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Hanno scelto le "più belle"

Lo sfruttamento sessuale continua ancora adesso, seguendo uno schema consolidato: i soldati entrano nei campi per fare sesso e i miliziani della Jtf scelgono “le più belle” da consegnare ai soldati.

di Redazione - martedì 12 giugno 2018 - 5335 letture

Dopo le umiliazioni, le minacce, le violenze e gli abusi sessuali a cui sono state sottoposte dai miliziani del gruppo armato Boko haram, migliaia di donne hanno dovuto subire gli stessi abusi ad opera di chi era stato chiamato a proteggerle.

L’esercito nigeriano, chiamato dal governo a liberare i villaggi dalle violenze del gruppo armato Boko haram, ha scelto le "più belle" per abusare di loro. Le altre sono state lasciate morire di fame.

Il governo della Nigeria deve assicurare i colpevoli alla giustizia. A partire dal 2015, l’esercito nigeriano ha strappato territori a Boko haram e costretto le persone che vivevano in quei villaggi a trasferirsi in “campi satellite”. Qui migliaia di donne hanno denunciato di aver subito nuove violenze psicologiche e fisiche.

Decine di donne hanno raccontato ai nostri ricercatori di essere state stuprate in questi campi da parte di soldati e miliziani della Jtf e di essere state ridotte alla fame per diventare le loro “fidanzate” e ad essere disponibili a rapporti sessuali a ogni evenienza.

Lo sfruttamento sessuale continua ancora adesso, seguendo uno schema consolidato: i soldati entrano nei campi per fare sesso e i miliziani della Jtf scelgono “le più belle” da consegnare ai soldati. La paura impedisce alle vittime di ribellarsi.

Migliaia di donne e ragazze sopravvissute alla brutalità del gruppo armato Boko haram sono state successivamente stuprate dai soldati che sostengono di averle liberate. L’esercito nigeriano e la milizia alleata, chiamata Task force civile congiunta (Jtf), hanno separato le donne dai loro mariti confinandole in “campi satellite”. Lì, le hanno costrette a lavorare nei campi e stuprate, a volte in cambio di cibo.

In migliaia sono morte di fame. Alcune donne si trovano a maggior rischio di abusi perché i loro mariti sono stati portati via; automaticamente sospettati di essere combattenti di Boko Haram solo perché uomini di una certa età.

Un gruppo di donne sfollate chiamato il Movimento Knifar sta facendo una campagna per chiedere giustizia e protezione dai loro stupratori e il rilascio dei loro mariti. Il movimento è composto da circa 1.300 persone e ha raccolto un elenco di circa 800 vittime, decedute per fame e malattie dopo esser state sfollate.

Chiedi, insieme a noi, al governo nigeriano di assicurare alla giustizia gli autori di tutti gli abusi e di rendere pubbliche le azioni che saranno intraprese in questa direzione.

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