S&G n. 270 - La dozzina

Con le elezioni di sabato e domenica prossimi finisce la decennale conduzione del sindaco di una lista civica ma con grandi preferenze renziane e goriane che certamente non lascerà in molti alcun rimpianto. Purtroppo qualche erede.

L’INTERVISTA - Nell’ultima intervista rilasciata al settimanale Giornale di Vimercate, assai seguito in paese, il sindaco da lunedì emerito nel suo un friccico lamentoso addio elenca i meriti, pochi in verità, della sua permanenza e dimentica le responsabilità di certe scelte. Vediamone alcune.

Chiusura scuola Tagliabue- "Il momento più duro - afferma l’ex sindaco - è stato quello della chiusura della scuola Tagliabue", quando improvvisamente questo edificio è divenuto pericolante che forse dei controlli accurati, come da numerose parti fu scritto ne avrebbero potuto salvarlo. La scelta fu un arroccamento sulla decisione di abbatterla e ricostruirla nello stesso intasatissimo posto. Il risultato? Fra un mese ricorre il terzo anniversario della chiusura e ancora siamo all’esame delle centinaia di progetti che la Junta dovrebbe esaminare per decidere il progetto vincitore. Riusciranno, lo ripeto, i figli dei "primini" odierni a frequentare questa scuola? E quanto costerà la nuova scuola?

Alunni e schiscetta - L’emerito sindaco dice che gli mancheranno gli incontri con gli alunni delle scuole. Ricordo che l’altr’anno ci fu la questione della mensa e i bambini, come gli adulti, usano la pausa pranzo per socializzare, ma per via regole assurde dettate dalla ditta fornitrice dei pasti li volevano dividere e il sindaco sosteneva la divisione. Il Tar ha sanzionato la cosa come norma discriminatoria. Si scoprì inoltre che gli alunni delle prime classi elementari dovevano mangiare in ginocchio sulle sedie perché i tavoli erano inadeguati ma nessuno se ne era accorto.

Controlli scolastici - Altra manchevolezza di questa Junta sono i controlli di una nuova "scuola" che tiene lezioni di truffe e furti nel parcheggio comunale del Gigante. Ci sono molti cartelli che recitano che nel parcheggio vige il codice della strada e dunque il controllo dovrebbe essere della Polizia locale ma negli anni pochissime volte li ho notati. Ne scrivo con cognizione di causa in quanto ho sperimentato personalmente la cosa. Meno male che si può contare sui CC.

Stazione FS e contorni - Da diversi anni come contorno alla stazione FS sono state fatte spese come il deposito di biciclette e moto inaugurato diverse volte e i costosi tentativi di rinominare la stazione come Reale che esiste già a Monza, poi del Parco, raggiungibile dopo una camminata di un km abbondante. Il costo della nuova denominazione risulta essere di diverse migliaia di euro. Ultimamente è stata inaugurata una pista per biciclette che parte dalla stazione ma finisce poi nel traffico urbano. Poche parole e solo in campagna elettorale circa la possibilità di poter usare il Besanino da parte di disabili ed anziani per una questione di dislivello nella piattaforma. La cosa sembra che fra qualche mese sarà risolta grazie soprattutto a Davyd, un universitario disabile che ora si presenta come candidato nella lista Io scelgo VLS1929, ed al quale faccio gli auguri di poter poter riavere la sua carrozzina efficiente in quanto ignobili ladri gli hanno rubato la costosa batteria del mezzo.

Gli orticelli - A 100 metri dalla stazione ci sono una trentina di micro orticelli ben tenuti, corre voce che questa Junta avrebbe avuto intenzione di farci un bel parcheggio cementato che sarebbe subito occupato dalle auto dei condomini vicini. Speriamo che le elezioni facciano giustizia di tale abominio. Per esserne sicuri bisogna votare una lista che non abbia agganci con politici politicanti et similia. Mancano all’appello molte decisioni discutibili di questa Junta ma ne scriveremo in seguito. Buon voto a tutti.

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