Joseph-Henri Rosny Aîné

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Joseph-Henri Rosny Aîné

Joseph-Henri Honoré Boëx nasce nel 1856 a Bruxelles (morì a Paris nel 1940).
Dal 1885 si stabilisce a Paris, e l'anno successivo inizia la sua attività di narratore con Nell Horn de l'Armée du Salut, romanzo realistico-naturalista scritto in collaborazione col fratello minore Séraphin-Justin-François, che viene pubblicato sotto lo pseudonimo comune di Joseph-Henry Rosny. Il libro suscita l'interesse di Alphonse Daudet ed Edmond de Goncourt, che eleggono i due fratelli membri onorari dell'Académie Goncourt.
Nel 1908, dopo aver scritto insieme opere di chiara ispirazione naturalista su fatti di vita contemporanea - quali Le Bilatéral (1887), Le Termite (1890), L'Indomptée (1894) e Le Crime du Docteur (1903) - la collaborazione letteraria col fratello si interrompe. Da allora in avanti i due si firmeranno rispettivamente J.H. Rosny Aîné e J.H. Rosny Jeune. Nel corso delle successive ristampe, inoltre, alcune opere originariamente apparse sotto pseudonimo comune, porteranno la firma del solo Rosny Aîné, permettendo così di distinguere con facilità il ruolo predominante di Joseph-Henri.
Ben presto Rosny Aîné, ritendendo l'estetica naturalista ormai superata, e dichiarando di essere alla ricerca di un fantastique nouveau - ma anche influenzato dall'entusiasmo generale di questo periodo per le Scienze - inizia ad affiancare alla sua produzione realistica e romantico-avventurosa testi fantastico-scientifici, ed un ciclo di romanzi e racconti della Preistoria, le Âges Farouches (1892-1930), inaugurato da Vamireh (1892), e di cui fa parte anche il più famoso La Guerre du Feu (1909) che ha ispirato l'omonimo film diretto da Jean-Jacques Annaud. Nel 1887 aveva intanto pubblicato Les Xipehúz la sua prima opera di pura fantasia, nonché il primo vero racconto di fantascienza moderna: in esso, per la prima volta, vengono infatti descritte intelligenze estranee all'umanità.
Nel 1926 viene eletto presidente dell'Académie Goncourt, e nel 1928 fa parte della Nouvelle Société Scientifique de Recherches, che si occupa della progettazione di veicoli destinati ai viaggi extra-atmosferici.
Per meriti letterari e scientifici - è anche autore di numerosi interventi giornalistici e di saggi come Les Origines (1895) e Le Pluralisme (1909) - gli viene più volte conferita la Légion d'Honneur, e in occasione degli ottant'anni gli viene tributato un hommage dalla Société des Gens de Lettres.

Definito da Pierre Moreau «il più visionario dei naturalisti e il più naturalista dei visionari», Rosny Aîné è stato, con Jules Verne e H.G. Wells, uno dei più grandi precursori della fantascienza moderna.
Le Âges Farouches - spesso confinato al circuito della narrativa per ragazzi - mette in evidenza l'indiscutibile cultura scientifica di Rosny Aîné e rivela sia il suo interesse per l'evoluzionismo e la sua capacità di documentazione scientifica, che la sua abilità d'invenzione e la sua propensione al fantastico.
Cosa rara per uno scrittore della sua epoca, la produzione fantastica di Rosny Aîné dimostra di essere ancor oggi molto attuale: nelle sue opere di fantascienza prendono infatti forma suggestive ipotesi sull'esistenza di altri mondi e di forme di vita diverse da quella Umana: in Les Xipehúz e in La Mort de la Terre (1910) l'Umanità è costretta a lottare per la propria sopravvivenza, minacciata dagli Xipehúz, esseri dall'identità biologica ignota, e dai Ferromagnetali, organismi di natura minerale, nel romanzo Les Navigateurs de l'Infini (1925) e nel suo seguito Les Astronauts (1960) degli esploratori umani giunti su Marte, prendono contatto con una razza pacifica di marziani con sei occhi e tre piedi, i Tripedi, in declino perché minacciata dalla razza inferiore degli Zoomorfi, in Un Autre Monde (1895) e in Dans le Monde des Variants (1939) forme di vita misteriose e bizzarre, i Mutanti e i Varianti, conducono parallelarmente all'Uomo, ma in una diversa dimensione spazio-temporale, la loro esistenza silenziosa, in Le Cataclysme (1896) misteriose entità di natura elettro-magnetica provenienti dallo Spazio invadono la Francia, mentre nel romanzo L'Étonnant Voyage de Hareton Ironcastle (1922) misteriose creature, chiamate Mimosées, prefigurano una impescrutabile evoluzione autonoma del regno vegetale.
A differenza di Verne e Wells, l'interesse di Rosny Aîné non è per il progresso scientifico, ma per gli aspetti biologici legati all'evoluzione, il rapporto fra il regno animale, vegetale, minerale: le sue forme di vita aliene non sono il prodotto di una ricerca genetica portata avanti da scienziati folli, ma il semplice risultato di un processo gestito dalla Natura.
Pur appartenendo di fatto a due aree letterarie diverse - il Naturalismo e il Fantastico - egli riesce, tuttavia, ad elaborare uno stile di narrazione tale da armonizzare i due generi apparentemente contrastanti, ed a trasformare così la propria fantascienza in una letteratura matura capace di portare verso una comprensione più profonda della natura e dell'intero universo.

Contesto

La Francia nel primo Novecento

 


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