Sigrid
Undset
Sigrid Undset
Nata
a Kallundborg il 20 maggio 1882 (morì a Lillehammer nel
1949), figlia di un archeologo, fu studiosa di storia e arte medievale.
Nel 1925 si convertì al cattolicesimo. Nel 1928 ebbe il
nobel, a soli 46 anni. Durante
la seconda guerra mondiale riparò negli Stati Uniti.
Autrice di romanzi dedicati ai problemi della donna moderna (Martha
Oulie, 1907; Jenny, 1911), è nota soprattutto per i romanzi
storici: Kristin figlia di Lavran (1920-22)
- di cui La saga di Vigdis è quasi
la preparazione -, e Olaf Audunsson (1925-27).
Ambientati rispettivamente nel XIV e XIII secolo, in essi rappresentò
con attento realismo, talvolta con gusto miniaturistico, la vita
medievale, inquadrandovi il conflitto tra amore terreno e amore
divino che è al centro di tutta la sua narrativa.
Undset
rispecchia nelle sue opere la profondità umana, la libertà
intellettuale e la generosità con cui ha vissuto, spesso
controcorrente, come nella conversione al cattolicesimo o nella
resistenza antinazista, che le è costata la vita di un
figlio e la fuga dalla Norvegia durante l’occupazione tedesca.
Nei romanzi contemporanei ha raccontato, con modernità
e realismo, la ricerca della realizzazione umana.
Le motivazioni del premio nobel: "principially for her
powerful descriptions of Northern life during the Middle Ages".
Letture
Schede:
La saga di Vigdis, a cura
di Iperborea.com
L'età felice, a cura
di Iperborea.com
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