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Campania: superare il sistema dei commissariamenti straordinari di governo

Alessandra Mercogliano componente della Commissione Ambiente di Sinistra Democratica della Provinciale di Napoli presenta un ordine del giorno per superare la logica dei commissariamenti governativi in Campania...... la domanda sorge spontanea: chi ha governato da dieci anni in Campania?

di Enzo Maddaloni - mercoledì 9 luglio 2008 - 4681 letture

Alessandra Mercogliano* (Commissione Ambiente Provinciale Sd Napoli) presenta un ordine del giorno sui “commissariati”. Il pezzo finale è già stato recepito nell’ordine del giorno sui rifiuti a Chianciano.

Sull’argomento si può trovare una relazione di Calzolaio (dirigente attento alla democrazia) oltre ad altri documenti sul sito nazionale. Alessandra Mercogliano dice: “….almeno una piccola battaglia politica ho la coscienza d’averla fatta!”.

http://www.sinistra-democratica.it/la-campania-ha-bisogno-di-una-nuova-classe-dirigente-capace-e-libera

Questo il testo dell’ordine del giorno:

"SUPERAMENTO DEL SISTEMA DEI COMMISSARIATI STRAORDINARI DI GOVERNO"

"I Commissariati Straordinari di Governo nella regione Campania sono attualmente circa una quindicina. I più noti sono quelli che si occupano di questioni ambientali. Primo fra tutti il Commissariato per l’emergenza rifiuti. Utilizzando tale struttura, come dice Enrico Fierro nella sua inchiesta su l’Unità del 18 gennaio 2008, "tutti i commissari, i vice commissari, i subcommissari, i consulenti, gli imprenditori e i loro subappaltatori...in 14 anni hanno sperperato soldi per 2 miliardi di euro. Ingrassato clientele politiche e personali, favorito la camorra spa, inquinato il territorio, ridotta a brandelli l’immagine di Napoli e della Campania. Una platea vastissima che è responsabile dello scempio più odioso: aver consegnato ad un gruppo industriale del Nord il più grande affare degli ultimi anni."

Pochi sanno che il 30 aprile ultimo scorso è scaduta l’attività di un altro Commissariato, quello per l’emergenza idrogeologica nei comuni interessati dagli eventi franosi del 5 maggio del ’98 ( Sarno, Siano, Bracigliano, etc. ). Dopo 10 anni sono state realizzate o sono in via di realizzazione l’89% delle opere necessarie per la messa in sicurezza dei centri abitati e delle aree abitate a rischio di frane, alluvioni e smottamenti. La Regione ha stanziato ulteriori 77 milioni di euro per il completamento dei lavori. Il lavoro del Commissariato continuerà in regime ordinario, e sarà garantito il livello occupazionale ( 185 dipendenti ). Verrà richiesta un’ordinanza che mantenga in capo al Commissario ( Bassolino ) i poteri ordinari, in deroga per tutto il 2008, fino al passaggio di consegne all’ Arcadis ( Agenzia Regionale per la Difesa del Suolo ). A tutt’oggi sono stati spesi 650 milioni di euro per opere di cementificazione di assai dubbia utilità.

Al Commissariato per le bonifiche e la tutela delle acque furono assegnati nel 2006 dal CIPE 18.076 milioni di euro, per interventi urgenti di rifunzionalizzazione degli impianti di depurazione della Campania. Il 22 giugno 2007 la Giunta Regionale stanziava per il Commissariato 5 milioni di euro. Nonostante questi impegni di spesa, l’80% dei liquami - a tutt’oggi - finisce in mare senza alcuna depurazione. Anche tale struttura ( 97 dipendenti ) dovrebbe confluire nell’ Arcadis - quando sarà istituita - insieme al Commissariato per l’emergenza socio-economica-ambientale del bacino idrografico del fiume Sarno ( 49 dipendenti ).

Poco o nulla si sa del Commissariato per il dissesto idrogeologico nel sottosuolo, con riferimento al Comune di Napoli, istituito nel 1997, se non che l’ordinanza del Presidente del Consiglio del 2 aprile 2004 aveva stanziato una cifra di 7 milioni di euro per la messa in sicurezza di un’area di Chiaiano, e alcune cifre relative al pagamento di stipendi dei Commissari.

Questi sono solo alcuni dei molti esempi che si potrebbero fare.

I Commissariati di Governo campani costituiscono un sistema per nulla trasparente ( i dati sono di assai complessa reperibilità), che di fatto attua una riforma istituzionale, senza dichiararla. Queste strutture sospendono ogni tipo di norma, garanzia e procedura che regolano la gestione ordinaria. Tale sospensione - giustificata con l’esigenza di far fronte a rischi e minacce eccezionali - vorrebbe sopperire alla perenne inadeguatezza delle articolazioni locali, ma nulla produce se non la cronicizzazione delle cosiddette "emergenze", lasciando pressochè inalterata la situazione preesistente. Essa produce, inoltre, deresponsabilizzazione degli enti locali, crea carrozzoni clientelari, gestisce un sistema di potere , sfrutta e dilapida enormi somme di denaro pubblico, mortifica la democrazia e provoca nella cittadinanza il senso di una totale sfiducia verso le istituzioni.

In virtù di tali considerazioni, il Movimento Sinistra Democratica per il Socialismo Europeo si impegna a mettere in atto tutte le opportune forme di denuncia, di iniziativa e battaglia politica al fine di ottenere il superamento del sistema delle gestioni commissariali."

La domanda a questo punto sorge spontanea: chi ha governato da dieci anni in Campania?

(*)Alessandra Mercogliano è componente della Commissione Ambiente Sinistra Democratica della Provincia di Napoli


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Chi Governa in Campania? Una risposta che ancora nessuno ci ha dato....