Stanislaw Lem
Stanislaw
Lem nasce nel 1921 a Lwów, in Polonia (ora Lviv,
Ucraina). Dopo aver studiato per qualche tempo Filosofia,
si laurea in Medicina alla Lwów University e - dopo
la Seconda Guerra Mondiale - si trasferisce a Cracovia.
Successivamente abbandona la Medicina, per dedicarsi alla
Biologia e alla Cibernetica.
Nel 1951 pubblica il suo primo romanzo di fantascienza,
Astronauci. Ad esso seguono negli anni successivi Oblok
Magellana (1955) - descrizione della vita di bordo di un'astronave
di dimensioni colossali, S'ledztwo (1959), Powrót
z Gwiazd (1961) - storia di un astronauta che torna sulla
Terra dopo un lunghissimo viaggio nello Spazio, che ha creato
una sfasatura temporale, e scopre un nuovo mondo il cui
sistema di vita è fondato sull'edonismo, Niezwyciezony
i Inne Opowiadania (1964), alcuni cicli di racconti imperniati
sulle figure anti-eroiche dello studioso Ijon Tichy (1954..1984)
e del Pilota Pirx (1959..1971), e Cyberiada (1965) - raccolta
di 15 favole "robotiche", scritte con sapienza
scientifica e poesia.
La fama di Lem è tuttavia legata soprattutto ai romanzi
Eden (1959) e Solaris (1961). Portati entrambi sullo schermo
(Solaris, firmato dal regista Andrej Tarkovskij, fu premiato
al Festival di Cannes del 1971 e venne accolto come la risposta
sovietica a 2001: a Space Odyssey di Stanley Kubrick), rappresentano
entrambi due dei rari esempi in cui fare riferimento alla
fantascienza come genere letterario pare decisamente restrittivo.
Con le loro riflessioni inquietanti sulla natura, la condizione
e il destino dell'Uomo, i due romanzi sono infatti leggibili
anche come complesse allegorie filosofiche e sociopolitiche.
Nel 1987 l'autore ha comunicato la sua intenzione di voler
concludere la propria carriera di romanziere per scrivere
soltanto saggi ed articoli.
Lem è stato probabilmente lo scrittore più
importante di fantascienza non-angloamericana dopo il 1945
(i suoi libri sono stati tradotti in circa 30 lingue ed
hanno venduto più di 12 milione di copie).
Contesto
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