Logo Girodivite
Homepage | Bancarella | Sherazade | Antenati | OpenHouse | Mappa del sito |
 

Giro85 / Un altro mondo è possibile
Una lotta senza frontiere
di Anna Bucca, Porto Alegre, 5 febbr. 2002

E' complesso provare a sintetizzare le discussioni, le sensazioni, gli scambi di opinioni, tutte le cose succedutesi a Porto Alegre durante i giorni del Forum.
Non c'è un unico e solo filo rosso a legare gli eventi, dalla grande manifestazione per la pace del 31 gennaio alle conferenze, dalle attivitá organizzate nel campeggio della gioventú dedicato a Carlo Giuliani alle centinaia di seminari promossi dalle varie organizzazioni, ma molteplici fili, come molteplice, multiforme, diversificato si è mostrato il movimento, tanto a Porto Alegre quanto nel percorso che lo ha condotto fino a qui.
Ma una cosa mi é apparsa davvero importante mentre, in una sala strapiena, insieme ad altre 1500 persone, ascoltavo le parole di Frei Betto e Michel Lowy: l'etica di questo movimento, il bisogno assoluto di ritrovare, condividere e esercitare il diritto di praticare nella quotidianità i principi e i valori che gli sono propri, a cominciare dai "vecchi e cari" valori della rivoluzione francese. Libertè, egalitè, fraternitè.
Valori da rivendicare e rinnovare: così Frei Betto aggiorna la fratellanza in sorellanza, per rendere simbolicamente giustizia all'esclusione e alla marginalizzazione che le donne, molto piú degli uomini, hanno subito nel corso dei secoli. Anche perché - aggiunge- "se le donne costituiscono metá della popolazione mondiale, l`altra metà sono figli di donne".
E nel tentare anch'essi un'operazione di sintesi sul movimento e sul forum sociale, Betto e Lowy hanno affermato che, fuori da fraintendimenti, usi distorti, e errate interpretazioni, forse il termine giusto da utilizzare puó essere "socialismo", inteso quale sintesi di soggettivitá umana, solidarietá, rispetto reciproco delle diverse identitá personali e collettive, libertá, democrazia, diritti, uguaglianza, giustizia, gratuitá, partecipazione.
In questi valori il movimento si riconosce. In questi termini e in questo grande evento qual'è il forum di Porto Alegre, il movimento cerca una appartenenza comune.
Questo è un altro elemento evidente: il bisogno di identitá e comunità.
Porto Alegre non è stato un posto dove apprendere nuovi contenuti o dove approfondire conoscenze (a questo proposito credo sia abbastanza condivisa la sensazione di eccessivo generalismo di seminari e conferenze). E' stato, ed è piuttosto, un luogo e un modo per ritrovarsi e rendersi conto che la propria battaglia locale non puó compiersi senza una lotta globale, senza la costruzione di una rete di lotte: una lotta senza frontiere.
Da Porto Alegre riparte ancora una volta il percorso di costruzione, che passerá anche per i forum continentali che dovranno precedere il forum mondiale del 2003; che passerá attraverso la lotta per democratizzare i mezzi di comunicazione, come Ramonet e tutti gli altri giornalisti presenti ai numerosi incontri su informazione e globalizzazione hanno auspicato; che passerá attraverso il ribadire ogni giorno di piú il nostro rifiuto della guerra, sancito dalla netta affermazione di Chomsky, secondo cui o avremo un mondo senza guerra o non avremo piú mondo.
Tra le tante immagini che mi restano in mente di questi giorni, risalta il volto sereno di Rigoberta Menchu e le sue parole, semplici e dirette: il Forum Sociale é una protesta di dignitá, una conquista di tanti sognatori come noi siamo. Ma abbiamo la responsabilitá di fare sognare sempre piú persone.
"Un altro mondo è possibile, se la gente lo chiede" - recita la canzoncina ufficiale del forum che ci ha amorevolmente perseguitato in questi giorni: qui abbiamo visto che la gente non solo lo chiede, ma sta davvero cercando di costruirlo.
Il viaggio per Porto Alegre 2003 è giá iniziato.

