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Il Siracusa ai play - off

Il progetto è portare i leoncelli in C2. La squadra è stata costruita per vincere il campionato. Con un tecnico vincente e di grande talento. Con un parco giocatori di tutto rispetto. Di sicuro. Ce l’ha detto il Presidente..

di Antonello Consiglio - mercoledì 5 aprile 2006 - 4086 letture

Rimane ancora un’ultima possibilità agli aretusei per poter salvare la stagione in corso. I play-off sono di là da venire. Si possono disputare con intatte possibilità di vittoria. Si possono vincere. Si devono vincere.

Già perché quest’anno l’obiettivo era ed è quello di vincere e balzare tra i professionisti. E questo avverrà.

Di sicuro. Ce l’ha detto il Presidente. “Il progetto è portare i leoncelli in C2. La squadra è stata costruita per vincere il campionato. Con un tecnico vincente e di grande talento. Con un parco giocatori di tutto rispetto.”

Già! Una campagna acquisti realizzata all’impronta della saggezza e della professionalità, con una Società dotata di organizzazione e competenza proverbiali. Ed allora spetta ai tifosi dimostrare l’attaccamento alla maglia. Si devono sostenere i ragazzi sino all’ultimo incontro. Spetta ai tifosi. E non ai calciatori, ai tecnici, ai dirigenti. Spetta ai tifosi. Sarà sicuramente colpa dei tifosi, se il Siracusa non vincerà i play - off e non andrà in C2. Spetterà a loro e soltanto a loro segnare le sorti della squadra.

Ce l’ha detto il Presidente. “Più di questo la dirigenza non puo’ fare. Gli sforzi economici sono stati molto importanti. Di più non si può fare. E se questo i tifosi non lo capiranno, c’è la seria possibilità che a fine stagione si potrebbe lasciare la società alle sue sorti, con il serio rischio di metter fine alla parola calcio a Siracusa”. Ed allora scongiuriamo tutto ciò! Restiamo tutti uniti per il bene del Siracusa. Stringiamoci alla squadra. Facciamo fronte unico contro la sfortuna e gli avversari. Si, perché la sfortuna ha pesato sin troppo nell’arco della stagione 2005 / 2006. E’ stata la sfortuna a mandarci da Sapri l’unico elemento valido (l’allenatore).

E’stata la sfortuna a far allontanare da Siracusa dopo un paio di mesi il miglior direttore sportivo in circolazione (colui che aveva già lavorato così bene in passato che se ne sentiva la mancanza). E’ stata la sfortuna a mandarci sistematicamente i migliori juniores del torneo .

E’stata la sfortuna a suggerirci di vincere il campionato con 3 juniores fissi in difesa (davvero il reparto fondamentale per affollarlo di juniores). E’stata la sfortuna ad alternare 365 volte i 2 portieri juniores in campo. E’ stata la sfortuna a far sbagliare un calcio di rigore a Pisano. Si, perche se lo avrebbe tirato Pandolfi sarebbe andata diversamente. E’ stata la sfortuna a far allontanare da Siracusa Montalto e Calabrese . Si perché la sfortuna odia chi lotta e suda in campo per la maglia. (Però poi la sfortuna si ricorda di far segnare 2 reti a Montalto. Così per sfortuna).

E’ sempre la sfortuna che ci fa costruire una squadra numericamente valida e ben assortita. (davvero che varietà di soluzioni in difesa ed a centrocampo). Ma è ancora la sfortuna che non fa segnare 48 gol a Marco Cirillo. Lui che disputa tutte le partite senza fermarsi mai. Proprio come Orzoway. Ed e’ sempre la solita dannata sfortuna se ci mandano i migliori arbitri della categoria. (già quest’anno di rigori assegnatici davvero pochissimi). E allora una solita ricetta contro la sfortuna. Stringiamoci tutti intorno alla squadra. Tifosi, giornalisti, addetti ai lavori in genere e non. Per il solo bene del leoncello. Il Siracusa in C2. Ce l’ha detto il Presidente. Anche l’anno scorso.


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Il Siracusa ai play - off
2 ottobre 2006

secondo me non c’e la fa