Notturno bus
Recensione del film "Notturno bus" di Davide Marengo
Ancora sullo schermo non sono partite le immagini del film, ma il sonoro sì. E’ uno squillo del telefono, insistente, ossessivo. Poi le sequenze e i titoli di testa.
Così inizia il film “Notturno bus” di Davide Marengo, che si è rivelato una vera sorpresa. Se andare a vedere un film con due attori bravi e che stimi e che segui – Giovanna Mezzogiorno e Valerio Mastandrea – può essere una garanzia (per la verità non è sempre così), a volte, come in questo caso, c’è anche il gusto della scoperta. Quella di un bravo regista. Praticamente uno sconosciuto. Ma bravo, bravissimo, ancora giovane. Alla sua opera prima. O quasi. Almeno per quello che riguarda un lungometraggio. Ha al suo attivo tante altre cose. Corti, spot, videoclip e un video-documentario, "Craj", sulla musica popolare tratto dall’omonimo spettacolo di Teresa de Sio e presentato nel 2005 al Festival di Venezia.
La storia è tratta dal romanzo di Giampiero Rigosi che insieme a Fabio Bonifacci ha scritto la sceneggiatura del film. Franz è uno che pensa. Ha studiato all’Università ma non ha concluso gli studi. Ora è autista di autobus, ed ha un debito di gioco. Leila è una ragazza che vive di espedienti. E’ una ladra dall’età di tre anni – figlia di padre ladro – che fugge continuamente dalle persone e dalle cose. E delle emozioni vere non sa cosa farsene. Almeno in un primo momento. Franz è “fermo”, come bloccato. Leila “corre”, anche senza motivo. Il caso li coinvolge – insieme, da perfetti sconosciuti - al centro di una lotta spietata per un microchip, per il quale sono inseguiti per tutto il film. Duro ma malinconico è Matera (Ennio Fantastichini), agente dei servizi segreti accorso in aiuto dei due.
Raccontata con ironia, la storia è un mix di commedia e di noir, con i colori del rosa e del giallo. Molte scene sono girate di notte e la fotografia è molto bella. Essa, insieme alla colonna sonora - due brani di Daniele Silvestri e le musiche originali di Mario Rivera (che nel film è Titti, l’amico/nemico di Franz al quale questi deve i soldi persi a poker) e Gabriele Coen - contribuisce a far bella la confezione di questo film. Peccato la scena dell’inseguimento dei due autobus, un po’ americana nel senso di finta! E qualche scena di sangue gratuita. Certo è che “Notturno bus” bisogna vederlo!
Titolo: Notturno Bus Attori: Giovanna Mezzogiorno, Valerio Mastandrea, Ennio Fantastichini Regia: Davide Marengo Sceneggiatura: Giampiero Rigosi Fotografia: Arnaldo Catinari Nazione: Italia Durata: 104’ Uscita in Italia: maggio 2007 Genere: Commedia noir
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