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Vota!

Sabato 12 dalle 15 alle 22 e Domenica 13 giugno dalle 7 alle 22 si vota per le elezioni dei nostri rappresentanti al parlamento europeo. Inoltre si vota per le amministrative di alcune province e di alcuni comuni. VOTA!

di Redazione - martedì 1 giugno 2004 - 10610 letture

Fonte Repubblica.it

Guida Generale

Quando si vota:

sabato 12 dalle 15 alle 22 e domenica 13 giugno dalle 7 alle 22
sabato 26 dalle 15 alle 22 e domenica 27 dalle 7 alle 22 (per eventuali ballottaggi)

Per che cosa si vota:

  • per i 78 rappresentanti italiani al Parlamento europeo
  • per i sindaci e i consigli comunali di 4.518 comuni
  • per i presidenti e i consigli provinciali di 63 province
  • per il presidente e il consiglio regionale della Sardegna

Quanti sono gli elettori:

Per le europee: 50.007.650 (24.085.883 uomini, 25.921.767 donne)
Per le amministrative: 35.211.317 (16.982.125 uomini, 18.229.192 donne)
Per la regione Sardegna: 1.452.577 (711.560 uomini, 741.017 donne)

Il colore delle schede:

Provinciali: giallo
Comunali: azzurro
Europee: a seconda delle circoscrizioni: grigio nel Nord Ovest; marrone nel Nord Est; rosso per il Centro; arancione per il Sud; rosa per le Isole

Che serve per votare:

  • Un documento di riconoscimento
  • La scheda elettorale che dovrebbe essere in possesso di ciascun elettore
  • Se la scheda non è stata consegnata, o ne è necessario un duplicato è possibile ottenerla dagli uffici elettorali del comune di residenza, che restano aperti a questo scopo anche il sabato e la domenica negli orari di apertura dei seggi elettorali

Europee/Chi può votare:

  • tutti i cittadini italiani maggiorenni con diritti politici
  • tutti i cittadini di uno degli altri 24 Paesi membri della Ue che ne abbiano fatto richiesta per tempo (votano per i candidati italiani)

Europee/Dove si può votare:

  • I cittadini italiani residenti in Italia: in una delle 60.512 sezioni distribuite nei comuni di residenza
  • I cittadini italiani nei Paesi della Ue (iscritti all’anagrafe degli italiani all’estero): nei consolati e nelle ambasciate d’Italia; nella sezione elettorale del comune italiano di residenza; nelle sezioni elettorali del Paese di residenza ma per i rappresentanti di quel Paese.
  • I cittadini italiani in Paesi non Ue: nella sezione elettorale del comune italiano di residenza (a differenza delle politiche e dei referendum non possono votare dall’estero)

Europee/Metodo di voto:

  • Si vota con il sistema proporzionale: tanti seggi, in proporzione ai voti ottenuti da ciascuna lista in ogni circoscrizione
  • Le circoscrizioni sono cinque: la Prima (Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria e Lombardia), elegge 20 rappresentanti italiani al Parlamento europeo; la Seconda (Veneto, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna) elegge 15 rappresentanti; la Terza (Toscana, Umbria, Marche e Lazio) elegge 15 rappresentanti; la Quarta (Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria) elegge 19 rappresentanti; la Quinta (Sicilia e Sardegna) elegge 9 rappresentanti.

Europee/Come si esprime il voto:

  • Occorre fare un segno chiaro sul simbolo della lista per la quale si vota
  • Accanto al simbolo è possibile inserire fino a tre nomi tra quelli presenti nella lista per indicare le proprie "preferenze" (ma non è obbligatorio: è possibile votare anche solo il simbolo)
  • Qualunque altro segno sulla scheda annulla il voto
  • I candidati che in ciascuna lista hanno ottenuto maggiori preferenze risultano eletti
  • Provinciali/Metodo di voto:

