Luis SepúlvedaLuis Sepúlveda è nato a Ovalle in Cile il 4 ottobre 1949 (è morto a Oviedo in Spagna, il 16 aprile 2020). Membro della Gioventù comunista dal 1964, si è diplomato a Santiago regista teatrale, ma nel 1973 è entrato a far parte della guardia personale di Salvador Allende. Dopo il colpo di stato di Pinochet, è riparato dapprima in Ecuador, poi ad Amburgo e a Parigi, e infine in Spagna, nelle Asturie. Ha viaggiato molto, è stato anche membro dell'equipaggio di Greenpeace (organizzazione eco-pacifista attiva negli anni '80 e '90).La sua prima opera narrativa è Cronache di Pietro Nessuno (1969), cui seguì un lungo silenzio, dovuto alle tormentate vicende di vita dell'autore. Nel 1986 pubblica la raccolta di racconti Le paure, le vite, le morti e altre allucinazioni, e da allora la sua vena narrativa non conosce pause. Tra i molti titoli, da ricordare Il mondo alla fine del mondo (1989), Il vecchio che leggeva romanzi d'amore (1989), Un nome da torero (1994) romanzo tra Chandler e Le Carrè ambientato nel mondo dello spionaggio post-crollo del muro di Berlin, Patagonia Express (1995), Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare (1996), Diario di un killer sentimentale (1996), Incontro d'amore in un paese di guerra (1998), Jacaré (1999).Dalla favola "Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare" è stato tratto un cartone animato italiano (La gabbianella e il gatto).Sepúlveda è morto in Spagna, dove era stato ricoverato a causa della pandemia di covid-19.ContestoLa narrativa in America
Latina
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