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La Liguria sperimenta il Bedrocan

Via libera della Regione Liguria alla sperimentazione del farmaco ’Bedrocan’ e a sostenere una “disciplina legislativa per la sperimentazione terapeutica della cannabis indica”.

di Vincenzo Raimondo Greco - venerdì 11 agosto 2006 - 6166 letture

Via libera della Regione Liguria alla sperimentazione del farmaco ’Bedrocan’ e a sostenere una “disciplina legislativa per la sperimentazione terapeutica della cannabis indica”. La discussione è stata accesa e alla fine l’ordine del giorno è passato con 19 voti a favore, 10 contrari (centro destra) e 4 astenuti (Rosario Monteleone e Giovanni Paladini (Margherita), Roberta Gasco e Luigi Patrone (Gente della Liguria per Claudio Burlando - Udeur).

Il documento impegna la Giunta ad una forte azione istituzionale, anche attraverso accordi di programma fra la Regione e lo Stato, dirette ad agevolare le procedure previste per “l’impiego di farmaci contenenti derivati sintetici della cannabis al fine di favorirne l’utilizzo nella terapia del dolore”.

La Giunta dovrà inoltre sostenere una “disciplina legislativa che consenta anche la sperimentazione ad uso terapeutico dei derivati naturali della cannabis e a promuovere un’azione di indirizzo presso i medici di base le Asl e le altre strutture competenti attraverso direttive e circolari esplicative”.

Critico il vicepresidente Franco Orsi (FI) che ha sottolineato come “si tratta di una iniziativa tutta politica ed ideologica perché non c’è mai stata una presa di posizione di un Consiglio regionale a favore di un determinato farmaco”.

Primo firmatario del documento, approvato a maggioranza, è Vincenzo Nesci (Rifondazione), seguito da Claudio Gustavino (capogruppo della Margherita), Antonino Miceli (Ds), Carlo Vasconi (Verdi), Tirreno Bianchi (Comunisti italiani - Sinistra arcobaleno) ed altri del centro sinistra. Il Bedrocan può essere richiesto solo tramite un modulo predisposto che si trova su internet e che il medico compila, la ASL riconosce, timbra e invia al Ministero della Salute per l’ autorizzazione. Proprio per questo altre Regioni si stanno muovendo nella stessa direzione di quella ligure. “L’ importazione del farmaco - ha, infatti, dichiarato, Massimiliano Iervolino, segretario romano dei radicali - favorirebbe lo snellimento di procedure di acquisto e di reperimento ad oggi molto lunghe e difficili”; oggi il paziente che ha “bisogno del farmaco è costretto ad avviare la procedura di importazione che, sebbene formalmente molto semplice, concretamente si rivela un burocratico calvario che si aggiunge a quello della malattia”. Ecco perché “moltissimi pazienti - scrive Anna Evelina Pizzo, consigliere regionale del Lazio - si sono organizzati per incoraggiare l’uso terapeutico, scientificamente provato, e sviluppare la sperimentazione sulla cannabis”.

In particolare la canapa si “rivela utile- scrive ancora la Pizzo - nel contrastare gli effetti collaterali delle terapie farmacologiche prescritte per i malati di cancro e di Aids” e si dimostra “efficace nel trattamento di patologie quali la sclerosi multipla, il morbo di Parkinson e l’epilessia”.

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La Liguria sperimenta il Bedrocan
28 dicembre 2007, di : giulietta

carissimi mi potete indicare un dottore disposto a prescrivermi il bedrocam è importante sono ammalata di carcinoma ai seni grazie giulietta giuliettabiglia@tiscali.it