    • Si vota con il sistema maggioritario per il presidente della provincia: chi ottiene oltre il 50% dei voti risulta subito eletto. Ogni candidato alla presidenza è collegato con uno o più gruppi di candidati al consiglio provinciale.
    • Se nessun candidato ottiene più del 50% dei voti, i due più votati se la vedono faccia a faccia due settimane dopo in un turno di ballottaggio
    • All’eventuale ballottaggio risulta eletto il candidato con più voti
    • Per i consiglieri provinciali si usa un sistema uninominale corretto: la provincia è divisa in diversi collegi e in ogni collegio ogni gruppo presenta un solo candidato che può collegarsi con candidati del suo gruppo in altri collegi o raggrupparsi in alleanze di diversi gruppi per sostenere un candidato alla presidenza. I seggi si attribuiscono con un complicato sistema di quozienti, calcolato sulla base dei voti complessivi ottenuti da ciascun gruppo di candidati.
    • I gruppi di candidati collegati al presidente risultato eletto ha diritto almeno al 60% dei seggi in consiglio

    Provinciali/Come si esprime il voto al primo turno:

    • Sulla scheda appaiono i candidati alla presidenza, con accanto i nomi dei candidati consiglieri provinciali di quel collegio collegati al candidato presidente e il relativo simbolo.
    • Occorre mettere un segno sul candidato alla presidenza e un altro sul simbolo del candidato consigliere
    • E’ possibile votare solo il candidato consigliere, il che attribuisce automaticamente il voto al candidato alla presidenza ad esso collegato.
    • E’ possibile votare solo il candidato alla presidenza, il che non attribuisce alcun voto specifico per il consiglio provinciale

    Provinciali/Come si esprime il voto al ballottaggio:

    • Sulla scheda del secondo turno delle elezioni provinciali ci sono solo i nomi dei due candidati che hanno ottenuto il maggior numero di voti al primo turno, con l’elenco dei gruppi di candidati (partiti) che ne appoggiano la candidatura
    • Per votare basta fare un segno sul nome del candidato alla presidenza.

    Comunali (oltre i 15.000 abitanti)/Metodo di voto:

    • Si vota con il sistema maggioritario per il sindaco: chi ottiene oltre il 50% dei voti risulta subito eletto. Ogni candidato a sindaco è collegato con uno o più gruppi di candidati al consiglio comunale.
    • Se nessun candidato ottiene più del 50% dei voti, i due più votati se la vedono faccia a faccia due settimane dopo in un turno di ballottaggio
    • All’eventuale ballottaggio risulta eletto il candidato che ha ottenuto più voti.
    • Il 60% dei seggi del consiglio comunale va alle liste collegate al candidato sindaco vincitore, a meno che una lista non collegata al vincitore abbia ottenuto oltre il 50% dei voti .
    • Il resto dei seggi è diviso tra le altre liste in modo proporzionale ai voti ricevuti
    • I candidati sindaco non eletti, collegati a liste che abbiano ottenuto almeno un seggio, sono automaticamente consiglieri comunali
    • Una volta assegnati i seggi ai candidati sindaci, i seggi rimanenti vengono divisi tra i diversi candidati consiglieri a seconda delle preferenze ricevute.

    Comunali (oltre i 15.000 abitanti)/Come si esprime il voto al primo turno:

    • C’è una sola scheda con il nome dei candidati sindaco, affiancati dai simboli delle liste ad essi collegati. Accanto a ogni simbolo che una riga bianca.
    • Si vota per il sindaco facendo un segno sul nome di uno dei candidati
    • Si vota per il consiglio facendo un segno su uno dei simboli delle liste collegate ai candidati sindaco.
    • Accanto al simbolo della lista c’è uno spazio bianco dove si può scrivere il nome di uno dei candidati di quella lista (voto di preferenza: non obbligatorio)
    • E’ possibile votare solo il nome di un candidato sindaco (senza esprimere voti per le liste)
    • Se si fa un segno su un simbolo di lista ma NON su un candidato sindaco, il voto viene esteso automaticamente al candidato sindaco collegato a quella lista.
    • E’ possibile votare per una lista diversa da quelle collegate al candidato sindaco prescelto (il cosiddetto voto disgiunto)

    Comunali (oltre i 15.000 abitanti)/Come si esprime il voto al ballottaggio:

    • Sull’unica scheda compaiono i nomi dei due candidati al ballottaggio, accompagnati dai simboli delle liste che appoggiano la candidatura
    • Si vota facendo un segno sul nome di uno dei candidati.

