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"La Biologia delle Credenze"

La causa dell’estinzione dell’uomo rischia di non essere esterna (cataclisma) ma verrà da un solo organismo animale: l’uomo?

di Enzo Maddaloni - mercoledì 27 giugno 2007 - 6015 letture

E’ stato approvato a Lussemburgo un nuovo regolamento sui prodotti biologici che prevede la tolleranza di una soglia di contaminazione accidentale di Ogm dello 0,9%.

Alcuni Paesi membri (Italia, Belgio, Ungheria e Grecia) avevano chiesto una soglia dello 0,1% ma la proposta non è stata accettata perché non è stata raggiunta la minoranza di blocco.

Anche il parlamento europeo si era schierato a favore di una soglia dello 0,1%. AssoBio, associazione nazionale delle imprese di trasformazione e distribuzione di prodotti biologici, parla di decisione grave e, in una nota, il segretario Roberto Pinton, spiega: "Non capiamo che senso abbia chiamare tutti noi ogni 5 anni a votare per eleggere i parlamentari europei, se poi non si tiene conto di quanto decidono."

Il parlamento europeo a marzo si era espresso con chiarezza, chiedendo alla Commissione di fissare un limite massimo di contaminazione accidentale da OGM nei prodotti biologici non superiore allo 0.1%, che corrisponde alla soglia di rilevabilità strumentale, contro lo 0.9% proposto dalla stessa Commissione.

Quindi con tale emendamento si richiede l’esclusione della dicitura "biologico" dall’etichetta di tutti i prodotti "la cui contaminazione accidentale da parte di OGM superi la soglia rilevabile dello 0.1%.

Questa soglia, a livelli pratici, visti i margini di approssimazione minimi delle rilevazioni, significa la totale esclusione della contaminazione di organismi geneticamente modificati.

Nel frattempo nuove conferme agli studi del Dr. Hamer ci vengono proposti dagli studi di Bruce H. Lipton. Lipton è un’autorità mondiale per quanto concerne i legami tra scienza e comportamento.

Biologo cellulare per formazione, ha insegnato biologia cellulare presso la facoltà di Medicina dell’Università del Wisconsin e si è dedicato in seguito a ricerche pionieristiche alla School of Medicine della Stanford University.

Le sue rivoluzionarie ricerche sulla membrana cellulare hanno percorso la nuova scienza dell’epigenetica e hanno fatto di Lipton una delle voci più note della nuova biologia.

Egli ha fatto delle importanti scoperta sui meccanismi biologici attraverso i quali le cellule ricevono ed elaborano le informazioni: infatti, piuttosto che controllarci, i nostri geni sono controllati, sono sotto il controllo di influenze ambientali al di fuori delle cellule, inclusi i pensieri e le nostre credenze.

Ma cosa centra tutto questo con i prodotti agroalimentari e con le teorie di Hamer?

Non ne sono sicuro ma credo che alla fin fine qualcosa centri.

Con la Biologia delle credenze o “epigenetica” la chimica e la biologia molecolare e cellulare si affidano oggi alla fisica quantistica.

La differenza tra i due paradigma potrebbe definirsi in questo modo: mentre la fisica classica si applica ai livelli di organizzazione più macroscopici, nel caso di un tumore, ad esempio, può rilevarsi a livello macroscopico quando esso diventa visibile e palpabile, nel mentre la fisca quantistica interviene ancora prima nel pensiero, nelle emozioni, nell’ambiente, dove si compongono le sostanze chimiche.

Infatti, la formazione del cancro ha avuto origini certamente a livello molecolare, nelle cellule progenitrici colpite da un trauma ambientale (per ambiente - in questo caso - si intende tutto ciò che esiste nell’ambiente: energie, emozioni, chimica, ecc).

Per questi motivi Lipton (ed anche altri scienziati) affidano la loro ricerca ad una biologia che integra sia la fisica newtoniana che quella quantistica.

Fino a pochi anni fa, ed ancora oggi, si affidava alla genetica il destino degli uomini ed invece più si va avanti in questa ricerca della nuova biologia “epigenetica” e più ci si rende conto che il cervello della cellula non è il DNA ma la membrana della cellula stessa.

Nella sostanza, lo stesso Litpton nel suo libro “La Biologia delle Credenze” ( MacroEdizioni – 2007) afferma che la “la membrana è un cristallo liquido semiconduttore, dotato di porte e canali” (di comunicazione) .

