Sei all'interno di >> :.: Primo Piano | Comunicazione |

"Giornalisti con la schiena dritta": intervista a Fabrizio Gatti (1)

Intervista al giornalista Fabrizio Gatti autore dell’inchiesta "Io, clandestino a Lampedusa".

di Valerio Contarino - mercoledì 10 gennaio 2007 - 6645 letture

Fabrizio Gatti: esempio di giornalismo libero,irriverente, caparbio e scomodo. Scomodo si. È proprio la verità a risultare oggi scomoda nella nostra Nazione, dove il più potente prevale sul più debole, e il silezio fa da contorno a situazioni assurde e sconvolgenti.

Ed è per questo che per il Primo Premio nazionale Giuseppe Fava "Nient’altro che la verità - scritture e immagini contro le mafie", la giuria ha ritenuto meritevole il reportage di Gatti pubblicato dall’Espresso "Io schiavo in Puglia", il quale ripropone uno sguardo sull’organizzazione del caporalato lungo le vie della provincia di Foggia, dove per la raccolta del pomodoro vengono taciute le condizioni di sfruttamento degli immigrati, giunti in Italia per ritrovare condizioni di vita migliori.

Ed infatti il 5 gennaio scorso, prima della premiazione presso il centro di culture contemporanee Zo di Catania, nei locali del Medialab della Facoltà di Lingue, Fabrizio Gatti ha incontrato le testate giornalistiche universitarie.

Ma è proprio in questa giornata, che sull’Espresso viene pubblicata la sua ultima inchiesta sul Policlinico Umberto I di Roma.

E, a proposito delle sue aspettative sulle reazioni dell’opinione pubblica su questo reportage, dice:

" Non mi aspetto nulla dalla nostra nazione. Del resto le persone precedentemente condannate, sono finite in Parlamento per la vergognosa legge elettorale delle ultime consultazioni.
Per quanto riguarda i cambiamenti, a Lampedusa è cambiato ben poco: è stato eliminato il filo spinato, sono diminuiti i giorni di detenzione; forse la cosa più importante è che sono stati introdotti dei meccanismi di sorveglianza da parte di un rappresentante dell’Organizzazione internazionale dei rifugiati, e uno dell’Alto Commisariato per i rifugiati. Per il resto, giornalisti e avvocati non possono ancora accedere al centro, nonostante sia cambiato il colore del governo che dovrebbe essere più attento ai diritti umani.
Per quanto riguarda la seconda inchiesta, la Regione Puglia si è subito mossa regolarizzando la forza lavoro con l’introduzione dell’indice di congruità, e con la modifica dei tempi di registrazione dei dipendenti, che devono essere registrati ventiquttr’ore prima dell’inizio del giorno di lavoro".

Alla domanda " Il colore politico può mettere chiarezza su certi fatti legati all’immigrazione: il centro-sinistra può modificare la situazione attuale?" Fabrizio Gatti risponde che "non si tratta di un discorso politico, di destra o di sinistra.Lo dimostra il fatto che la legge Turco-Napolitano legittima sostanzialmente la divisione fra cittadini italiani e cittadini stranieri. È invece centrale il diritto, la Costituzione, secondo cui tutti gli uomini sono uguali".

Gatti, commosso nel ricevere questo premio intitolato ad un grande uomo, Giuseppe Fava, capace di raccontare senza pudore né ossequi, afferma che " è necessario conquistare e difendere la libertà di espressione. La mafia è un problema nazionale di libertà, ed il Paese ha bisogno che il pubblico eserciti la sua parte: i cambiamenti devono derivare dal pubblico, da una maturità che si basa sulla qualità e sulla quantità dell’informazione. Il giornalista non deve cambiare la realtà, sarebbe pericoloso. Egli deve soltanto farla trasparire al pubblico".

Di sera, al centro Zo la premiazione, dove oltre a Gatti, ospiti della serata sono stati Marco Travaglio, giornalista e scrittore, e Michele Gambino, giornalista de "I Siciliani" ai tempi di Pippo Fava. A moderare la serata Claudio Fava, europarlamentare figlio del giornalista assassinato 23 anni fa.

Durante la serata Donatella Finocchiaro ha letto parti dell’inchiesta di Gatti sul caporalato in Puglia, e l’ultimo scritto di Giuseppe Fava come direttore de "Il Giornale del Sud": la risposta ad una lettera con la quale si inaugurava la rubrica delle lettere al Direttore. Infatti Fava fu licenziato il giorno dopo.


- Ci sono 3 contributi al forum. - Policy sui Forum -
"Giornalisti con la schiena dritta": intervista a Fabrizio Gatti (1)
11 gennaio 2007, di : Capo Passero

Che bello sarebbe assistere a TANTI servizi giornalistici televisivi condotti da Gatti,Travaglio e Gambino!L’ultima volta che ho visto Michele Gambino in tv è stato in un programma con la Raffai....Ma forse è perchè guardo pochissima tv...
"Giornalisti con la schiena dritta":ce né vorrebbero tanti...
11 gennaio 2007, di : Luigi Iovino

AAA- GIORNALISTA CERCASI PER INCHIESTA SULLO STRANO COMPORTAMENTO PROCESSUALE DEL PERSONALE DEL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA;

OFFRESI: UN INTERO INCARTAMENTO GIA’ IN FORMATO DIGITALE, DOCUMENTI, PROVE, VERBALI PROCESSUALI, e quant’altro occorre a fare bella figura;

SI RICHIEDE: SCHIENA DRITTA è RINFORZATA con BARRE ANTIPIEGAMENTO; FORTE PROPENSIONE AL SUICIDIO E ALL’ACCATTONAGGIO (DA MORTO);

BUONA PORZIONE DI FOLLIA PURA;

I FATTI SONO DENUNCIATI SUL SITO www.luigiiovino.it è sono ormai di dominio pubblico.

Oggi sono stato al vertice di Caserta, al quale mi hanno ripreso una decina di televisioni con un cartellone che denunciava chiaramente il coinvolgimento di alcuni giudici in una frode processuale in corso...

La DIGOS di CASERTA, con fare cortese e garbato, ONORE A LORO, mi hanno consentito di depositare una denuncia contro chi stà facendo del male alla mia famiglia...

Se cé qualche giornalista tanto pazzo da essere capace di dire la verità, sarò lieto di contattarlo, grazie...

Se potete, inoltrate questo mio messaggio a Fabbrizio Gatti, che stimo ed apprezzo per il lavoro che svolge.

A lui ed a chi come Lui svolge con passione il proprio lavoro porgo i miei migliori auguri;

LUIGI IOVINO

UN FUORI TEMA TANTO ATTUALE
15 gennaio 2007

vi chiedo di cercare nel sito la parola "avvelenare" (si tratta di rintracciare l’ultimo articolo sugli inceneritori).

C’è un amico di Falconara Marittima che vorrebbe renderci nota la loro situazione....

Proporrei di rimettere in "prima" tale articolo...

Ciao agli amici di giro..

s.p.