    Comunali (meno di 15.000 abitanti)/Metodo di voto:

    • Si vota con il sistema maggioritario per il sindaco e per il consiglio comunale a un solo turno
    • Vince il candidato a sindaco che ha ottenuto il maggior numero di voti, anche se non rappresentano la maggioranza assoluta (anche, cioè, se ha ottenuto meno del 50%)
    • A ogni candidato sindaco è associata una lista di candidati per il consiglio comunale
    • La lista collegata al candidato sindaco vincente ottiene i due terzi dei seggi del consiglio, il resto dei seggi è diviso proporzionalmente tra le altre liste. In ogni lista risulta eletto il candidato sindaco e chi ha ottenuto più voti di preferenza.

    Comunali (meno di 15.000 abitanti)/Come si esprime il voto:

    • Sulla scheda compare il nome del candidato sindaco con il simbolo della lista cui è associato
    • Sotto al simbolo c’è una riga bianca
    • Si vota facendo un segno sul simbolo del candidato
    • Sulla riga bianca è possibile indicare uno dei nomi tra i candidati presenti nella lista collegata ("voto di preferenza")
    • Non è obbligatorio dare il voto di preferenza; il voto al candidato sindaco si trasmette automaticamente alla lista collegata.

    Regionali Sardegna/Metodo di voto:

    • Il presidente della regione è eletto direttamente con il sistema maggioritario: vince chi ha più voti
    • Il consiglio regionale (80 seggi) è eletto con un sistema misto: parte proporzionale, parte maggioritario.
    • Quattro quinti dei seggi (64) sono attribuiti proporzionalmente, sulla base di liste di partito presentate nelle diverse circoscrizioni (tanti voti, tanti seggi)
    • Un quinto dei seggi (16) è attribuito con il maggioritario, sulla base di liste regionali il cui capolista è il candidato alla presidenza: chi vince prende tutto, con la seguente eccezione:
    • Se le liste circoscrizionali collegate alla lista regionale vincente hanno ottenuto già il 50% dei seggi, alla lista regionale vengono attribuiti solo 8 seggi, gli altri 8 sono divisi tra le liste di opposizione.
    • Il nuovo presidente ha diritto ad avere una maggioranza stabile in consiglio (a seconda dei casi: il 55% o il 60% dei seggi): se il gioco del voto proporzionale e maggioritario fa raggiungere alla maggioranza quelle quote, resta tutto com’è; se invece i consiglieri che appoggiano il presidente sono in percentuale inferiore, si aggiungono "consiglieri extra" fino ad ottenere la percentuale richiesta.

    Regionali Sardegna/ Come si esprime il voto:

    • C’è un’unica scheda per il presidente e il Consiglio, sulla quale l’elettore può esprimere due voti.
    • Per votare il presidente, occorre fare il segno sul nome del candidato o su uno dei simboli che rappresentano la lista regionale guidata dal candidato.
    • Per votare i consiglieri, occorre fare un segno sul simbolo della lista circoscrizionale preferita. Accanto al simbolo c’è lo spazio per indicare il nome di uno dei candidati della lista (voto di preferenza: non è obbligatorio).
    • E’ possibile votare un candidato presidente (e la lista regionale che egli guida) e al tempo stesso votare una lista circoscrizionale tra quelle che NON lo appoggiano (il cosiddetto "voto disgiunto").
    • E’ possibile votare solo il candidato presidente (in questo caso non ci sono ricadute sulle liste circoscrizionali ad esso collegate)
    • E’ possibile votare solo la lista circoscrizionale (in questo caso il voto si estende automaticamente anche al candidato presidente ad essa collegato).


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