Adesso se vi andate a leggere un qualsiasi manuale del microprocessore del vosto PC vi dirà che “…un Chip è un cristallo semiconduttore dotato di porte e canali.” Da qui l’uso nel prossimo futuro dei computer biologici ?

Oggi quindi contrariamente all’opinione tradizionali, i geni non controllano la loro stessa attività, sono invece come afferma Lipton “… le proteine effettore della membrana che, rispondendo ai segnali ambientali raccolti dai recettori, controllano la “lettura” dei geni, in modo da sostituire le proteine logarate e crearne di nuove… le operazioni della cellula sono modellate principalmente dalla sua interazione con l’ambiente, e non dal codice genetico … nella sostanza il DNA non controlla i processi biologici (oggi si parla di fattori genetici ereditari proponendoci l’esigenza di prevenire il tumore al seno tagliandoselo prima che si manifesti il tumore) e il nucleo non è il cervello della cellula che è modellata dall’ambiente in cui vivono."

In questo nuovo contesto biologico torniamo per un attimo alle tesi del Dr. Hamer ed i suoi programmi speciali, biologici e sensati della natura ed a quando dice che gli stessi batteri sono utili o che il cancro è causato da un conflitto “ambientale” , da uno scock imporvviso ...ed il tutto sembra che ci ritorni anche quando egli dice che: “… sono le persone con cuori compassienovoli e con le mani calde e con una sana comprensione della realtà hanno diritto di raccogliere la confessione di questi ammalati.” introducendo qui il concetto di presa in cura più che di cura dell’organo.

Le cellule impazzite del cancro non possono guarire naturalmente quando si considera solo un livello, cioè quello degli organi (fisica classica) e qui, di nuovo, solo quello istologico delle cellule (nel mentre la stessa istologia che attualmente si studia nell’università non considera la rappresentazione schematica dello sviluppo embroniale dei tessuti.

A ciascuno di questi tessuti embroniali, in base alla storia evolutiva, sono pertinenti: una speciale area celebrale; un determinato tipo di contenuto conflittuale; una determinata localizzazione nel cervello - focolai di Hamer; un’istologia ben specifica; dei microbi specifici realitivi al foglietto embroniale (endoderma, ectoderma e mesoderma) il tutto inserito in questo nuovo approccio biologico dell’epigenetica (fisica quantica).

In verità il “campo” della fisica quantica ha già fatto l’ingresso in alcuni campi della medicina la TAC, la Risonanza Magnetica, la PET la tomografia a emissioni di positroni sono in grado oggi di rilevare le disfunzioni del nostro organismo in modo non invasivo.

La stessa ecografia utilizza le configurazioni energetiche. Il comportamento delle onde di energia è importante per biomedicina, perché le frequenze vibrazionali possono alterare le prorietà fisiche e chimiche di un atomo. D’altronde se è vero che le mucche fanno più latte ascoltando la musica perché non provare a curare con le vibrazioni musicali? Gli indiani d’America lo facevano già molti anni fa con i loro tamburi ma tutto ciò allepoca non era considerato scientifico.

La verità è che, ancora oggi, la medicina classica ha bisogno di darci compresse chimiche e non “risonanze armoniche”. Da qui l’esigenza di costruire ospedali più a misura d’uomo, colorati e dove sia possibile ascoltare Bethowen e Mozart.

Purtroppo molti Biologi a differenza di Lipton o di Candace Pert non hanno ancora esplorato questi meccanismi, ma seguono la ricerca molto più remunerata delle multinazionali del farmaco.

Sé è vero come sembra vero attraverso gli studi di Lipton e di tanti altri che le cellule possono essere “condizionate” da processi psichici è vero anche come afferma Hamer che attraverso la soluzioni dei conflitti (consapevolezza) si può innestare un processo di guarigione della cellula malata. E’ qui ritorniamo alla biochimica delle emozioni di Candace Pert e alle stesse teorie di Joe Dispensa.

La stessa affermazione di Lipton : “E’ l’ambiente, stupido!” , ci conferma l’approccio corretto di questi scienziati alla nuova medicina del XXI secolo che certamente dovrà mettere in discussioni molte certezze ed interessi economici della medicina attuale.

E qui torno all’inizio. La stessa ingegneria genetica non ha mai preso in considerazione la realtà del trasferimento di geni tra le specie quando ha introdotto nell’ambiente organismi geneticamente modificati, perchè si riteneva che che i geni si trasmettesero da un organismo individuale alla sua discendenza solo attraverso la riproduzione.

