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Nuovo sisma: magnitudo 6.1, ore 7:41 del 30 ottobre 2016.

di Redazione - domenica 30 ottobre 2016 - 7567 letture

Un terremoto di magnitudo 6,1 è stato registrato nella zona compresa fra Perugia e Macerata, proprio sopra Norcia. La magnitudo è la prima stima fornita dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv).

Il sisma è stato avvertito dalla popolazione in gran parte del Paese, da Bolzano a Napoli Sindaco di Castelsantangelo: "Si è aperta la terra, c’è fumo: un disastro. Spero che i testoni che erano rimasti a Santangelo si siano spostati nella notte".


La scossa di terremoto è stata avvertita anche a Bolzano. Al corpo permanente dei vigili del fuoco del capoluogo altoatesino sono giunte le chiamate di cittadini preoccupati.

"E’ venuto tutto giù, ormai non ci stanno più i paesi". Così il sindaco di Arquata del Tronto Aleandro Petrucci dopo l’ultima scossa di magnitudo 6.1. "Per fortuna che erano zone rosse - aggiunge -. La poca gente che è rimasta è scesa in strada, si sta abbracciando. Adesso stiamo andando in giro per le frazioni per vedere quello che è successo".


Il sisma alle 7,41 a una profondità di 10 chilometri avvertito nettamente in tutta l’Italia centrale. Crollata la cattedrale di Norcia, danni estesi nell’area già colpita delle scosse


Aggiornamento ore 21:30

Il terremoto delle 7,40: una ventina di feriti, 28mila gli sfollati Oltre 50 le repliche di magnitudo maggiore di 3.0, dopo la fortissima scossa di questa mattina. Ma sono 200 le scosse registrate in 12 ore. Crolli in circa 100 comuni. Curcio ed Errani invitano gli sfollati a trasferirsi in albergo.

Lo sciame sismico non accenna a fermarsi. Dopo il fortissimo terremoto di stamane alle 7.40 - magnitudo 6,5, una profondità di 10 chilometri ed epicentro tra Norcia, Preci e Castel Sant’Angelo sul Nera - oltre 50 le repliche di magnitudo maggiore di 3.0. Il sisma di oggi è il più violento dal 1980 quando a crollare fu parte dell’Irpinia.

Sono una ventina i feriti, tre le persone estratte vive dalle macerie a Tolentino. Crolli in un centinaio di comuni. Molti gli sfollati, nelle Marche le persone costrette ad abbandonare le proprie case sono almeno 25mila, mentre a Norcia sono 3mila. Parzialmente interrotta la Salaria, inagibile la strada che collega Visso a Norcia. Chiusa la statale delle Tre Valli. In serata, il traffico ferroviario è ripreso su tutte le linee del bacino Umbria, Marche e Abruzzo dopo la sospensione, decisa in via precauzionale, per la scossa tellurica che ha interessato la zona.

Fonte: RaiNews24



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