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La Maria Zannella

Al teatro Musco di Catania da mercoledì 26 a domenica 30 aprile (nell’ambito della rassegna Nuovoteatro) è andato in scena uno spettacolo triste e meraviglioso...

di Serena Maiorana - sabato 6 maggio 2006 - 6044 letture

“La Maria Zannella” di Sergio Pierattini, con Maria Paiato e la regia di Maurizio Panici, è stato davvero uno spettacolo sorprendente per la sua qualità, e infatti vincitore del premio UBU 2005. Così ora proviamo a raccontarvelo.


L’altra sera sono stata a teatro ed ho visto la Maria Zannella. Lei raccontava la sua storia. E poi soffriva, mio dio quanto soffriva. Eppure cercava di celare tutta quella sofferenza, mentre raccontava di come sua sorella Luciana aveva deciso di vendere la loro casa. E di come poi aveva convinto anche lei. Lei che alla fine dal notaio aveva firmato, ma che in fondo si sentiva morire all’idea di vivere altrove.

L’altra sera sono stata al teatro e ho ascoltato la storia dell’alluvione accaduta in Polesine nel 1951. Ho sentito di come l’acqua arrivò, improvvisa ed alta a rigare le case. E la vita delle persone. Lunga spessa e nera era la riga che le aveva segnate. Così anche la vita di Maria da quel giorno era cambiata, i suoi occhi si sono fatti distratti, la sua memoria labile. La Maria Zannella ha ragionato come una bambina distratta. O forse è solo diventata pazza.

L’altra sera sono stata a teatro ed ho visto recitare un’attrice bravissima. Si chiama Maria Paiato, e se ne stava lì, sul palco curva su una sedia, poi su un’altra. Faccia sconvolta, abito scuro ferma ferma per raccontare il dolore. Perché la storia della Maria Zannella è tutta fatta di dolore. E poi di rabbia e di ricordi sfocati. Magari fatti d’acqua. Perché un giorno l’acqua l’ha inghiottita e l’ha segnata con una grossa riga nera sulla sua casa e sulla sua vita.

Così l’altra sera sono stata al teatro e sono stata rapita. Da una storia che sembrava una condanna. Da un dolore che faceva tenerezza e da una tenerezza che accoltellava forte al cuore. L’altra sera sono stata rapita mentre ero a teatro. Rapita da un volto segnato dall’acqua e dalla follia e dall’amore che, anche se ricambiato, ama spesso mettersi di traverso, e segnare col nero quello che ha intorno.


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La Maria Zannella
14 maggio 2006, di : genius

Complimenti complimenti e ancora complimenti e GRAZIE
    La Maria Zannella
    14 maggio 2006, di : Genius 2

    Concordo pienamente ! Maria Paiato è un’attrice grande e unica ! L’emozione che ti trasmette quando recita è una sensazione che ti segue fino a casa, fino al giorno dopo, e al giorno dopo ancora. Ti fa riflettere e soprattutto ti fa innamorare del teatro. Non ti alzeresti più da quella poltrona, vorresti stare lì ancora per un pò, non vorresti mai che finisse ! D’altra parte , non è un caso se è l’attrice numero uno ! Grande ! E grazie per le emozioni che ci fai vivere.
La Maria Zannella
18 settembre 2007

Hai perfettamente ragione ! A distanza di un anno e più dall’ultimo messaggio è cambiata una sola cosa - se ciò è ancora umanamente possibile - è aumentata la Sua bravura ! Grande MARIA PAIATO ! Genius 3
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