Jean-Marie Gustave Le Clézio

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Jean-Marie Gustave Le Clézio

Jean-Marie Gustave Le Clézio è nato a Nizza il 13 aprile 1940. La famiglia è originaria della Bretagna emigrata verso le isole Maurizie nel Settecento (suo padre era chirurgo nell'esercito francese in Africa). Studia nel Collegio universitario letterario di Nizza e dopo essersi laureato in lettere, insegna negli Stati Uniti d'America.

A 23 anni, pubblica con Gallimard la sua prima opera: Le procès verbal (il Verbale) e diventa noto ricevendo il Premio Renaudot e mancando per poco il Premio Goncourt.

Da allora pubblica più di 30 libri: fiabe, romanzi, saggi, novelle, due traduzioni dalla mitologia indiana, innumerevoli prefazioni, articoli e contributi a opere collettive.

Nella sua opera si possono distinguere abbastanza nettamente due periodi.

Il primo periodo va dal 1963 al 1975, i romanzi e i saggi di Le Clézio esplorano i temi della follia, del linguaggio, della scrittura, con la volontà di esplorare certe possibilità formali e tipografiche, come fecero altri scrittori della sua epoca: Georges Perec e Michel Butor. Le Clézio si conquistò allora l'immagine di scrittore innovatore e ribelle che gli procurò l'ammirazione di Michel Foucault e Gilles Deleuze.

Alla fine degli anni '70 (secondo periodo) Le Clézio compie un cambiamento nel suo stile e pubblica libri più lenti. La sua scrittura è più serena e i temi dell'infanzia, della minoranza, del viaggio, passano al primo piano. Questo modo letterario seduce il suo grande pubblico. Nel 1980, è il primo a ricevere il Premio Paul Morand conferito dall'Académie française, per la sua opera "Désert".

Nel 2008, anno in cui in Italia viene pubblicato Il continente invisibile (titolo originale: Raga: approche du continent invisible, uscito in Francia nel 2006), l'autore vince il premio Nobel per la letteratura [1].

E ancora:

Autore colto [...], nella cui opera si ritrovano spesso citazioni dalla filosofia presocratica e da Sant'Agostino, Le Clézio è passato dal raccontare l'alienazione dell'uomo nella società contemporanea, alla narrazione di una ritrovata armonia tra l'uomo e il mondo, "l'unione tra l'individuale e il collettivo". Tutta la sua produzione è animata da un immenso amore per la natura, in particolare per il sole e il mare, con toni che lo avvicinano a Camus.
Dal 1964 in poi Le Clézio ha continuato a pubblicare libri di grande successo al ritmo di un titolo l'anno: è del 2003 Révolutions, romanzo rivelatore per il suo carattere profondamente autobiografico. Vi si ritrovano l'infanzia, la vita familiare dell'autore, il suo perenne migrare, la nascita a Nizza, le origini Bretoni, il periodo trascorso alle Mauritius, in Inghilterra e l'approdo al New Mexico.
Per il resto, la sua vasta produzione (trenta tra romanzi, saggi, traduzioni e racconti) permette di riportare solo alcuni titoli.
Fra i suoi primi lavori, ricordiamo: Terra Amata (1967), I giganti (1973) e Deserto (1980).
I titoli più recenti, che ci hanno permesso negli anni novanta di conoscere più da vicino anche in Italia Le Clézio, sono: Onitsha (Rizzoli 1992), Diego e Frida (1997), Le due vite di Laila (1999) e Stella errante (2000), gli ultimi tre pubblicati dalla casa editrice Il Saggiatore.
In Diego e Frida, saggio sul matrimonio tra due compagni di vita, d'arte e di rivoluzione, racconta le esistenze e gli amori tra il muralista militante comunista Diego Ravera e la pittrice surreal-naif Frida Kahlo.
Ne Le due vite di Laila, Le Clézio tratteggia il ritratto di un'eroina forte e indipendente, pronta a lottare per conquistare il proprio destino: il romanzo ha venduto in Francia 200.000 copie. [2]

Nel 2008 ha avuto il Nobel per la letteratura, perché "Autore di nuove partenze, dell'avventura poetica e dell'estasi sensuale; esploratore di un'umanità oltre e sottostante la civiltà imperante" (dalla Motivazione del premio).

