisacane, i soliti ignoti, approfittando dell’assenza per ferie della signora Silvia Urso Falck, vedova del re dell’acciaio, si sono introdotti nel suo appartamento, disposto su più livelli, il giorno di Natale, hanno estratto dal muro una "cassaforte di medie dimensioni" e se ne sono andati con il bottino.

Ora sapere che a Natale c’è gente costretta a lavorare, mi riempie di tristezza. E poi immaginate la scena: i ladri in giro per Milano con una "cassaforte di media grandezza".

Ah sì, il bottino. Poca cosa: un anello con 3 diamanti (60 mila euro), oro per 20-30 mila euro, orologi, gemelli antichi, libretti di deposito e altre cosette. Totale: 200 mila euro.

Noi, invece, vogliamo continuare a salvare l’Italia e così vediamo di buon occhio gli aumenti che ci saranno nei prossimi giorni: aumenteranno gli alimentari, aumenterà la benzina, il canone Rai, il gas, l’elettricità, il riscaldamento, i treni, le tariffe aeroportuali, le mense delle scuole, le poste e tanto altro per un totale di 1.490 euro a famiglia.

Una piccola cosa. Non si arriva neppure a 1.500 euro. Un piccolo sacrificio affinché si possa continuare ad indossare la "veste sobria e rigorosa della virtù". E per farvi coraggio, voglio dedicarvi una poesia che ho trovato ne "La grande festa" di Dacia Maraini e che lei ha ripreso da una canzone siciliana del 1828 di Benedetto Randazzo:

Guvernu ’talianu / si’ veru buttanu / ci suchi lu sangu / a lu pover’omu. / Li tassi chi metti / su’ cosi tremendi / chi fanno trimari / li spaddi e li denti. / C’è tassi pi tuttu: / manciari e biviri, / vigghiari e durmiri, / campari e muriri. / C’è solu ddu’ cosi / nta chistu mumentu / chi nun su’ suggetti / a lu tassamentu. / Guvernu ’talianu ti ringraziu, / chi pì pisciari non si paga daziu. / E chi pi farsi ’na cantata / nun c’è bisognu di carta bullata.

(Governo italiano / sei davvero puttano. / Gli succhi il sangue / al pover’uomo. / Le tasse che metti / sono cose tremende / che fanno tremare le spalle e i denti. / C’è tasse per tutto: / mangiare e bere, / vegliare e dormire, /campare e morire. / Ci sono solo due cose / in questo momento / che non sono soggette / al tassamento. / Governo italiano ti ringrazio, / che per pisciare non si paga dazio. / E che per farsi una cantata / non c’è bisogno di carta bollata).

E i ladri di casa Falck? E’ vero, me ne ero dimenticato. Per ora non sono stati scoperti. E anche se sono consapevole di essere politicamente scorretto, ve lo debbo proprio dire: io faccio il tifo per i ladri!


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