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Sei in malattia? Ti licenzio

"Tutto è iniziato quando il nostro connazionale S. M., lavoratore dipendente, ha ricevuto una lettera di licenziamento, spedita dal suo datore di lavoro".

di ADRIAN TEODORESCU - mercoledì 3 dicembre 2008 - 7788 letture

In un mondo che gira in torno al vile denaro, dove la disoccupazione è alle stele ed il potere di acquisto dei lavoratori è in forte riduzione, si fa sempre fatica andare avanti. Pero, sembra che qualche “imprenditore” romeno ha trovato la “ricetta del successo”, almeno cosi la pensa C. S. D. titolare di una impresa edile di Castelfranco Veneto (TV).

Probabilmente, chi leggera questo racconto, alla fine dirà che “come lui c’è ne sono tanti”. Io, invece dico si, “probabilmente è cosi”, ma questa non è una scusa per quale un lavoratore romeno non deve far valere i suoi diritti, anche nei confronti di un datore di lavoro, che in nostro caso è anche lui romeno.

Tutto è iniziato quando, il nostro connazionale S. M., lavoratore dipendente dell’impresa sopra citata, a ricevuto una lettera di licenziamento, spedita dal suo datore di lavoro. Per inquadrare il lavoratore in questo contesto, faro qualche passo indietro. In Aprile 2007, il lavoratore viene assunto come apprendista, ma non per fare, solo per dire, per imbrogliare sulle tasse ed il lavoratore stesso. S. M. non è mai stato coinvolto in un Poggetto di Formazione, cosi come dice la legge, però svolgeva lavoro di un operaio comune, o anche di più quando andava in giro per i cantieri, come Capo Squadra.

Fin qua ci siamo, i problemi per S. M., iniziano quando comincio sentire dei dolori muscolari inspiegabili. Quando in varie occasioni ha chiesto al suo datore di lavoro, un permesso per andare a farsi visitare, gli è stato negato questo diritto e per non essere licenziato, S. M., ha preferito che durante le ferie di agosto quando è andato in Romania, di farsi visitare da un medico. La sua sorpresa è stata quando i medici gli hanno diagnosticato dicendoli che soffre di seri problemi alla colona vertebrale.

Come era giusto, ha avvisato il suo datore di lavoro di tutto quanto. S. M., una volta rientrato in Italia si è presentato dal suo medico curante che naturalmente gli ha prescritto da fare ulteriori visite medicale, che poi alla fine si è verificato il diagnostico emesso dagli medici dalla Romania, rilasciandoli in questo senso un Certificato di malattia.

Torniamo adesso al provvedimento di licenziamento sopra citato, che senza una giusta causa o un giustificato motivo, il titolare dell’impresa edile C. S. D. di Castelfranco Veneto (TV), a deciso di applicare al suo dipendente, senza inviare al lavoratore, neanche una lettera di contestazione.

Detto questo, S. M., essendo un membro della nostra Associazione, ha sollecitato il nostro intervento per far valere i suoi diritti, di fronte a quello che gli stava accadendo.

In questo caso, come rappresentanza della Comunità romena, ci siamo attivati ed in collaborazione con dei professionisti che trattano la materia di lavoro, diamo sostegno alla causa di S. M. per quanto riguarda il risarcimento danni per il licenziamento senza giusta causa o giustificato motivo. A quanto pare, i problemi di salute che sta affrontando S. M., sembra che non sono per caso, ma dovute alle attività lavorative abbastanza pesante sul posto di lavoro, ed non sempre a norma di legge.

Dopo le ulteriori visite che verrano fatti dagli medici specialisti verra stabilita il grado di invalidità temporanea o permanente del lavoratore. Lascio ai lettori, ulteriori commenti, perché io non ho parole per dare un giudizzio ad questo imprenditore romeno.

Un mio appello alla comunità romena: fatte valere i vostri diritti, sempre e ovunque. Se non sapete come farlo o a chi rivolgervi, chiamateci. I nostri recapiti sono: Associazione Alleanza Romena, Via Lobia, 552/B San Giorgio in Bosco (PD), e-mail: alleanzaromena@yahoo.it o vai su forum all’indirizzo: http://alleanzaromena.forums-free.com ed espone il tuo problema.


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Sei in malattia? Ti licenzio
10 dicembre 2008, di : Letizia Tassinari

Se l’azienda che ha licenziato il lavoratore ha nel suo organico almeno 15 dipendenti, con una causa di lavoro puo’ ottenere la reintegra sul posto di lavoro. Si applica in questo caso quanto stabilito dallo statuto dei lavoratori. Se invece sono meno di 15 il giudice stabilirà il risarcimento del danno dovuto al licenziamento senza giusta causa. Ma non è molto. Al massimo si puo’ arrivare a 6 mensilità. Ai sindacati comunque ha diritto gratis ad un avvocato che lo tuteli per una causa di lavoro al Tribunale. Auguri comunque. E compliementi alla associazione.

Letizia Tassinari - Il Nuovo Corriere della Versilia.