Alfred Jarry
Alfred Jarry
Nato a Laval nel 1873, condusse una vita eccentrica e sregolata,
identificandosi in parte con i suoi personaggi. Morì alcoolizzato
a Paris nel 1907.
Ottenne un successo di scandalo con Ubu re
(Ubu roi, 1896), commedia satirica originariamente concepita come
spettacolo di marionette, che colpisce la stupidità e la
violenza delle convenzioni sociali. Al Théatre de L'Oeuvre
fu rappresentata la sera del 10 dicembre 1896, e divenne subito
oggetto di culto e di veemente rifiuto da parte di critica e di
spettatori. A essa Jarry diede seguito con Ubu
incatenato (Ubu enchaîné, 1900) dove è
ripreso lo stesso personaggio-maschera, grandiosamente negativo,
dell'opportunista avaro e prepotente.
Nei decenni successivi, "Ubu re" è stato letto
come attacco alla borghesia, parodia dell'Edipo re di Sofokles,
o di Amleth e di Macbeth di Shakespeare. Per il critico * Adriano
Tilgher: "Ubu roi è una enorme farsa di collegio,
di quelle che gli scolari organizzano per beffarsi dei grandi
e del mondo che essi prendono sul serio. E perciò se essa
comincia con un visibile intento di parodia del teatro eroico
[...], presto si affranca da ogni soggezione a un punto di vista
particolarmente parodistico e satirico, e procede per conto suo,
cercando la sua gioia nelle situazioni più assurde più
grottesche più inverosimili, per nient'altro che per la
gioia di quelle situazioni pazzesche e delle freddure [...], delle
scemenze d'ogni genere cui esse possono dar luogo" [1]. Proprio
la sua demenzialità piacque al teatro dadaista e surrealista
francese, e poi al teatro dell'assurdo post-1945. Un tipo di anarchismo
che sa essere anche tenero [2].
La ricerca espressiva di Jarry fu marginale ma non estranea alla
contemporanea esperienza simbolista. Essa si basava su un ardito
intreccio di comicità e lirismo, da un gusto della deformazione
verbale che ricorda Rabelais e anticipa i surrealisti. Un gusto
presente anche in altre opere, in versi e in prosa, 'anarchiche'
e a volte enigmatiche: I minuti di sabbia. Memoriale
(Les minutes de sable. Mémorial, 1894), Cesare
anticristo (César Antéchrist, 1899), L'amore
assoluto (L'amour absolu, 1899), Messaline
(1901), Il supermaschio (Le surmâle,
1902) curioso esempio di avvenirismo grottesco, e Gesta
e opinioni del dottor Faustroll patafisico (Gestes et opinions
du docteur Faustroll pataphysi cien) uscito postumo nel 1911.
Sulla base di quest'ultima opera, gli ammiratori di Jarry fondarono
una nuova scienza, la patafisica, solo in parte burlesca, definita
come «la scienza delle soluzioni immaginarie» e destina ta a studiare
«le leggi che regolano le eccezioni»: vedi Perac, Calvino ecc.
Note:
[1] Ubu roi di Alfred Jarry / Adriano Tilgher, in: Il Mondo, 5
giugno 1926. - Poi in: Il problema centrale : cronache teatrali
1924-1926 / Adriano Tilgher. - Genova : Edizioni del teatro Stabile,
1973, pp. 371-374.
[2] "L'anarchia di Jarry è tutta basata sulla tenerezza":
cfr Introduzione / J-L. Barrault, in: Tutto il teatro / Alfred
Jarry ; a cura di L. Chiavarelli. - Roma : Newton Compton, 1974.
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