Zoom 85
in questo numero:

"Un altro mondo è possibile":
speciale Girodivite su Porto Alegre

Girodivite scrive a Letizia Moratti...

Consigli per la dieta...
(in collaborazione con MacDonald's)
Rosso o blu: la riforma fiscale del governo...
Indymedia / Storia del coniglietto vibratore, di gaetano mangiameli
Micromega / Un referendum contro la legge sulle rogatorie. Come aderire.

Savoia Vittorio Emanuele, tessera P2 numero 1621...

Bologna / Il Forum Sociale nazionale: sì allo sciopero generale, di gaetano mangiameli.
Addio alla lira... ma siamo già europei?, di alessandro calleri
Le cifre del "villaggio globale"

[Kaoticamente] Avvistamenti
Un altro mondo è possibile... non in Italia: Scaloja, Sgarbi, Rai, i komunisti...
Accade... A Catania le associazioni sfrattate, Libera ha "finalità poco chiare", conviamo con la mafia...

[StopBus]
Voci catturate aspettando il bus, a cura di angelo l. pattavina
StopBus two

[Segnali di fumo]
a cura di Pina La Villa

[ZeroBook]
La banda dei (giro)brocchi (Coe)
Una stanza chiusa a chiave (Mishima)
Nick Horby narratore dei nostri giorni

[Kaoticamente]

[Risonanze]
Michael Gira
Visioni: Dazeroadieci (Ligabue)
Jimmy Grimble (Hay)

[Movimento]
L'attacco a Indymedia...
Parla la madre di Carlo Giuliani
Lo sciopero nazionale del 5 aprile.

[Catena di san Libero, di Riccardo Orioles]


Nel numero (84): "Rissi u surci: Rammi tempu ka ti perciu..."
Moratti Letizia... assente! Iniziativa di Girodivite: Fà una domanda alla Moratti.
Le immagini della manifestazione: Aspettando Letizia

Il quiz per i lettori di Girodivite: "Cosa c'è dietro?"
Il Vittorini: il giornale del liceo scientifico di Lentini
Cravatta dell'anno? Paolo Limiti. Moretti, Berluska, la rinascita della DC, piccoli Cucuzza crescono...
Alessandra Mussolini e la circoncisione, Dario Fo, le vignette di ElleKappa e Vauro...

Nel numero (83): "Fatti a nomina e vo' kukkiti"
No alla chiusura dell'Auro / le foto del sit-in, i documenti
Librino l'ombelico del mondo
Intervista a Bartolomeo Pirone: alla ricerca dell'Islam perduto.
Un carro armato per lavorare: a Catania Job-Sud 2002
"Gent.le vicepresidente del Consiglio Gianfranco Fini: Girodivite Le scrive..."
"Hai un'amico idraulico? Chiamalo subito!": un buon consiglio di Dario Fo & Franca Rame
[Humour] Upgrade...

Nel numero (82): Ku nun mancia, nun fa muddiki
Abbiamo le prove: Berlusconi ci ha scritto!
La satira sul web: Votantonio Previti e la Boccassini...
Come dovrebbe essere il "perfetto europeo"...
Storie di ordinaria immigrazione, di Alex Calleri
Catania / Più topi o più biblioteche?

Nel numero (81): "Nkoppu kabbanna nkoppu dabbanna..."
Festa di Lapis
speciale con foto, articoli ed interviste
Girodivite chiede a Ezio Mauro direttore di La Repubblica...
Gli insegnanti del Boggio Lera contro la Moratti e con gli studenti
Intervista a Babbo Natale
Il discorso all'umanità di Beppe Grillo

[Up] Inizio pagina | [Send] Invia questa pagina a un amico | [Print] Stampa questa pagina | [Email] Mandaci una email | [Indietro]
© 1994-2004, by Girodivite - E-mail: giro@girodivite.it