Lalla
Romano
Lalla Romano
Lalla (Graziella) Romano nasce a Demonte (Cuneo)
l'11 novembre del 1906. Il padre, geometra, capo dell'ufficio
tecnico comunale, è un appassionato fotografo. La madre è nipote
di Giuseppe Peano, grande logico-matematico. "I miei genitori
erano, stranamente, non provinciali" Lalla frequenta le elementari
a Demonte, il liceo classico a Cuneo, l'Università a Torino. Studia
Lettere. E' amica di Pavese e Soldati. Tra i suoi maestri , il
filosofo Annibale Pastore, il francesista Ferdinando Neri, il
critico d'arte Lionello Venturi. Studia anche pittura, allieva
di Felice Casorati. Nel '29 incontra Innocenzo Monti, impiegato
di banca, suo futuro marito: "Parlò di Modigliani con ammirazione,
in tono grave, serio. E non sapeva che "ammirare Modigliani" (quello
che significava) era proprio quanto contava nella vita per me".
Si sposano nel '32. Nel '37 nasce il loro unico figlio, Piero.
Nel '41 Lalla pubblica il primo libro di poesie,
Fiore. Traduce per Einaudi i Trois contes di Flaubert . Lavora
come insegnante e bibliotecaria. Dal '47 vive a Milano. Lascia
la pittura (e, nel '59, anche l'insegnamento) per la scrittura.
Ha pubblicato una ventina di opere di narrativa, quasi tutte da
Einaudi. Tra le più famose: Tetto murato(1957), Le parole tra
noi leggere (premio Strega 1969), Una giovinezza inventata (1979),
Romanzo di figure (1986, brevi testi poetici a commento delle
fotografie del padre), Nei mari estremi (1987), in memoria del
marito)
Gli scritti di Lalla Romano sono raccolti nel due
volumi delle Opere , curati da Cesare Cases per i "meridiani"
Mondadori. (Da "Poesia" febbraio '98, n.114, p.50)
Sherazade
5: Galleria del Novecento
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