Svezia
1945-1989
Svezia 1945-1989
In Svezia sono i poeti Erik Lindegren
e Karl Vennberg, e Gunnar
Ekelöf, vicini a Thomas S. Eliot. Esistenzialista, parallelo
e indipendente dalle prove francesi di Camus e Sartre, è
Stig Dagerman.
Un tradizionalista viene considerato Tomas Tranströmer.
Narratori con tematica etico-sociale sono Sivar
Arnér, Harry Martinson,
Carl-Henning Wijkmark. In altri è
forte l'influenza di Joyce (si pensi a Eyvind
Johnson), Kafka ecc., anche con soluzioni localmente originali,
come in P.O. Enquist. Probabilmente
l'ultimo degli "scrittori proletari" è Folke
Fridell.
Per i romanzi di Göran Tunström
si è parlato di "realismo magico". Provocatorio,
erudito, quasi borgesiano è Lars
Gustafsson. Molto amati in Svezia anche Stig
Claesson, Sven Delblanc. Negli
anni Ottanta raggiunge la notorietà Torgny
Lindgren.
Alla minoranza svedese in Finlandia appartengono Bo
Carlpelan e la scrittrice per l'infanzia Tove
Jansson.
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