Paco Ignacio Taibo II
Francisco Ignacio Taibo Mahojo è nato a Gijón
[Asturie, Spagna] l'11 gennaio 1949. Dal 1958 vive a Città
del Messico. Attivista politico, sindacalista, professore
universitario presso le facoltà di storia ed antropologia,
giornalista, direttore di riviste, romanziere, presidente
dell'AIEP (Asociación Internacional de Escritores
Policiacos), direttore della Semana Negra.
Il nonno paterno, Benito Taibo, era un dirigente socialista
che aveva partecipato all'insurrezione del 1934 in Spagna
e poi alla guerra civile del 1936; il fratello della nonna
paterna era direttore del quotidiano socialista "El
Avance" ed entrambi furono, per le loro idee e attività
politiche, ospiti delle prigioni franchiste.
Il nonno materno nel 1934 contrabbandava armi per gli anarcosindacalisti
e poi, durante la guerra civile, armò un peschereccio
con cui combattè la sua guerra contro il franchismo
fino a quando non morì con tutto l'equipaggio quando
la sua nave venne affondata.
Il padre, Paco Ignacio Taibo, scrittore e giornalista, decise
di lasciare la Spagna franchista. Nel 1958 emigra in Messico
che aveva sempre accolto gli esuli e gli sconfitti di tante
rivoluzioni. In Messico il padre lavora come giornalista
televisivo fino al 1968 quando, di fronte alla sanguinosa
repressione del Movimento Studentesco, decide di lasciare
la televisione in cui sente limitata la propria libertà
di espressione e ritorna alla carta stampata.
Paco Taibo Jr. è intanto impegnato a tempo pieno
nella militanza politica studentesca. E si dedica al giornalismo
militante.
Nel 1971 si sposa con Paloma Saiz da cui avrà una
figlia, Marina.
La sua carriera come scrittore forse può essere
riassunta in poche cifre: oltre 50 volumi – romanzi,
raccolte di racconti, fumetti, reportage giornalistici,
opere storiche – pubblicati in più di venti
paesi; numerosissimi premi letterari tra cui il Premio Grijalbo
1982 per "Héroes convocados: manual para la
toma del poder", il Premio Café Gijón
(1986) per “Rivoluzionario di passaggio”, il
Premio Nazionale di storia INAH (1986) e il Premio Francisco
Javier Clavijero (1987) per "Bolsheviquis. Historia
narrativa de los orígenes del comunismo en México
1919-1925", tre Premi Internazionali Dashiell Hammett
per il miglior romanzo poliziesco in lingua castigliana
con "Come la vita" (1987), "A quattro mani"
(1991) e "La bicicletta di Leonardo" (1994), il
Premio Latinoamericano per il romanzo poliziesco e di spionaggio
per “ A quattro mani", il Premio Internazionale
per il romanzo Planeta-Joaquín Mortiz (1992) con
“La lontananza del tesoro” e il Premio Bancarella
1998 per "Senza perdere la tenerezza".
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