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S&G n. 206

La Junta "sapevamolo"

di Franco Novembrini - mercoledì 15 marzo 2023 - 1320 letture

Questa settimana vorrei parlare dell’attuale Junta che definirei dei "sapevamolo" (neologismo stile Corrado Guzzanti) la quale sembra essersi accorta dopo da una lunga afasia riguardo alle proteste ed alle segnalazioni dei cittadini. Questa settimana improvvisamente è tutto un ammettere che anche in paese esistono dei problemi, le proteste per i parcheggi selvaggi in alcune vie cittadine, i rumori molesti di ditte che hanno raddoppiato i terreni occupati a scapito di chi abita nei pressi i quali vengono accusati di occupare un’area industriale e costretti a dimostrare, non sempre creduti che hanno costruito le loro case quando alcune ditte erano distanti e grazie a dei capannoni abusivi, alcuni condonati, hanno circondato le loro abitazioni con un un traffico di tir notte e giorno.

Ora la Junta dice che sapeva tutto e che risolverà i problemi complessivamente con piani generali ai quali sta lavorando per risolvere il problema delle barriere architettoniche e dei parcheggi e il tutto sarà fatto con l’aiuto degli studenti di un liceo artistico di Monza. Apprezzo la buona volontà che gli studenti ad indirizzo architettura metteranno nello svolgere questo gravoso compito ma dubito che in fondo ci sia un tentativo di rimandare alle calende greche la soluzione di problemi che si sono aggravati durante i nove anni di questa sindacatura che ha avuto tre assessori alla gestione del territorio e per questa gestione è stato approvato un piano territoriale e tante altre belle cose.

Ma i gestori del territorio non si erano accorti di nulla? Ora nella foto che correda un articolo su un settimanale locale si vede uno studente universitario in carrozzella che non può salire sui treni che fermano a VLS1929 in quanto esiste tra marciapiede e treno un "salto" di una cinquantina di cm. Alle numerose segnalazioni dei mesi scorsi della criticità alcuni assessori, aspiranti sindaci alle elezioni del prossimo anno, avevano risposto pilatescamente che il problema dovevano risolverlo le Ferrovie. Ora pare che abbiano cambiato idea e forse ciò è dovuto alla vicinanza delle elezioni ma anche alla creazione di comitati di varie natura ed estrazione che sembra abbiano fatto muro contro un certo modus operandi. Questa volta la Junta sperando che gli stessi comitati si stufassero di disturbare i manovratori forse ha sbagliato a fare i conti.

Nel pezzo della scorsa settimana accennavo a qualcosa che si sta muovendo e spero che porti a risultati positivi ma credo che la Junta sia stata costretta ad anticipare le promesse elettorali che aveva in mente di mettere in campo fra qualche mese con una serie di tagli di nastri. Per il problema di abbattere e ricostruire la scuola per l’infanzia Tagliabue siamo ancora in alto mare in quanto si aspetta un progetto mirabolante dagli architetti monzesi. Di costi non si parla. Ora per la mappatura delle barriere nella nostra cittadina la cosa come già scritto è affidata a degli studenti è chissà quando vedrà la luce, dunque anche qui impossibile indicare costi e tempistica per la eliminazione delle barriere. Non va meglio per gli anziani, gli studenti e per le moltitudini di turisti, che sperano di venire in treno alla "Stazione del Parco" portando seco bambini e parenti magari con qualche difficoltà motoria sarà un sollievo che stiano valutando la soluzione del problema ma vedrete che con l’avvicinarsi del periodo elettorale si alzerà senz’altro il numero delle promesse.

Eppur qualcosa si è alzato - Sì debbo ammettere che qualcosa si è alzato anche se debbo dire che è da mesi che ne faccio cenno. Si alzato il numero degli aspiranti sindaco in quanto più della metà degli assessori della Junta sembra abbia dichiarato di volersi sacrificare per il bene della cittadinanza. Anche nelle liste delle opposizioni cominciano ad affiorare nomi di aspiranti sindaci.

Piccolo elenco di lavori facili facili:

Marciapiede convesso - Difronte alla farmacia di San Fiorano, rinnovata con il nome di "Farmacia della Brianza", insiste da decine di anni un marciapiede che ha tutte le caratteristiche per essere di ostacolo a pedoni normali e di conseguenza impossibile da percorrere per le carrozzine di invalidi e passeggini per bambini. Il perché di tale stato è dovuto al fatto che tale marciapiede ha una forma convessa ed il centro dello stesso risulta più basso di una decina di centimetri rispetto ai lati e poi ha all’inizio ed alla fine dello stesso due grandi pali della luce quelli grossi di cemento armato che ostruiscono il passaggio di qualsiasi mezzo che occupi più di 50-60 cm., biciclette comprese. Se qualcuno volesse prendere nota anche senza la segnalazione di architetti o studenti, basta che vada a vedere e provveda.

Centro medico - Il summenzionato marciapiede passa anche davanti al Centro medico di fianco alla farmacia se si volesse risolvere anche questo annoso problema nel senso che i cittadini del quartiere sperano non sarebbe cosa malvagia.

Problema lampioni -In paese ci sono delle vie che hanno alcuni lampioni che sono e restano spenti da mesi senza che ci sia una spiegazione. Al mattino, comunque, moltissimi lampioni, restano accesi con il sole già sorto. Domanda: ma non si deve economizzare sul consumo elettrico?


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