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Movimento per la Cultura di Messina: un altro passo verso il cambiamento

Il Movimento per la Cultura intende mettersi in rete con gli analoghi movimenti dal basso di Palermo (I Cantieri che vogliamo) e Catania (Artisti in movimento per la cultura con l’occupazione del Teatro Coppola).

di Redazione - mercoledì 18 aprile 2012 - 2684 letture

Giovedì 12 Aprile 2012, dalle 17:30 alle 20:00, presso il Salone delle Bandiere del Comune di Messina, si è svolta la seconda assemblea pubblica del Movimento per la Cultura. L’invito alla partecipazione è stato rivolto a tutte le istituzioni e al Sindaco nella convinzione dell’importanza del dialogo aperto e senza preconcetti tra cittadini e amministratori per trovare insieme soluzioni per il cambiamento della comunità.

All’assemblea erano presenti rappresentanti di associazioni, movimenti, ed istituzioni tra i quali il presidente del consiglio comunale P. Previti, i consiglieri comunali Carreri e Capurro, il segretario della CISL, Genovese, il presidente dell’Ordine degli Ingegneri, Trovato, il segretario del PD, G. Grioli, il rappresentante del Museo Cultura e Musica Popolare dei Peloritani, M. Sarica, gli storici F. Riccobono e G. Molonia, il gesuita padre F. Scalia e i rappresentanti del Museo del Fango ed altri ancora.

Il portavoce del movimento, Renato Accorinti, ha aperto gli interventi ricordando, innanzi tutto, le sei richieste del movimento all’Amministrazione:

ARCHIVIO STORICO:
- Di rendere note le modalità ed i tempi certi con le quali i preziosi volumi verranno recuperati, restaurati, collocati al Palazzo della Cultura e resi fruibili al pubblico.

PALAZZO DELLA CULTURA:
- Dopo trentacinque anni di attesa della costruzione dell’edificio, che esso venga interamente liberato dagli uffici, ad eccezione dell’Assessorato alla Cultura, e che venga reso fruibile ad associazioni culturali di alto profilo e gruppi di artisti per svolgere attività (quali assemblee, teatro libero, prove musicali, mostre di arti visive) che a Messina non trovano spazi adeguati.

- Che l’Amministrazione renda pubblico il regolamento (o, in mancanza di esso, i criteri) di gestione degli spazi del PalAntonello e di selezione degli eventi che si svolgono al suo interno.

GESTIONE POLITICA DELLA CULTURA:
- Che il Sindaco rinunci alla delega alla Cultura e assegni l’assessorato a personalità qualificata.

- Che sia ricostituita la “Consulta della Cultura” per favorire il confronto fra la pubblica amministrazione e le realtà cittadine.

- Che si realizzino biblioteche ed auditorium, capillarmente su tutto il territorio cittadino, iniziando dalle periferie, utilizzando edifici di proprietà comunale e beni confiscati alla mafia.

Accorinti ha poi evidenziato come in questi mesi sia stato svolto quotidianamente, in città, un lavoro di sensibilizzazione sulle tematiche del documento e l’importanza di un’adesione larga e partecipata, affinché tali richieste siano realmente espressione delle esigenze di una intera collettività.

Una collettività che ha già risposto con grande entusiasmo e partecipazione. Hanno aderito, infatti, figure di alto profilo come il missionario padre Alex Zanotelli che, da Napoli, ha tenuto a dare il suo pieno appoggio all’iniziativa; cittadini, associazioni, le segreterie provinciali di CGIL, CISL, UIL ed ORSA; gli ordini professionali di Ingegneri, Architetti e Farmacisti; la storica dell’arte Teresa Pugliatti.

E’ stato fatto un lavoro capillare fra i commercianti che in 120 hanno condiviso le iniziative del Movimento e la futura iniziativa che li vedrà protagonisti con l’esposizione nelle vetrine del loro esercizio commerciale di poster/denuncia (realizzati dal Movimento) recanti le immagini simbolo dei libri ammuffiti e abbandonati dell’Archivio Storico e della Biblioteca “Cannizzaro” di Messina e slogan sul tema della cultura in linea con la peculiarità del negozio. Per citare qualche esempio, in un’ottica si potrà trovare lo slogan: “Chi investe sulla cultura vede molto lontano”, in un panificio: “Pane e Cultura”, presso un fruttivendolo “A Messina la Cultura è alla frutta”.

Ieri si è anche deciso di chiedere di dibattere le tematiche sulla cultura all’interno di un Consiglio Comunale aperto ai cittadini. La stessa richiesta sarà fatta a tutti i Consigli di Quartiere e all’assessore regionale all’Istruzione e alla Formazione M. Centorrino. Il Movimento, inoltre, propone all’Amministrazione di non lasciarsi sfuggire un’occasione storica per fare un vero salto di qualità creando servizi culturali permanenti (se si crede realmente nel valore della Cultura e non per una sola notte).

Il Movimento si riferisce alla recente notizia della messa in vendita, per fare cassa, di ventuno plessi scolastici comunali, abbandonati su tutto il territorio, considerandolo un atto miope che non guarda al futuro, e invece propone di trasformare queste strutture in centri culturali e di aggregazione polifunzionali con biblioteche annesse.

L’ordine degli Ingegneri e degli Architetti daranno sicuramente il loro apporto tecnico a questo progetto. Si potrebbe, ad esempio, bandire un concorso di idee per la riqualificazione degli edifici. Un’ ulteriore proposta riguarda la creazione di biblioteche all’interno di tutti i Forti già ristrutturati.

Il Movimento per la Cultura intende mettersi in rete con gli analoghi movimenti dal basso di Palermo (I Cantieri che vogliamo) e Catania (Artisti in movimento per la cultura con l’occupazione del Teatro Coppola). Si è pensato di contattare i movimenti per organizzare una tre giorni di incontri di confronto e riflessioni nelle tre città sulle tematiche della cultura e della società.

Movimento per la Cultura – Messina

PETIZIONE ONLINE: http://www.petizionionline.it/petizione/adesione-online-al-movimento-per-la-cultura-messina/6139

Adesioni, info e contatti: nonviolento@hotmail.com


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