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Lajos Kassák

 
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Lajos Kassák nacque a Ersekujvár (Cecoslovacchia) nel 1887 (morì a Budapest nel 1968), di origine operaia, conobbe il futurismo in Italia dove lavorò in gioventù, e ne introdusse i programmi in patria tentando di conciliarli con le sue convinzioni socialiste. Fondò le rivista «Tett» (Azione, 1915), «Ma» (Oggi, 1916), «Munka» (Lavoro, 1926). Scrisse poesie: Mia madre, il mondo (1922), Terra mia, fiore mio (1935), e romanzi socialmente impegnati: Vita di un uomo (1927-35), Dramma nel bosco (1943). Nel dopoguerra Kassák ha scritto le poesie Amore, amore (1962), Foglie di quercia (1965); e i romanzi Fratelli infelici (1953), La fine della strada (1963).
Fonte: La Nuova enciclopedia della Letteratura Garzanti. - Milano : Garzanti, 1985.
Pagina aggiornata il: 14 novembre 1998
Se ne parla in: La Gazzetta letteraria ungherese del 2 novembre

 
 


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