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Uno novembre antifascista

Catania - L’impegno antifascista si oppone alla manifestazione "forzanovista". Ancora una volta il corteo dei neofascisti è stato deviato dalla sua meta finale.

di Dario Marletta - mercoledì 3 novembre 2004 - 6106 letture

Per il quarto anno consecutivo il comitato antifascista di Catania è sceso in piazza in difesa della legge 194 (che garantisce il diritto all’interruzione volontaria della gravidanza) opponendosi così alla manifestazione, organizzata dai neo-nazisti di forza nuova, la "Settimana per la difesa della vita".

Il comitato antifascista è riuscito a far scendere in piazza più di 400 persone, tra cui i giovani dei centri sociali "Experia" e "Auro", i giovani comunisti di Rifondazione, l’ ANPI, i comunisti italiani, il PMLI, il Fronte Popolare, Autonomia Controcorrente, i collettivi studenteschi, un gruppo di ragazzi del centro sociale "ex carcere" di Palermo e altre compagini di antifascisti napoletani.

Il presidio è iniziato alle 16.30 in via S. Maddalena a cento metri da Largo Paisello, dove si doveva riunire il corteo di forza nuova, per poi proseguire fino all’ ospedale "Santo Bambino". La massiccia presenza delle forze dell’ordine lascia tutto immobile. Alle 18.00 circa il comitato antifascista decide di formare un corteo che si muove passando da via Cappuccini per poi arrivare in piazza Stesicoro dove ha inizio un altro presidio a cui ha aderito sentitamente la cittadinanza catanese presente numerosa in centro visto il giorno festivo. Intanto la polizia bloccava il corteo antifascista in Piazza Stesicoro; dall’altro lato, in Via Umberto, veniva autorizzato il corteo dei forzanuovisti (formato da non più di 150 persone), capeggiato dal segretario nazionale Roberto Fiore (indagato per la strage di Bologna), che in un intervista al giornale "La Sicilia" ha affermato che: «i giovani di forza nuova insegnano i valori cristiani e la NON VIOLENZA». Affermazione non condivisibile pensando ai raid fascisti che negli ultimi anni hanno colpito omosessuali, tossici, barboni e e gli acerrimi nemici "comunisti".

Verso le 19.30 il corteo antifascista si muove verso via San Giuliano per poi passare davanti l’ospedale S. Marta ed infine arrivare alle spalle dell’ospedale Santo Bambino, meta auspicata dei forzanuovisti (in verità mai raggiunta), dove si è tenuto un sit-in con gli interventi di Francesco Mannino, rappresentante del cento sociale "Experia", e di Pierpaolo Montalto, coordinatore provinciale dei giovani comunisti.

Ancora una volta il comitato antifascista catanese ha impedito che il corteo di forza nuova arrivasse davanti l’ospedale Santo Bambino.


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> Uno novembre antifascista
7 novembre 2004, di : visitatore schifato

mai letto un articolo più partigiano...

è triste sentire che c’è gente che si gloria di tali bassezze... la stessa che poi sbandiera il diritto a manifestare a favori di ipocrisie di facciata e di diritti (egoistici) di ricchezza (mal) condivisa...

questa è la voce delle gloriose e magnifiche sorti progressive occidentali

ah, conoscendo la deficienza del giornalista fazioso medio, tendo a precisare che aborro qualsasi schieramento politico... quindi la meschinità di un associarmi in risposta a questi o a quelli può risparmiarsela in partenza...

mi auguro solo che il signorino dario marletta non sia stato pagato per scrivere una monnezza del genere

    > Uno novembre antifascista
    9 novembre 2004, di : Dario Marletta

    Grazie. L’informazione deve rendere anche consapevoli, la tua arrabiatura mi fa capire che sono riuscito comunque ad informare.

    Rispondo:

    1- Ti ringrazio particolarmente per: "...un articolo più partigiano" è un complimento che mi commuove. 2- Credo che ognuno è libero di manifestare le proprie idee, ma credo anche che ciò non si debba fare con catene o con le lame, strumenti che Forza Nuova da sempre usa. In quanto manifestazione pubblica di persone violente andava fermata. 3- Dici anche: "...spero che il signorino dario marletta non sia stato pagato per scrivere una monnezza del genere", grazie per la preoccupazione ma non mi ha pagato nessuno. Per fortuna "Girodivite" è uno di quei pochi spazi rimasti dove si può esprimere liberamente il proprio pensiero. 4- Peccato che dei "pensierini" come i tuoi, espressi in modo molto confuso, siano sorrette solo dall’anonimato... Chi usa l’anonimato non ha il coraggio delle proprie idee... Praticamente non esiste... 5- Nonostante tu non esista io continuerò a scrivere e firmare ciò che penso. Se un giorno tu dovessi trovare il minimo coraggio per far lo stesso, allora forse potremmo incontarci e parlare davanti ad un buon bicchiere di vino. Nell’attesa continua a nasconderti "visitatore schifato"

