Giorni di Sicilia di Joan Perucho

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Giorni di Sicilia di Joan Perucho

Il patriota se ne sta ritto dinanzi al regno.
Gli han rubato il cavallo a Catania
però le trombe trionfali gliele suonano dentro le orecchie.
La Storia, a volte, si sbaglia
per quanto gli uomini si sforzino di scriverla

J. Perucho - GARIBALDI SENZA CAVALLO

Giorni di Sicilia e di Germania / di Joan Perucho ; traduzione di Giovanni Miraglia. - Valverde : Il Girasole, 2004.

Se già nel XVIII secolo i tedeschi Riedesel, Goethe, Bartels avevano inaugurato la stagione dei viaggi tra Germania e Sicilia ("coadiuvati" sull'Isola da due personaggi diversissimi fra di loro: il Principe di Palagonia ed Ignazio, Principe di Biscari) questi "Giorni di Sicilia e di Germania" di Joan Perucho ci restituiscono, come in una collezione di specchi di fine Novecento, lo sguardo speculare che su quei paesi ha gettato il grande poeta catalano, misurandone, ancora una volta, distanze e vicinanze. Specchio di mitologia e di classicità evocata è innanzitutto la Sicilia che vi appare. Il lettore, infatti, ritroverà in queste pagine Aretusa, Dionisio, Cerere, Segesta,
Selinunte , ecc. rimirati, però, attraverso una luce composita che in parte si irradia, pura, dalle albe della classicità; e che, per buona misura, scaturisce crudamente da un impietoso presente.

La storia siciliana - nel suo intreccio plurisecolare con quella catalana, anche - ci viene restituita attraverso l'interloquire di convitati di pietra: le statue di "Siracusa", di "Ombra della parola", de "I Viceré" , di "Garibaldi senza cavallo" , ecc. La natura isolana, ancora, a volte viene colta dal poeta come sognante o lenitiva; talvolta come "irresponsabile e potente".

A preannunciare l'approdo in Germania, poi, sono luoghi quali la Villa dei Mostri o personaggi come Il Conte di Cagliostro; frequentati, quella e questo, col medesimo desiderio di sfuggire a quella "tirannia dei Lumi" a cui perfino lo stesso Goethe (attardatosi a Bagheria a Villa Palagonia ed a Palermo a casa dei parenti di Cagliostro) cercò in Sicilia di sottrarsi. Di modo che l'arrivo in Germania verrà scandito non solo da un accigliato Federico II, il Grande illuminista di Prussia alle prese con il turismo di massa. Ma anche da un rituffarsi di Perucho negli "anni morti degli uomini" per riflettere sull'oggi il divenire, e gli equivoci, della storia nelle esistenze degli individui.

Contesto

Joan Perucho

 


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