Comunicato Stampa del Coordinamento per lo sviluppo sostenibile di Lentini (Sr)

Dubbi sull’adesione del comune di Lentini al protocollo di Agenda 21

di Emanuele G. - giovedì 20 dicembre 2007 - 2512 letture

Letto il Comunicato Stampa emesso dal Comune di Lentini in data 17/12/2007, riguardo all’adesione ad Agenda21, restiamo alquanto perplessi sul suo contenuto. Dal comunicato non emerge chiaramente se si tratta dell’adesione al Coordinamento Regionale la cui formalizzazione è prevista per il 20 di questo mese o dell’attivazione dei processi di Agenda 21. Facciamo presente che, in ambedue i casi, i passi propedeutici (passi indicati in tempo e abbondantemente da questo Coordinamento all’Amministrazione attiva) sono: l’approvazione della Carta di AAlborg da parte del Consiglio Comunale e l’individuazione del personale e delle risorse che il Comune mette a disposizione per avviare il processo. Non ci pare che l’Amministrazione stia procedendo in questa direzione.

Bastava consultarci, come vogliono le buone regole ispirate al coinvolgimento dei cittadini, o come suggeriscono gli stessi principi della Carta di AAlborg per evitare inutili perdite di tempo. Poiché, comunque, non pensiamo che interesse della Giunta sia quello di farsi un po’ di pubblicità a buon prezzo, siamo ancora speranzosi che, persistendo la volontà di aderire ad Agenda21, si faccia chiarezza nell’interesse superiore della città e del territorio.

Il nostro indirizzo di posta elettronica è: agenda21lentini@libero.it

Lentini 20/12/2007

Il Coordinamento Locale per lo Sviluppo Sostenibile


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Comunicato Stampa del Coordinamento per lo sviluppo sostenibile di Lentini (Sr)
23 dicembre 2007, di : emanuele gentile

Le Associazioni di Agire Solidale, Circolo Arcobaleno, Slow Food, Manuela e Michele, A.R.E.A. Sicilia, Sciò, P.A.C.E., C.O.S.E.L. A.G.E.S.C.I Lentini 3, tramite il Coordinamento per lo Sviluppo Sostenibile, ribadiscono che la scelta dell’Amministrazione di aderire ad AGENDA21 tramite una delibera di giunta è assolutamente ininfluente.

Non si tratta infatti di una adesione formale a principi generali facili oggetto di condivisione, ma di un processo che prevede interventi operativi a livello di monitoraggio dei problemi e di pianificazione supportata dalla partecipazione dei cittadini attraverso canali prestabiliti. Il tutto richiede anzitutto un voto del Consiglio Comunale (previo adeguato coinvolgimento) e l’individuazione di risorse economiche e umane in grado di seguire tutto l’iter. Tutto ciò finora non è avvenuto.

Lentini 23/12/2007