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László Németh

 
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László Németh è nato a Nagybánya [oggi si chiama Baia Mare] nel 1901, è morto a Budapest nel 1975. Ha scritto molto, anche come saggista. E' stato considerato un traduttore molto sensibile, dal greco antico, dal norvegese, dal russo. Profondo conoscitore di storia, disqusitore sottile su questioni sociali. Esemplare la sua autoanalisi pubblicata con il titolo L'uomo e la parte (1934). Dà una ironica descrizione della famiglia in Le mie figlie (1943, seconda edizione ampliata nel 1962).
Numerosi sono i suoi romanzi. Una triolagia ha per protagonista il contadino inurbato Jó Péter: Carri settembrini, La sagra del sobborgo, Si riceve al mercoledì (1937-1939). Altro romanzo noto è Nausea (1937).
E' stato anche un autore di tragedie. Tra queste, alcune dedicate a personaggi storici celebri: Gregorio VII (1939), Giovanni Huss (1940), Galilei (1953), La morte di Gandhi (1963).
Interessante e opera di genere particolare sono le Variazioni su un tema (1962), raccolta di materiale sui contrasti tra due grandi matematici ungheresi dell'Ottocento, padre e figlio, i Bólyai.
Fonte: La Nuova enciclopedia della Letteratura Garzanti. - Milano : Garzanti, 1985.
Pagina aggiornata il: 14 novembre 1998
Se ne parla in: La Gazzetta letteraria ungherese del 2 novembre

 


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