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L’Auchan pratica il 3x2

Nuova campagna di marketing lanciata dall’Auchan, la catena di centri commerciali più famosa d’Italia. Dal 28 novembre 2003, anche a Siracusa. Stavolta però, non si è trattato dei soliti prodotti "a specchio", messi sui banconi a prezzi irrisori per attirare i clienti. Stavolta erano i 600 giovani, ormai sicuri del loro posto di lavoro.

di Piero Buscemi - mercoledì 4 febbraio 2004 - 18063 letture

Meriterebbe di diritto la segnalazione nel Guiness dei Primati, la realizzazione dell’ultimo centro commerciale a Melilli, zona nord di Siracusa, costruito dall’Auchan-Gruppo Rinascente. Si, perché se ne stava ancora parlando per le vie della città, che già lo scorso 28 novembre 2003, c’è stata l’inaugurazione. Il 37° della lunga lista iniziata diversi anni fa dal Gruppo Rinascente e distribuita equamente nel territorio nazionale. Addirittura, il 4° edificato in Sicilia, dopo quelli di Catania La Rena, Misterbianco e Palermo. La zona scelta è stata quella a ridosso delle raffinerie di Melilli, in un’area rocciosa, già da tempo violentata e offesa dagli scarichi delle ciminiere. La stessa oggetto di diverse discussioni in sede di giunta provinciale, grazie allo scandalo dello smaltimento delle acque inquinate, delle quali Girodivite si è già occupata in passato. La stessa dove si è pensato bene, circa tre anni fa, di costruire il Paradise Park, un colorato ed ampio parco acquatico che fa bella mostra di sé, proprio di fronte al sito dell’Auchan. La stessa dove sorge il Pegaso, un impianto di piscina con solarium tra i più cari della città, e stranamente, vista la troppa vicinanza con la zona industriale, tra i più frequentati. Stranamente, forse solo per noi o per i lettori, dato che i siracusani da tempo, nel periodo estivo, invadono l’adiacente lido delle "acque calde", caratteristica dovuta al drenaggio dell’acqua di mare utilizzata per il raffreddamento degli impianti. Qualche hanno fa, vennero dalla Francia per analizzare le acque dell’arenile e impiegarono meno di una settimana per partorire un verbale, il cui sunto diceva: "acque batteriologicamente pure". Sarebbe bastato farsi la passeggiata sulla battigia per constatare di persona la presenza di chiazze di petrolio che si avvicinano alla riva a secondo della corrente marina.

Il progetto per la realizzazione dell’Auchan, ha previsto oltre alle ormai inflazionate rotonde di smistamento traffico (chissà se la presenza dei cervelloni francesi ha condizionato la scelta, visto che loro ne rivendicano l’invenzione), lo scavo di una vasta area dalla tipica roccia bianca, che ai tempi della Siracusa dorica, veniva utilizzata per l’edificazione dei Templi. Una voragine così ampia, che ha consentito di strutturare 21.000 mq di superficie di vendita e un parcheggio per 3.000 posti auto. Tutto a discapito della linda roccia porosa, vera attrattiva del litorale siracusano, con i suoi anfratti e le sue grotte di particolare interesse geologico.

La presenza di questa "cattedrale sulle rocce" ha richiamato in maniera inequivocabile l’interesse e la curiosità dei cittadini delle località limitrofe, tanto che gli esperti di marketing del Gruppo, hanno calcolato che negli 8 comuni della zona, circa 90.000 famiglie possono raggiungere l’ipermercato in meno di mezz’ora. Ma ha attirato anche l’attenzione di migliaia di giovani speranzosi di un posto di lavoro ben retribuito. Si parla di circa 30.000 ragazze e ragazzi, età media di 23 anni, che si sono presentati alle selezioni per occupare i 600 posti messi in palio. Settimane e settimane di lettura e cestinazione dei curriculum, file chilometriche alle sezioni di partito per la parola giusta a nutrire speranze, questionari pseudo-culturali per scremare 600 giovani atti a slalomare tra i reparti. Questa faraonica discriminazione è terminata in tempo utile per l’apertura il giorno dell’inaugurazione. Poi ci sono state le feste natalizie che hanno impegnato il personale di nuova assunzione, a turni estenuanti per soddisfare le esigenze di migliaia di persone colpite dal "morbo dell’affare sicuro". Orario non-stop tutti i giorni, dalle 9 alle 21, domenica compresa. La paga intorno alle 600 euro, ma non è un dato certo, visto che i ragazzi contattati hanno preferito dare una risposta vaga.

