Tempo libero, un’indagine Istat

Tempo libero, le donne svantaggiate rispetto agli uomini già a 10 anni Istat, le donne fanno più figli

di Pina La Villa - giovedì 27 aprile 2006 - 7724 letture

Tempo libero, le donne svantaggiate rispetto agli uomini già a 10 anni Istat, le donne fanno più figli Ma un italiano su 5 è over 65

Un’indagine Multiscopo dell’Istat rileva una differenza media di un’ora, che pone le italiane al penultimo posto in Europa

Tempo libero, le donne svantaggiate rispetto agli uomini già a 10 anni L’attività prediletta rimane la televisione, seguita dalla vita sociale gli sport, le letture, gli hobbies, le attività di impegno culturale e religioso di ROSARIA AMATO

ROMA - Gli italiani sono tra gli europei a disporre di meno tempo libero, circostanza che però penalizza le donne molto più degli uomini. Infatti le donne tra i 20 e i 74 anni hanno a disposizione 4h08’, gli uomini esattamente un’ora in più (5h08’).Uno svantaggio che parte da lontano. Esattamente dalla prima infanzia. I dati tratti dall’indagine Multiscopo dell’Istat "Uso del tempo" (che si riferisce agli anni 2002-2003) attestano infatti che già nella fascia d’età che va dai 3 ai 13 anni in un giorno medio settimanale le bambine dispongono di 18 minuti in meno di tempo libero rispetto ai loro coetanei (rispettivamente 5h21’ e 5h39’).

Il tempo libero comincia a scarseggiare a 10 anni. "Le prime differenze diventano nette in effetti intorno ai 10 anni - spiegano gli esperti dell’Istat - quando le bambine dedicano già una piccola parte del loro tempo alle attività domestiche. Ma, in genere, le bambine hanno meno tempo libero già da piccole perchè in media dedicano qualche minuto giornaliero in più allo studio rispetto ai loro coetanei".

Gli adolescenti avvantaggiati rispetto alle coetanee. E’ soprattutto nella fascia d’età tra i 14 e i 19 anni che la differenza si nota: le ragazze mediamente dedicano 4h41’ al giorno ad attività di tempo libero, a fronte delle 5h28’ dei ragazzi. "Questi ultimi - spiega l’Istat - dedicano una parte maggiore della propria quotidianietà a tutte le attività di tempo libero: socialità, attività sportiva, giochi, eccetera".

In Europa le donne al penultimo posto dopo le lituane. E poi si arriva all’età adulta, nella quale le donne tra i 20 e i 64 anni dispongono di 3h28’ di tempo libero contro le 4h16’ degli uomini. Dedicano pertanto alle attività di tempo libero il 14,4% della propria giornata, contro il 17,7% degli uomini. Dati che le pongono al penultimo posto nella graduatoria euopea insieme alle francesi, precedute solo dalle lituane.

Differenza più forte dopo i 65 anni. Di conseguenza, sulle donne ricade il maggior carico di lavoro giornaliero in casa e fuori casa: 7h21’ contro 6h15’ degli uomini. Differenza che permane anche nell’età della pensione, anzi si accentua: dopo i 65 anni, le donne dispongono di 5h04’ contro 6h26’ degli uomini.

Tra i 35 e i 44 anni meno di un’ora libera al giorno. Il tempo libero non si distribuisce naturalmente in maniera uniforme neanche tra le fasce di età. In un giorno medio settimanale quasi tutti (96,5%) dedicano almeno 10 minuti della propria giornata ad un’attività di tempo libero: resta tuttavia una seppure esigua percentuale (3,5%: 3% degli uomini e 4% delle donne), attesta l’Istat, di persone che non praticano hobbies, non vedono la tv, non praticano attività di socializzazione. La fascia d’età più penalizzata, a causa dei maggiori carichi di lavoro, è quella tra i 35 e i 44 anni: le donne arrivano a disporre di meno di tre ore di tempo libero (2h5f3’) e gli uomini di 3h34’. Il tempo libero riprende ad espandersi nuovamente dai 45 anni in poi, fino ad arrivare alle 4h49’ tra i 55 e i 64 anni.

Le madri single hanno più tempo di quelle in coppia. A erodere fortemente il tempo libero delle donne è naturalmente la presenza dei figli. Ma, a differenza di quello che si potrebbe pensare, la presenza di un partner accresce ulteriormente il carico di lavoro femminile, piuttosto che diminuirlo. Infatti le madri sole possono contare su 3h21’ di tempo libero, contro le 2h57’ delle donne in coppia con figli.

La televisione al primo posto. Tra le attività del tempo libero, primeggia la televisione, circostanza comune a tutta l’Europa. In un giorno medio, la popolazione tra i 20 e i 64 anni dedica alla tv 1h32’ (1h54’ di domenica). Seguono le attività di vita sociale (54’), lo sport e le attività all’aperto (29’), le letture (17’), gli hobbies (13’), le attività d’impegno sociale e religioso (10’).

Le donne, rileva l’Istat, "mediamente trascorrono una parte più ampia della giornata guardando la tv", ma solo perchè "è più frequente che fruiscano del mezzo televisivo mentre svolgono altre attività, per lo più lavoro domestico o cura dei figli".

Gli uomini fanno più sport, le donne leggono di più. Le attività sportive impegnano il 13,6% del tempo libero maschile e l’11% di quello femminile. In compenso le donne leggono un po’ di più degli uomini (7,7% del loro tempo libero contro il 7,4%) degli uomini.

(26 aprile 2006)

http://www.repubblica.it/2006/04/sezioni/cronaca/istat/differenze-tempo-libero/differenze-tempo-libero.html


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Tempo libero, un’indagine Istat
19 settembre 2008

L’indagine Istat è inaffidabile: i diari consegnati alle famiglie campione sono sette e coprono l’arco delle 24 ore. In teoria si dovrebbero registrare le attività svolte ogni 10 minuti: chi si prende la briga di cronometrare la propria giornata e di trascriverla in forma fedele e precisa? Il problema non è come usare il proprio tempo, è la quantità di ore libere che il sistema frenetico della produttività e del consumismo ti permette di avere. Non occorre svolgere un’indagine (ben finanziata peraltro)per stabilire che gli italiani hanno poco tempo libero e quel poco lo trascorrono davanti alla tv o in attività imposte dal condizionamento consumistico. Il dolce oziare, la contemplazione o la meditazione sono certamente fuori moda e comunque non vanno cronometrate.