Applausi continui

Il dormiveglia è una fase fondamentale. In quel momento sei sospeso in un limbo, tornano in mente i ricordi, riaffiorano momenti che hai riposto nella mente, si mescolano fantasia e realtà. A letto, sotto le coperte, sentivo il battere incessante della pioggia. Da giorni cadeva ininterrottamente, senza soluzione di continuità. In testa una domanda, ripetuta in continuazione: perché? perché? perché? Perché cosa? Perché il Nipotino Pallido era stato licenziato dal segretario del suo stesso partito? Perché ora sono tutti dalla parte del Democristiano con i Nei?

Poi, improvvisamente, un’altra domanda che non c’entrava nulla con le precedenti, appunto, fantasia e realtà mischiate: se Bruno Vespa è figlio di Benito Mussolini, il Democristiano con i Nei non sarà forse figlio di Bruno Vespa? Ho cercato di cacciare questo pensiero gossiparo che non c’entrava nulla con l’alta politica italica. Mi sono rigirato nel letto e ho tentato di riprendere sonno ma non ci sono riuscito. Come un filmaccio horror ho rivisto alcuni fotogrammi di questi ultimi tempi.

Ho rivisto Re Giorgio di Savoia mentre firmava le leggi-vergogna dell’Omino Delinquente (scudo fiscale, lodo Alfano, legittimo impedimento). Un Re con penna incorporata, di serie, non come optional. E quelli del Pd? Applaudivano per il bene del Paese.

L’ho rivisto quando, preso da amorevoli sensi, salvava l’Omino Indecente rinviando il voto a dopo la Finanziaria così che potesse comprarsi una dozzina di deputati. Prima di Monti, l’Omino Incatramato, per i sondaggisti, era al 10%. Con il governo del loden, con le lacrime della Fornero, i tagli alla povera gente e i regali alle banche, risorgerà. E quelli del Pd? Applaudivano per il bene del Paese.

Quando il Re si accomodò, per la seconda volta, sulla poltrona del Colle e fece il discorso della Corona, l’Omino Asfaltato definì il discorso come "il più straordinario degli ultimi anni". E quando con una giravolta, o salto della quaglia, sempre l’Omino votava il governo del Nipotino Pallido, questi esclamava in Parlamento: "Grande!". E quelli del Pd? Applaudivano per il bene del Paese.

Nel marzo del 2013, l’Omino Indecente ha un sacco di processi sulle spalle e potrebbe essergli impedito di fare politica. Ma ecco che arriva il Soccorso Rosso Antico o, meglio, il Soccorso Rosa Pallido. Re Giorgio monita: "E’ comprensibile la preoccupazione dello schieramento che è risultato secondo, a breve distanza dal primo, nelle elezioni del 24 febbraio, di veder garantito che il suo leader possa partecipare adeguatamente alla complessa fase politico-istituzionale già in pieno svolgimento, che si proietterà fino alla seconda metà del prossimo mese di aprile...". Il Re "comprende" E quelli del Pd? Applaudivano per il bene del Paese.

E Fonzino Renzino? Lui va avanti come uno schiacciasassi. Sino ad un anno fa, nel Pd, era odiato, ora è osannato e, naturalmente, applaudito. L’8 dicembre 2013 affermava perentorio: "Voglio cambiare L’Italia, non voglio cambiare il governo". E quelli del Pd? Applaudivano per il bene del Paese.

Lunedì 3 febbraio: "Il problema non è il nome del premier, che per quel che mi riguarda, si chiama Enrico Letta, ma le cose da fare. Io mi occupo di queste, non di altre". E quelli del Pd? Applaudivano per il bene del Paese.

Renzi, però, ha un problema. La Fiat che scappa dall’Italia? La disoccupazione? L’economia che va sempre peggio? Sbagliato! Il problema è il suo "osso del collo". Affermava l’11 dicembre scorso: "Tutti mi chiedono di prendere le redini del governo. Tutti. E piuttosto di stare al fianco di uno che non sa guidare, mi metto al volante anche se rischio l’osso del collo e forse vado a sbattere". Poi il 10 febbraio: "Lasciando Letta al governo mi gioco l’osso del collo, se vado al governo io mi gioco il buco del culo". E quelli del Pd? Applaudivano per il bene del Paese.

Naturalmente fra un "osso" e un "buco", il Democristiano con i Nei pensa anche all’Omino Spudorato. Lo invita nella sede del Pd per mettersi d’accordo sulla legge elettorale, resuscitandolo e rimettendolo al centro della vita politica. E quelli del Pd? Applaudivano per il bene del Paese.

L’Omino Sconcio ha bisogno di tempo e Renzino lo concede così tornerà fra noi a vomitare insulti contro la Costituzione, contro i magistrati, i comunisti ecc. Ed è tornato al Quirinale, da pregiudicato. Poteva capitare solo in questo Paese. L’Omino ci fa anche sapere, così per tranquillizzarci, che Renzino il Democristianino si vede ogni lunedì con Denis il Macellaio, uno con più processi sulle spalle che capelli in testa. E quelli del Pd? Applaudivano per il bene del Paese.

L’ex boy scout vince in Sardegna con Francesco Pigliaru. Bene! Bravo! Ma sono andati a votare solo il 52%! Applausi. Una possibile assessora sarà Francesca Barracciu, accusata di peculato per l’uso dei fondi del gruppo consiliare regionale. E quelli del Pd? Applaudivano per il bene del Paese e della Sardegna.

Insomma il Soccorso Rosa Pallido va alla grande. Poteva mancare il Principe Inciucista per eccellenza? No che non poteva. E così l’ex saggio Violante si fa intervistare dal Giornale di famiglia: "Solo la sinistra al cachemire è contraria al dialogo con Berlusconi". Naturalmente tifa Renzi sulla legge elettorale poi parla ancora dell’Omino Vergognoso: "E’ semplice aggredire l’altro invece che provare a capirlo, c’è una rendita politica nella divisione, i pigri aggrediscono invece di sforzarsi di capire". E quelli del Pd? Applaudivano per il bene del Paese.

Chiaro? No? Per essere più chiari ci pensa uno degli editori dell’Unità, Maurizio Mian: "Non mi piacciono tanto le manifestazioni dei vip, però io alle feste di Arcore sì ci sarei andato. Io sono solo un uomo di centrosinistra radicale, ma ho comunque sempre ammirato Berlusconi, che è un avversario politico molto bravo; non è un nemico, anzi credo sia una persona alla quale si può anche dire bravo, e credo che tutti quanti dovremmo dirglielo. Un po’ come disse Letta quando si presentò a votarlo: Grande!". E quelli del Pd? Applaudivano per il bene del Paese.

Ma quelli del Pd applaudono sempre? Beh, se hanno applaudito per anni anche Fassino il Lungo...

Comunque c’è sempre da imparare. Io ho capito perché sono contrario all’Omino Bolso: perché, lo confesso, ho un maglioncino di cachemire, sono pigro e non mi sforzo di capirlo. Faccio dunque parte della "sinistra del cachemire". A pensare a tutte queste cose mi sono ancora di più depresso.

Continua a piovere ed io vorrei restare, per sempre, nel mio bozzolo caldo, sotto le coperte. Nessuno applaude questa mia protesta civile e così mi alzo con la certezza che morirò democristiano.