    A presto

    Dario Marletta

    > Uno novembre antifascista
    11 novembre 2004, di : Salvo Toro

    Evidentemente c’è chi ha paura ad uscire dal buco a far sentire la propria, e limita a firmarsi (nei suoi stupidi post) con stupidi nick... Ora, (a parte che grazie ai partigiani oggi tu, Visitatore Schifato, non vivi sotto regime fascista) scendere nelle strade non è poi così difficile: chi la pensa diversamente non è stato mai menato (i Forzanovisti sono l’eccezione che conferma la regola). Ma qualcuno forse si limita a far politica nelle quattro mura della propria sezione, senza mai farsi vedere in piazza, qualcuno "ABORRA" i Movimenti. Io nn la penso così. Uno dei miei più grandi maestri di vità era un ometto argentino con la barba, un basco e il sigaro sempre in bocca. Alcuni lo chiamavano "Che": lui scendeva per le strade, le le Sierre e le campagne, per coinvolgere la gente. LUI non si chiuse dentro quattro mura. Per quanto mi riguarda, la vera libertà è scegliere, guardando oltre il falso moralismo delle destre, messaggeri di ridicola serietà. Quindi bravi i ragazzi della manifestazione antifascista, continuate con le vostre idee.

    Salvo Toro

    P.S. Io ho scritto diversi articoli per GDV: nessuno mi ha mai pagato o pressato per scrivere. GDV è una testata libera, quindi evitate di fare ipotesi stupide e di basso livello.

    > Uno novembre antifascista
    11 novembre 2004

    nn capisco quali sono le bassezze a cui ti riferisci. nn riesco nemmeno a vedere la deficienza di questo giornalista "fazioso"... credo che sia giusto dire con orgoglio che per un altro anno si è riusciti a bloccare una manifestazione assurda e ignobile!!

    la vera bassezza sarebbe nn opporsi, fregarcene di quello che ci succede intorno, nn protestare se qualcuno vuole calpestare e cancellare diritti inviolabili ottenuti duramente quali la libertà di scelta. nessuno dovrebbe negare ad una donna il diritto a decidere da sola se essere madre,le libertà individuali nn vanno violate!

    posso solo dire di essere contenta che a quella manifestazione fossero in tanti, e soprattutto che dario lo abbia fatto sapere tramite gdv, visto che le testate ufficiali se ne fregano.

    scusate se nn mi firmo ma ho espresso la voce di tante visitatrici.

> Uno novembre antifascista
1 novembre 2005, di : alex

non ho parole per stigmatizzare la descrizione di parte nel descrivere questo articolo.Io mi trovavo in questo corteo premetto che nn appartengo a Forza Nuova ma posso assicurare che vi erano più di 300 persone,e che l’obiettivo non era l’ospedale S.Bambino.Ho partecipato a questo corteo perchè condivido le la battaglia contro l’aborto e non condivido delle zecche schifose drogate e straccione come voi.
    > Uno novembre antifascista
    6 giugno 2006

    Appartengo al popolo della sinistra e però non posso fare a meno di ricordare che i partigiani che ci hanno liberato dal regime sono diventati tali solo quando il piatto del loro unto pasto a base di cotoletta era diventato troppo poco pieno

    C.L. giornalista RAI

    p.s. Caro Dario solo un consiglio: non sentirti mai troppo coinvolto in quello che scrivi, o almeno non darlo a vedere, perchè purtroppo il lettore tende a schierarsi contro chi è schierato, specialmente se c’è di mezzo la politica. Per il resto dell’articolo non mi permetto di giudicare! In bocca al lupo! (non metto il nome per intero perchè ho manifestato il mio legame politico e nel mio lavoro non è etico)

    > Uno novembre antifascista
    13 gennaio 2007, di : TuriToro

    Ho partecipato a questo corteo perchè condivido la battaglia contro l’aborto e non condivido delle zecche schifose drogate e straccione come voi

    L’idiozia degli estremismi sta nel vedere o tutto bianco o tutto nero...e poi ’o sei come me o sei contro di me’...