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Rilanciamo seriamente la pace in Palestina

Il Presidente Trump ha lanciato un piano di pace per la Palestina che se approvato metterà la parola fine a decenni di sforzi diplomatici per risolvere in modo giusto ed equo il conflitto israelo-palestinese

di Redazione - mercoledì 12 febbraio 2020 - 2296 letture

A fine gennaio il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha presentato al mondo il suo piano di pace per il Medio Oriente. Si tratta di un piano che in 80 pagine cancella il duro lavoro che la comunità internazionale ha portato avanti per decenni per giungere ad una soluzione equa e giusta del conflitto israelo-palestinese.

Il piano di pace di Trump nasce fin da subito con una gravissima pecca: è stato stilato infatti senza consultare e includere nei negoziati una delle due parti in causa ovvero i palestinesi.

La proposta del Presidente Trump prevede tra le altre cose:

- Gerusalemme - città sacra per ebrei, musulmani e cristiani - capitale unica e indivisibile di Israele.
- La creazione di uno stato palestinese territorialmente frammentato e posto sotto il totale controllo militare di Israele
- Nessun diritto al ritorno per i profughi della diaspora palestinese.
- Gli insediamenti israeliani illegali diventerebbero parte integrante di Israele che guadagnerà inoltre il definitivo controllo della valle del Giordano.

Il piano Trump eliminerà ogni residua speranza rimasta di una soluzione della questione palestinese con la creazione di due Stati e sancirà inoltre il totale dominio di Israele sulla vita e sull’economia dei palestinesi.

La leadership palestinese ha rifiutato questo piano e annunciato che romperà ogni rapporto diplomatico con Stati Uniti e Israele. Se approvato, il piano affosserà definitivamente la possibilità di giungere ad una soluzione politica e diplomatica della questione palestinese e riaccenderà nuovamente la spirale di violenza in Medio Oriente. Il Piano Trump arriva inoltre in un momento di estrema difficoltà per il Premier israeliano Netanyahu che è al centro di uno scandalo per corruzione e grazie all’offerta statunitense potrà stornare da sé ogni accusa.

Chiediamo al Governo italiano e ai leader europei di opporsi con forza a questo accordo che sancirà l’ennesimo furto ai danni dei palestinesi e cancellerà decadi sforzi diplomatici rivolti verso una pace equa e giusta per risolvere il conflitto palestinese. Chiediamo al Governo italiano e ai leader europei di dare nuovo impulso al processo di pace in Palestina mettendo nuovamente i diritti umani dei palestinesi al centro delle trattative.

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Pace per la Palestina


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