Prodromico sarà lei!

L’assessore regionale mangia aragoste e va alle Terme. A nostre spese

di Adriano Todaro - martedì 18 marzo 2014 - 2287 letture

"Erano incontri prodromici...". Quando ho letto questa frase sono balzato dalla poltrona e siccome ho la mente bacata ho pensato subito ad una sorta, riveduta e corretta, del Kamasutra. Ancora una volta c’è voluta mia moglie per spiegarmi cosa fossero mai questi incontri. Prima, naturalmente, mi ha accusato di essere poco colto, poi, per spronarmi ad alzarmi dalla poltrona, mi ha dato un consiglio. Il problema è che i consigli di mia moglie sono, in realtà, ordini. E l’ordine è stato di andare, subito, a consultare il dizionario.

Già a prendere in mano un tomo di 1874 pagine ti passa la voglia. Ma l’ordine era perentorio e così ho deciso di cercare quella parola che a me sembrava una brutta parola. Ho preso il dizionario Zingarelli e a pagina 1246 ho trovato la parolaccia che poi non lo è affatto. E qua sono andato in crisi perché è la dimostrazione del divario culturale, del gap, direbbero oggi i renziani, che esiste fra me e i politici d’assalto.

Dal dizionario ho così scoperto che prodromico significa un sacco di cose. Il problema era come far entrare questa parola per spiegare una frase detta da Alfredo Castiglione, classe 1958. Chi è Castiglione? Non sapete proprio un ciufello. Eppure questo qui è uno da tener d’occhio perché è possibile che possa fare una grande carriera. Intanto, zitto zitto, quatto quatto, cacchio cacchio, è già assessore. Di un paesino? Ma va! Della Regione Abruzzo e non è poco perché è anche vice governatore . Certo, in questi ultimi mesi questa Regione è stata al centro delle indagini dei magistrati ma alla fine la giustizia, quella bendata, trionferà (come la bandiera rossa, remember?). Comunque Alfredino è andato a mangiare "Ai due ghiottoni" di Bari, per motivi istituzionali, e ha preso dal nostro portafogli 202 euro tondi tondi. D’altronde, se al Consiglio provinciale di Bolzano, un consigliere ‒ per motivi istituzionali, s’intende ‒ si è comprato un vibratore, perché mai il vice presidente abruzzese non può mangiarsi, in santa pace, una aragosta?

Sulla ricevuta c’è scritto: "1 pasto/Aragosta". Embè? L’aragosta è cara, si sa. Alfredino ha dichiarato che era buona e ha aggiunto: "Abbiamo pagato per quel che s’è mangiato". Bon, finiamola qui. Alfredino, però, è anche assessore alle Terme. Che assessorato è? Importantissimo miei cari e faticoso perché obbliga il vicepresidente abruzzese ad andare a controllare le Terme e ad usarle. Quelle della sua regione? Eh no, troppo facile. Lui è uno pignolo e vuole capire sino in fondo se le altre funzionano meglio delle sue. E così l’11 settembre 2010, con la moglie, si fa un fine settimana all’Hotel Victoria Terme di Tivoli.

In due, fra sabato e domenica, hanno speso 515 euro, sempre nostri. Ma usare le Terme, il centro benessere, sauna, bagno turco ed altro fa parte delle attività istituzionali? Se fate una domanda così, dimostrate di essere i soliti qualunquisti. Sì perché Alfredino il Termaloso, ha affermato di aver fatto "Degli incontri... non è che sto qui adesso a dire cos’ho fatto...". Ma se erano incontri istituzionali, domanda un giornalista, lei deve dire cos’ha fatto. Ecco, attenti, che è qui che entra la famosa parola. Chiosa l’abruzzese: "Erano incontri prodromici all’attività termale in Abruzzo...".

Lo Zingarelli mi spiega che è un aggettivo e che ha vari significati: discorso preliminare. Alle Terme? No, non ci siamo. Andiamo avanti: i prodromi della guerra. Mentre fa il bagno turco? Suvvia. Proseguiamo: indizio foriero di malattia o tempo che precede l’insorgere di una malattia. Boh! Sì alle Terme si va per curarsi... ma non sono soddisfatto. Vado oltre e noto, in fondo, alla voce, un neologismo, "prodromico". Ecco, forse ci siamo. Lo Zingarelli mi chiarisce che è un neologismo tipo "malattia prodromica che ne annunzia un’altra".

Sono sempre più nel pallone. Ed anche preoccupato perché se ne "annunzia un’altra" significa che Alfredo e gentile consorte dovranno nuovamente recarsi in qualche terme e noi dovremmo spendere altri 515 euro. Se ci sono di mezzo le malattie, però, non bisogna guardare ai soldi. Se il vicepresidente e assessore, è malato, è giusto che si curi. E’ necessario che Alfredino il Malatino si curi bene perché il popolo abruzzese non vuole assolutamente perderlo. Mangi aragoste, si faccia il bagno turco o quello di casa sua, insomma faccia ciò che vuole ma per favore non ci lasci soli in questo difficile mondo. Non solo noi abbiamo bisogno di essere prodomici a lui, ma anche il Terzo settore. Sì perché il nostro assessore nella sua biografia scrive che è "da sempre impegnato nel terzo settore, nel volontariato e nei rapporti con le associazioni di categoria". I volontari, felicissimi di averlo fra loro, ringraziano sentitamente anche se qualche volta vorrebbero, anche loro, mangiare aragoste "Ai due ghiottoni" e farsi una sauna ristoratrice.

A proposito. Fra le tante deleghe che ha come assessore, ce n’è una che vale la pena sottolineare. Alfredino è anche assessore alle Attività estrattive e minerarie. Ora, se come assessore al termalismo è andato, a spese nostre, alle Terme, come assessore alle Attività estrattive e minerarie andrà in miniera? E’ una spesa che io sosterrei volentieri. E, non si dimentichi: porti anche la sua gentile e simpatica consorte. In miniera ci vada in modo prodromico, però. E’, possibilmente, ci resti.


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