Sei all'interno di >> :.: Città invisibili |

Salerno: nella taske-force di De Luca entra il rettore Pasquino

Si è insediato a Palazzo di Città il comitato tecnico scientifico che si occuperà del coordinamento e attuazione del Piano strategico della città di Salerno...

di Vincenzo Raimondo Greco - mercoledì 21 giugno 2006 - 3644 letture

Si è insediato a Palazzo di Città il comitato tecnico scientifico che si occuperà del coordinamento e attuazione del Piano strategico della città di Salerno.

Il comitato è composto da Raimondo Pasquino, Rettore dell’Università di Salerno, coordinatore; Carlo Borgomeo, manager, esperto di politiche attive del lavoro e di sviluppo di Pmi;. Guido D’Angelo, docente di Diritto Amministrativo e Ordinario di Diritto Urbanistico presso la Facoltà di Architettura di Napoli; Massimo Lo Cicero, docente di Economia dell’Università di Roma; Luciano Feo,associato dell’Università di Salerno Facoltà di Ingegneria; Fabrizio Mangoni di S. Stefano, associato nel settore urbanistica dell’Università di Napoli.

Nel corso della conferenza stampa il sindaco Vincenzo De Luca ha tracciato le linee prioritarie del piano strategico che creeranno “le condizioni per il rilancio della città di Salerno”: efficiente sistema di trasporti e viabilità; rilancio della vocazione produttiva del territorio; porto commerciale “per il quale non esistono indirizzi ideologici”; rilancio del patrimonio culturale. “Il piano strategico - si legge in una mota di Palazzo di Città -deve essere considerato alla stregua di un piano di azione, non normativo, che tende a rafforzare il ruolo delle città in Europa, assicurando un management dell’insieme delle politiche urbane delle diverse realtà europee coerente con una visione socio-politica integrata del territorio”.

In occasione della presentazione della nuova bozza del documento strategico regionale per la politica di coesione 2007/2013, il Sindaco di Salerno Vincenzo De Luca ha voluto rimarcare come sia necessario superare le difficoltà, ancora esistenti, nelle procedure di accesso ai fondi e la frammentazione nelle risorse per gli interventi di medio termine. Di qui la richiesta, recepita, di un ulteriore periodo di 10 giorni entro il quale “dovrà essere presentata una nota per evidenziare questo tipo di difficoltà”.

La delegazione salernitana ha “presentato - si legge in un comunicato stampa - una serie di proposte che riguardano l’introduzione di elementi innovativi per la semplificazione dei soggetti attuatori del piano”. Inoltre, è stata avanzata alla Regione Campania una precisa richiesta sulle scelte che l’ente intende attuare in relazione all’annoso problema dello smaltimento dei rifiuti: il decentramento delle funzioni alle province optando per la raccolta differenziata, senza tralasciare la questione legata al raccordo stretto tra lo smaltimento dei rifiuti e impianti di produzione di energia. I salernitani presenti all’incontro napoletano hanno, infine, chiesto misure specifiche per consentire la riqualificazione urbana, il rinnovo edilizio e, in particolare, il risanamento delle periferie degradate, la creazione di un fondo regionale a disposizione degli Enti per coprire le spese di progettazione. Tutto ciò senza tralasciare il completamento delle opere avviate e finanziate con il programma 2000/2006.

Una scelta politicamente vincente quella del neo sindaco Vincenzo De Luca; chiamando Pasquino, demitiano doc, a coordinare il comitato tecnico-scientifico rompe il fronte dei diellini; si inserisce nella discussione interna alla Margherita e tenta di creare una frattura nello schieramento di centro sinistra. Inoltre, la presenza del Rettore, recentemente nominato membro del comitato di presidenza della Crui, dà un peso ed una visibilità maggiore all’organismo voluto da De Luca.


- Ci sono 0 contributi al forum. - Policy sui Forum -