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Solidarietà a Casablanca

Il 25 Marzo ignoti si sono introdotti all’interno della redazione di Casablanca, giornale indipendente e antimafia catanese, rara forma di informazione libera in Italia. Girodivite esprime solidarietà al giornale di Riccardo e Graziella

di Redazione - mercoledì 4 aprile 2007 - 3382 letture

(t.r.)Domenica 18 Marzo, dei ladri sono entrati all’interno della redazione di Casablanca, il mensile siciliano che si occupa di antimafia e tematiche sociali.

Nelle settimane successive il furto, Casablanca ha avuto la solidarietà di tutte le testate d’informazione indipendenti regionali e nazionali. A questa solidarietà ci vogliamo aggiungere anche noi di Girodivite, che con Casablanca siamo apparentati. Un filo comune fatto di persone e idee.

Vi proponiamo la lettera aperta ai “signori ladri” firmata da Antonella Serafina, collaboratrice di Casablanca e responsabile di censurati.it, importante sito di informazione indipendente italiano.


  Furto a Casablanca - Lettera aperta ai signori ladri

Dopo il furto alla redazione di Casablanca, ci aspettiamo che vadano a derubare i guadagni deli artisti di strada. Il vandalismo è pressochè lo stesso.

di Antonella Serafini

21 marzo 2007

Cari signori ladri,

non sappiamo il motivo per cui siete andati a rubare i computer all’interno della redazione Casablanca, la rivista che fa antimafia vera. Dovevate avere una bella fortuna (diciamo fortuna) per beccare l’unico giorno in cui nessuno era nella redazione neanche di notte, e non abbiamo capito perchè, vista la vostra fortuna, non siate andati a rubare qualcosa nelle redazioni di Mario Ciancio (che sicuramente economicamente è messo molto, ma molto ma molto meglio di noi). A meno che il furto non c’entra nulla con il danno economico, e invece si è voluta colpire l’antimafia (in tal caso, capiamo il motivo per cui non avete fatto neanche un tentativo di furto, nelle redazioni di Ciancio).

Ad ogni modo, vi è mancato il coraggio di affrontare i soldati che tutti i santi giorni si fanno il culo per voialtri, lavorano per una società migliore, anche per la vostra società. Ora, i casi sono due: o non vi frega niente della società dove vivete e quindi andate a colpire chi è già economicamente debole perchè è più facile così, oppure vi frega eccome, ed è per questo che avete deciso di entrare a rubare un computer di Casablanca.

Cari signori ladri, non sarà questo a piegarci, non sarà per questo che si spegnerà il fuoco invisibile della rivolta. Noi combattiamo quelli che recidono i fiori perchè amiamo la primavera. Voi continuate pure a strisciare ai piedi dei potenti, il vostro ruolo non ci interessa.

Con un po’ di pena antonella serafini

Antonella Serafini responsabile di www.censurati.it padroni di niente, servi di nessuno

Note:

Per sostenere «Casablanca» Abbonamento ordinario 30,00 Sostenitore 50,00 Bonifico Bancario Graziella Rapisarda Banca Popolare Italiana Catania Cc: 183088 ABI: 5164 CAB: 16903 CIN: M


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