Caos libico

Il bilancio dei feriti ricoverati questa settimana nel nostro ospedale di Gernada sale a 35 e gli ultimi sono arrivati ieri. I primi pazienti sono stati portati lo scorso fine settimana: “Abbiamo finito alle 7 della mattina. Le sale operatorie hanno lavorato tutta la notte. Da quando siamo qui abbiamo visto con i nostri occhi le vittime dei conflitti a Bengasi e a Derna” ci scrive Emanuele, coordinatore del Centro chirurgico di Gernada, in Libia, raccontandoci della notte tra venerdì e sabato scorsi, passata a curare i pazienti arrivati da Bengasi: 13 in tutto, tra i feriti dei combattimenti e quelli dell’attentato che ha fatto tremare la città.

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Il giorno dopo, ci ha scritto Tijana, coordinatrice medica, (nel video qui sotto) "Abbiamo passato un’altra notte in bianco. Ieri notte sono arrivati altri 6 feriti da Bengasi: i combattimenti continuano senza sosta come il lavoro nelle nostre sale operatorie. Sono orgogliosa dei nostri colleghi libici: anche quelli che erano a casa, di riposo, sono venuti ad aiutarci nel mezzo della notte".

E i feriti continuano ad arrivare, a causa degli scontri in atto nell’est del Paese. "Mercoledì abbiamo ricevuto altri 3 pazienti da Bengasi e, subito dopo, uno da Derna. Marina e Tijana hanno messo letti supplementari un po’ ovunque e le tende sono sempre pronte".