Enzo Siciliano

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Enzo Siciliano

Enzo Siciliano nacque a Roma nel 1934, amico dei maggiori intellettuali e scrittori dell´Italia che usciva dalla guerra (da Alberto Moravia a Elsa Morante a Pier Paolo Pasolini di cui ha scritto anche una biografia) è stato, dagli anni Settanta (il suo esordio letterario è del 1963) uno dei protagonisti della vita letteraria d'Italia. Critico d'arte, di costume, esperto di cinema, giornalista ed opinionista Siciliano era stato collaboratore dell´Unità, di Repubblica, dell´Espresso (dove «ereditò» la rubrica di critica cinematografica da Moravia) e direttore della rivista di critica letteraria Nuovi Argomenti. Nel suo ricco denso curriculum professionale anche la direzione dell'Enciclopedia Treccani del Cinema, la presidenza del Premio Viareggio, conoscitore di musica classica (curava sul tema una rubrica per il Venerdì), la direzione del Gabinetto Viesseux di Firenze e della Rai.

Nel 1996 Siciliano fu infatti chiamato, a sorpresa, a viale Mazzini dove rimase un anno e mezzo, fino al gennaio '98. Con lui, l'8 luglio, vennero nominati Fiorenza Mursia, Federica Olivares, Liliana Cavani e Michele Scudiero. Direttore generale dell' epoca era Franco Iseppi. Nella sua gestione, Siciliano si scontrò con Michele Santoro (celebre la sua espressione "Miche chi?" che divenne titolo di un libro del giornalista) e tentò, fra l'altro, l'esperimento della lirica in prima serata, trasmettendo il Macbeth che apriva la stagione della Scala. Furono, complessivamente, diciotto mesi tutti in salita, tra difficoltà di rapporti all' interno e all' esterno dell' azienda Rai, in particolare col mondo della politica (continui gli scontri con l'allora presidente della Commissione di Vigilanza, Francesco Storace), defezioni illustri (da Santoro a Baudo a Arbore) e crisi degli ascolti.

Della sua produzione letteraria si ricordano: Vita di Pasolini (1978), Rosa pazza e disperata (1973), La notte matrigna (1975), La principessa e l'antiquario (1980, premio Viareggio), Cuore e fantasmi (1990), Carta blu (1992), I bei momenti (1997, premio Strega 1998), Non entrare nel campo degli orfani (2002), Carta per musica (2004), Il risveglio della bionda sirena (2004). Curatore editoriale, tra le sue opere sono da ricordare l'antologia dei Racconti italiani del Novecento, per la collana Meridiani della Mondadori.

Enzo Siciliano è morto all´alba di venerdì mattina 9 giugno 2006 stroncato da un´improvvisa emorragia cerebrale, nella clinica romana Villa Mafalda. Lo scrittore stava male da tempo ed era sottoposto a continue dialisi.

Enzo Siciliano è stato un funzionario e un organizzatore culturale, la sua funzione quella di trasmettere e testimoniare la vicenda e l'opera di alcuni scrittori e poeti dell'epoca (Moravia, Morante, Pasolini) nel passaggio tra generazioni e contro la tentazione alla dimenticanza e all'ostracismo culturale.

Contesto

L'Italia dopo il 1945

 


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