Aksel Sandemose

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Aksel Sandemose

Aksel Sandemose è nato a Nykøbing, in Danimarca, nel 1899 (è morto a Copenhagen nel 1965). Dopo aver vissuto negli Stati Uniti, in Canada e alle Antille, si stabilisce in Norvegia, adottandone anche la lingua.

Tra i più interessanti scrittori della Scandinavia del Novecento, lascia una vasta opera in cui il romanzo psicologico si sovrappone al poliziesco, con un linguaggio simbolico-mitico a volte spietatamente satirico. Dopo Un fuggitivo incrocia le sue tracce (1933), di autobiografica ambientazione marinara, e Ciò che è passato è un sogno (1944), sul tema della ricerca dell’identità tipico del periodo bellico, si trasferisce in Svezia durante l’occupazione tedesca della Norvegia, dove scrive Il lupo mannaro (1958), drammatica analisi sull’annichilimento della personalità.

Altri titoli: Il mercante di catrame (Tjærehandleren, 1945).

Letture

Il mercante di catrame, a cura di Iperborea.com

Contesto

La letteratura scandinava dopo il 1945
La Norvegia dopo il 1945

 


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