Giro81
/ Movimento La morte dell'anarchico Giovanni Marini comunicato diffuso dai Cobas (Roma)
Il compagno Giovanni Marini è morto
a Salerno, città in cui era nato e vissuto da antifascista
e anarchico, in quei difficili anni '70 quando a Salerno
scorrazzavano i fascisti di Almirante.
Giovanni Marini nel '72 a Salerno per legittima
difesa ferì a morte il
fascista Falvella che con una squadraccia era deciso ad
attentare alla vita
di Giovanni.
La magistratura lo condannò comunque
al carcere duro, per lunghi 9 anni che
scontò per intero.
Nel '75 vinse il premio letterario Viareggio
con il volume di poesie "E noi
folli e giusti". Sempre nel '75 a Roma in concomitanza
con il suo processo e
la condanna si svolse una manifestazione di protesta sotto
il Ministero di
Grazia e Giustizia organizzata dai Comitati Autonomi Operai,
dove il
compagno Mario Salvi del collettivo di Primavalle trovò
la morte, ucciso
alle spalle dall'agente penitenziario Velluto: una targa
a via degli
Specchi, limitrofa a Campo de'Fiori e al Ministero, ricorda
il sacrificio di
Mario Salvi e la vicenda di Giovanni Marini.
Le lavoratrici e i lavoratori dei Cobas rendono
memoria e omaggio al
Compagno Giovanni Marini.
Roma, 27/12/01 Cobas Confederazione dei Comitati
di Base