Purtroppo, anche le feste natalizie sono finite e con esse, l’euforia degli acquisti e la calca alle casse. Tutto è rientrato nei tempi di una normale attività lavorativa, tipica di un ipermercato, con i suoi giorni caldi concentrati nel fine settimana e la domenica pomeriggio. Anche l’Auchan si è adattato a questo ritorno alla calma e nel pieno rispetto del lancio pubblicitario, ha adottato la tecnica del 3x2. Stavolta però, non si è trattato dei soliti prodotti "a specchio", messi sui banconi a prezzi irrisori per attirare i clienti. Stavolta erano i 600 giovani, ormai sicuri del loro posto di lavoro. L’Auchan ha istituito da gennaio, una sorta di tesserino nominativo, che ha distribuito ad un terzo del totale dei neo-assunti, con il quale, secondo un criterio che non è dato sapere, ha garantito a circa 200 ragazzi la continuazione del rapporto di lavoro. Per gli altri 400, è stato sufficiente recapitare una lettera di "fine progetto" con gli opportuni ringraziamenti per la collaborazione offerta. Non sono mancate le promesse per un futuro eventuale utilizzo di questa preziosa risorsa umana, in caso di necessità.

Il tutto è rientrato, almeno a detta dei sindacati, nelle normali procedure previste per i contratti di formazione, legati a progetti a termine. Per la cronaca, la classe politica, rappresentata dal Presidente della Provincia Bruno Marziano, riconfermato nella carica lo scorso anno nelle liste del centro-sinistra (sic!), si è espressa, a nostro umile parere in maniera anacronistica, affermando che si sarebbe fatta luce sulle probabili violazioni della tutela del territorio occupato dal centro commerciale, evidenziando la possibilità del mancato rispetto delle norme che regolano l’impatto ambientale. Curiosa reazione, manifestata ben oltre il periodo di costruzione ed inizio attività del centro, tanto da permettere all’opposizione di centro-destra, di ironizzare sulle dichiarazioni di Marziano, motivandole con il mancato invito ufficiale alla serata d’inaugurazione, da parte dei dirigenti dell’Auchan.

Dei 400 esclusi dal progetto, che mestamente sono rimasti a casa dall’inizio dell’anno, nessuno ha fatto cenno.


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> L’Auchan pratica il 3x2.
13 marzo 2005, di : angelo

Come sono stati selezionati i 600 giovani sui 30 mila iniziali ? Quali criteri sono stati adottati? ... alla fine ne sono rimasti 200 !... per 200 posti di lavoro su 600 iniziali a cui si erano candidate 30 mila persone possiamo dire che la Auchan ha veramente compiuto un miracolo ! I 400 esclusi hanno avuto la stessa fregatura sebbene posticipata , dei 29400 esclusi sin dal’inizio ’’chi di raccomandazione ferisce di raccomandazione perisce’’ lo stesso dicasi per amicizie politiche e voti di scambio che hanno consentito ai 200 irrimovibili di rimanere.... Ma nn avvertite una certa nausea ? Sara’ l’olezzo dell’anidrite solforosa in la’ di Melilli o altro ?? E’ forse il caso di prendercela con i politici della zona?? Riflettiamo ogni tanto sul fatto che se non ci fosse chi compra le cose rubate ci sarebbero meno ladri.....
    > hai ragione
    1 settembre 2005, di : simona

    i voti ai politici e le conoscenze giuste:questi sono i criteri per trovare un posto di lavoro a siracusa:chissà poi dove si dovevano consegnare questi curriculum e dove sono avvenute le selezioni, mi sa che è stato solo un giro di telefonate
> L’Auchan pratica il 3x2.
1 settembre 2005, di : Antonio

credo che bisognerebbe stare attenti anche alle false promesse di assunzione dopo uno stage non retribuito che con facile frequenza il gruppo Rinascente fa..... NON SI PRENDE IN GIRO LA POVERA GENTE

ANTONIO DA TARANTO

    > Auchan
    5 ottobre 2005, di : Antonio 79

    E’ una pratica comune in Auchan anche a Mugnano (NA): quella di utilizzare progetti di tirocinio che hanno l’unico scopo di avere personale a bassissimo costo. Complimenti per gli ottimi risultati di bilancio esimii Direttori, avete grandi capacità, bravi.
Auchan Misterbianco
5 marzo 2007

Lavoro da anni presso l’Auchan di Misterbianco senza ancora uno straccio di contratto vero con buchi di mesi! Non si accorge nessuno di niente. L’azienda è in perfetta regola con le vergognose leggi che esistono in Italia. I dirigenti ci trattano come numeri. Per poche centinaia di euro in più c’è gente disposta a ricoprire ruoli dirigenziali "importanti" per calpestare i piu’ deboli e riempire le tasche di stranieri che vengono quì perchè le leggi e la poca moralità dei dirigenti aiuta a innalzare un’impero economico immenso risparmiando sul personale.