Ora però si sa che i geni non sono "condivisi" solo dalla stessa specie ma anche tra membri di diverse specie e adesso, che quei geni si stanno diffondendo nell’ambiente e stanno alterando altri organismi, iniziamo a sperimentare le conseguenze nocive di una tale superficialità ( Watrund 2004).

La condivisione di informazioni genetiche via “trasferimento geni” accelera l’evoluzione, dato che gli organismi possono acquisire le esperienze “apprese” di altri organismi (Nitz 2004; Pennisi 2004; Boucher 2003; Dutta e Pan 2002; Gogarten 2003).

Un pomodoro ci ucciderà ?

Nel caso della Campania è possibile! Del Sanmarzano non esistono più i semi originali.

Come abbiamo visto i geni modificati di un pomodoro potrebbero anche non fermarsi ad un pomodoro, perchè quando l’uomo digerisce il pomodoro i geni modificati del pomodoro si trasferiscono nei batteri utili all’intestino alterandoli (Herritage 2004; Nethrwood 2004).

Questo fenomeno “gene transf” ha dato origine a specie altamente resistenti, considerate super infestanti. La cosa più grave è che tra qualche anno di questo passo non potremmo neppure più definire una specie.

Nella sostanza è sempre più forte il rischio di mettere a repentaglio l’esistenza dell’uomo, pasticciando sui geni.

Questa volta, la causa dell’estinzione dell’uomo rischia di non essere esterna (cataclisma) ma verrà da un solo organismo animale: l’uomo.

E, se è vero, come è vero, che la paura può uccidere impariamo a lasciar andare le nostre paure verso il nuovo perchè questo è il primo passo per guarire.


- Ci sono 2 contributi al forum. - Policy sui Forum -
"La Biologia delle Credenze"
6 luglio 2007

Sono un conoscitore della programmazione informatica ad alto livello. Trovo che tale disciplina, legata all’uso di algoritmi spiana la strada alla conoscenza della biologia.

Come si può difatti spiegare ilfunzionamento di una cellula se non con l’esistenza di programmi informatici ben precisi?

Il problema per molti medici è capire quanta materia e quale efficienza rispetto al computer ha un organismo.

Ma ovviamente, la prudenza dice di evitare affermazioni azzardate, in se la costruzione di computer così mastodontici ed efficienti metterebbe in crisi la scienza umana. Per esempio la memoria dei nostri PC ha il difetto di essere ingombrante, ossia i segnali elettrici per questioni legate alle distanze da connettere diventano un ostacolo insormontabile (broblema chiamato "linea")..

Poi il contenuto del "software": quante cose deve saper fare un organismo vivente! diciamo che deve avere tutti i programmi occorrenti, e se serve li deve poter sviluppare (apprendimento)..

Ultima cosa che rende il paragone assai più azzardato: gli organismi viventi hanno una natura quantistica. Ossia si potrebbe parlare di spiritualità, oppure di componente oscura...

In realtà, pur restando nel campo dell’indeterminabile, si deve abdicare in favore dell’essenza a prescindere dall’apparenza.

La società umana è connessa da miriadi di altre funzioni poco evidenti. La trascendenza, comune a tutti gli esseri viventi, porta alla compenetrazione tra corpo e anima..

Esiste un "occhio della mente", anche se non incide nella vita quotidiana. Non sappiamo a tal punto l’importanza della cognizione, ma anche l’importanza di ciò che si è visto, mettendo i cinici da parte, poichè trattasi di paurosi.

Cosa c’è allora di più grandioso di avere il corpo dell’esitente, poterlo scrutare, ma ben certi di non poter trarre conseguenze di sorta...

Il corpo umano ci stupisce con le sue infinite risorse, anzi, la medicina ci inibisce con i suoi continui dettati.

La natura fa tutte le prove per selezionare il meglio in termini di sopravvivenza e di appetibilità, e gli uomini, producono soltante degli esperimenti destinat fin’ora solo alla pattumiera..

"La Biologia delle Credenze"
21 ottobre 2008, di : Enzo Maddaloni

AMRITA BHOOMI - PIANETA IMMORTALE

Nasce in India il movimento dei semi originari

http://www.anandaday.it/pr02.htm

DECENTRAMENTO POLITICO E AMMINISTRATIVO

http://www.anandaday.it/gandhi_-_decentramento.htm