Note:
[1] Fonte: Wikipedia italiana
[2] Scheda su: Festival delle Letterature di Roma

Opere

* Le procès-verbal, Gallimard, « Le Chemin », Paris, 1963, 250 p., Prix Renaudot; (trad. it.) "Il verbale", duepunti edizioni, Palermo 2005
* Le jour où Beaumont fit connaissance avec sa douleur, Mercure de France, L'écharpe d'Iris, Paris, 1964, [n.p.]
* La Fièvre, nouvelles, Gallimard, « Le Chemin », Paris, 1965, 237 p.
* Le Déluge, Gallimard, « Le Chemin », Paris, 1966, 288 p.
* L'Extase matérielle, essai, Gallimard, « Le Chemin », Paris, 1967, 229 p.
* Terra Amata, roman, Gallimard, « Le Chemin », Paris, 1967, 248 p.
* Le Livre des fuites, roman, Gallimard, « Le Chemin », Paris, 1969, 290 p.
* La Guerre, roman, Gallimard, « Le Chemin », Paris, 1970, 295 p.
* Lullaby, Gallimard, 1970
* Haï, Skira, « Les Sentiers de la création », Genève, 1971, 170 p.
* Mydriase, illustrations de Vladimir Velickovic, Fata Morgana, St-Clément-la-Rivière, 1973 Éd. définitive, 1993, 62 p. (ISBN 2-85194-071-6)
* Les Géants, roman, Gallimard, « Le Chemin », Paris, 1973, 320 p.
* Voyages de l'autre côté, nouvelles, Gallimard, « Le Chemin » , Paris, 1975, 308 p.
* Les Prophéties du Chilam Balam, version et présentation de J.M.G. Le Clézio, Gallimard, « Le Chemin », Paris, 1976, 201 p.
* Vers les icebergs, Éditions Fata Morgana, « Explorations », Montpellier, 1978, 52 p. (Contient le texte d'"Iniji", par Henri Michaux)
* Mondo et autres histoires, nouvelles, Gallimard, Paris, 1978, 278 p.
* L'Inconnu sur la Terre, essai, Gallimard, « Le Chemin » , Paris, 1978, 325 p.
* Voyage au pays des arbres, dessiné par Henri Galeron, Gallimard, « Enfantimages », Paris, 1978, 27 p.
* Désert, Gallimard, « Le Chemin » , Paris, 1980, 410 p.
* Trois villes saintes, Gallimard, Paris, 1980, 81 p.
* La Ronde et autres faits divers, nouvelles, Gallimard, « Le Chemin » , Paris, 1982, 235 p. (ISBN 2-07-021395-1)
* Relation de Michoacan, version et présentation de J. M. G. Le Clézio, Gallimard, « Tradition », Paris, 1984, 315 p.-[10] p. de pl. (ISBN 2-07-070042-9)
* Le Chercheur d'Or, Gallimard, Paris, 1985, 332 p. (ISBN 2-07-070247-2)
* Voyage à Rodrigues, Gallimard, « Le Chemin » , Paris, 1986
* Le Rêve mexicain ou la pensée interrompue, Gallimard, « NRF Essais », Paris, 1988, 248 p. (ISBN 2-07-071389-X)
* Printemps et autres saisons, Gallimard, « Le Chemin » , Paris, 1989, 203 p. (ISBN 2-07-071364-4)
* Sirandanes, Seghers, 1990, 93 p. (ISBN 2-232-10327-7)
* Onitsha: roman, Gallimard, Paris, 1991, 250 p. (ISBN 2-07-072230-9)
* Étoile errante, Gallimard, Paris, 1992, 339 p. (ISBN 2-07-072650-9)
* Pawana, Gallimard, Paris, 1992, 54 p. (ISBN 2-07-072806-4)
* Diego et Frida, Stock, « Échanges », Paris, 1993, 237 p.-[12] p. de pl. (ISBN 2-234-02617-2)
* La Quarantaine, roman, Gallimard, Paris, 1995, 464 p. (ISBN 2-07-0743187)
* Poisson d'or, roman, Gallimard, 1997, 255 p.
* Jean Marie Gustave Le Clézio; Jemia Le Clézio, Gens des nuages, (in francese) Collana: Beaux livres, Parigi, Éditions Stock [1993], 118 p. ISBN 2234048168
* La Fête chantée, essais, Gallimard, « Le Promeneur », 1997, 256 p.
* Hasard (suivi d'Angoli Mala), romans, Gallimard, Paris, 1999, 290 p. (ISBN 2-07-075537-1)
* Cœur Brûle et autres romances, Gallimard, Paris, 2000, 187 p. (ISBN 2-07-075980-6)
* Révolutions, roman, Gallimard, Paris, 2003, 554 p. (ISBN 2-07-076853-8)
* L'Africain, Mercure de France, « Traits et portraits », Paris, 2004, 103 p. (ISBN 2-7152-2470-2)
* Ourania, roman, Gallimard, « Collection Blanche », Paris, 2005, 297 p. (ISBN 2-07-077703-0)
* Raga : approche du continent invisible, Éditions du Seuil, « Peuples de l'eau », Paris, 2006, 135 p. (ISBN 2-02-089909-4)
* Ballaciner, essai, Gallimard, 2007. (ISBN 978-2070784844)
* Ritournelle de la faim, roman, Gallimard, « Collection Blanche », Paris, 2008

Contesto

La Francia dopo la seconda guerra mondiale



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