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Milan Füst nacque a Budapest nel 1888 (qui morì
nel 1968). E' stato soprattutto un poeta. Nei suoi versi
esprime la solitudine dell'individuo e la indecifrabilità
della storia. Delle sue raccolte poetiche si ricordano:
Non potrai cambiarlo (1930), Poesie scelte (1935), Tutte
le poesie (1958). Füst fu piuttosto aperto agli influssi
della poesia occidentale.
Füst ha lasciato anche diverse opere di narrativa:
Il piatto d'oro (1920), La storia di mia moglie (1942),
Caccia autunnale (1955).
Fonte: La Nuova enciclopedia della
Letteratura Garzanti. - Milano : Garzanti, 1985.
Pagina aggiornata il: 14 novembre 1998
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Se ne parla in: La Gazzetta
letteraria ungherese del 2 novembre
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