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Catania mistero 11 settembre, lo sapevate?

Mi chiedo come mai sia possibile che una notizia sull’apertura di un’inchiesta sul più incredibile evento a cui la società civile abbia mai assistito...non sia pubblicata da nessuna testata e trasmessa su nessun canale televisivo...

di Lisa Luca - giovedì 21 settembre 2006 - 7339 letture

Ho atteso alcuni giorni certa di sentire questa notizia, a mio avviso discretamente clamorosa, da qualche altra fonte. Nulla. Poiché la faccenda mi fa specie...ecco l’articolo di Piero Messina pubblicato su "L’Espresso" del 14 settembre 2006, unica traccia di questo incredibile nuovo rompicapo....

“Catania mistero 11 settembre :

Una linea telefonica non attiva. Usata solo nelle due notti prima delle Torri: decine di chiamate tra Maine e Afghanistan

Una linea telefonica che non doveva funzionare. Ma dove qualcuno è riuscito a infilarsi. E in due sole notti ha fatto decine di telefonate internazionali, per poi tornare nel silenzio. Una normale truffa? Una clonazione per caricare la bolletta altrui? Le cose si complicano quando si guardano le date: le chiamate sono avvenute soltanto il 9 e il 10 settembre 2001. E se si esaminano i paesi oggetto delle telefonate, allora si capisce di essere finiti nel bel mezzo di un vero intrigo. Alla vigilia dell’attentato alle Torri Gemelle, da quella linea formalmente non attiva vengono contattati l’Afghanistan, l’Arabia Saudita, il Bahrein. Soprattutto viene chiamato il Maine, la contea degli Stati Uniti dove Mohamed Atta e i suoi compagni stavano per lanciare l’attacco. Due notti di traffico frenetico, che disegnano la mappa del terrorismo fondamentalista, poi più nulla. Finché una serie di controlli incrociati hanno portato a riscoprire la vicenda, oggetto ora di un’indagine condotta dalla Digos e delle attenzioni dell’intelligence italiana e statunitense.

A cinque anni dall’evento che ha cambiato la storia, spunta un mistero tutto siciliano. Reso ancora più fitto dalle caratteristiche della linea: una vecchia Isdn che viene considerata a prova di clonazione. E dal fatto che l’azienda titolare dell’utenza si trova a poca distanza dall’aeroporto di Sigonella, la più grande base americana del Mediterraneo e cuore della guerra elettronica contro l’organizzazione di Osama Bin Laden. Insomma, l’episodio accaduto nella Etna Valley, in quella fetta della Piana di Catania strappata agli aranceti dalle industrie hi-tech, ha tutti gli ingredienti della spy story. Una storia che potrebbe confondersi nella grande rete telematica che ha reso la Sicilia occidentale un ’ombelico del mondo’ virtuale, dove si intrecciano i cavi a fibra ottica delle principali dorsali della comunicazione mondiale, con un gomitolo sotterraneo che conta quasi cento chilometri di cavi.

Al centro di questo enigma c’è una linea telefonica Isdn mai installata completamente. Iscritta nel distretto telefonico di Catania, la linea è rimasta sempre in ’silenzio’. Fino al 9-9-2001 e alla notte successiva. Muta da mesi, e poi mai più utilizzata, nello spazio di due notti la linea generò un incredibile volume di traffico internazionale. Nessuna chiamata in arrivo. Solo contatti in partenza: un paio collegarono il cuore della Sicilia al Maine, la regione degli Stati Uniti dove, secondo le ricostruzioni dell’Fbi, pernottarono Mohamed Atta e altri dirottatori prima di imbarcarsi all’aeroporto di Portland per poi entrare in azione. Quegli scampoli di telefonata verso gli Stati Uniti, però, sono parte minoritaria del traffico. La gran parte delle chiamate mise in contatto l’utenza con Afghanistan, Arabia Saudita, Bahrein ed altri emirati del Golfo. Erano conversazioni vocali o flussi di dati? Impossibile stabilirlo.

L’utenza era stata richiesta qualche mese prima da un gruppo imprenditoriale della provincia di Catania, presumibilmente una costola aggregata al Consorzio area di sviluppo industriale. Il contratto stipulato prevedeva che l’utente avrebbe avuto in dotazione un impianto Isdn. Il canale venne attivato, ma le dotazioni necessarie affinché l’azienda potesse utilizzasse la linea non vennero mai fornite: quel canale non poteva funzionare. Sembrerebbe certo che non l’abbia potuta utilizzare l’azienda che l’aveva commissionata. Le uniche ’telefonate’ contabilizzate, poi, sono proprio quelle registrate nelle due fatidiche notti.

Alla fine del 2001, l’azienda si vide recapitare una bolletta salata. Una cosa incredibile: la linea non era mai diventata operativa. L’azienda protestò con l’operatore, dimostrando di non avere ottenuto la completa istallazione dell’impianto: cosa subito riscontrata dalla divisione clienti business che ha provveduto a cancellare la bolletta dimenticata. Sul piano amministrativo la vicenda si chiuse. E quelle telefonate finirono nel dimenticatoio. Ora, però, quella linea telefonica è nel mirino degli investigatori antiterrorismo del capoluogo siciliano. Che vogliono vederci chiaro su quelle due notti intere passate al telefono e soprattutto intendono capire il senso di quelle chiamate verso Stati Uniti e i paesi del mondo arabo alla vigilia dell’attacco all’America.

A distanza di cinque anni il tentativo di ricostruire l’episodio è un percorso impervio: strada in salita che condurrà gli investigatori in una sorta di gara a tappe. Gestita nel massimo segreto. Il traffico misterioso sarebbe transitato su una delle linee Isdn richieste a Telecom dal Consorzio area di sviluppo industriale - zona n: una dozzina di utenze, allacciate nello stesso periodo. È importante ricostrire tutte le fasi dell’installazione, per individuare possibili falle sfruttate per inserirsi nella linea. E poi sarà compito dei consulenti informatici completare la mappa dell’incursione e stabilire con quali modalità venne sfruttata la linea telefonica nelle due notti chiave per il piano dei dirottatori quaedisti.

Le Isdn (acronimo di integrated services digital network) ormai superate dallo sviluppo tecnologico, sono linee digitali a doppio canale multinumero. Le informazioni ’scorrono’ sulla linea sotto forma di codici numeri in sistema binario per poi essere aggregate in forma digitale grazie a una borchia. Per questo, il segnale che corre sulle linee isdn non è intercettabile. È una linea che non può essere clonata, semmai può essere utilizzata da postazioni esterne mediante l’installazione di una borchia lungo un punto qualsiasi del tracciato della linea, oltre che sul punto terminale.

Le Isdn sono considerate estremamente versatili: consentono anche il trasferimento di chiamata e, grazie al secondo canale di cui dispongono, sono utilizzabili per conversazioni a tre. In questo caso è anche possibile che una connessione generi una conversazione tra due interlocutori connessi alla linea principale: la linea può essere stata usata come ponte. Di questo collegamento, però, non potrebbe essere restata alcuna traccia.

E questo complica le indagini. Un episodio per alcuni versi analogo accadde a Palermo sempre in coincidenza con l’11 settembre. In quel caso, una sommaria indagine venne compiuta dal Sisde che analizzò i tabulati relativi ad alcune telefonate che collegavano il capoluogo siciliano a paesi del mondo arabo. Nonostante la coincidenza con la vigilia dell’attacco a New York, non venne neppure aperta un’indagine ufficiale poiché, considerata la vastità della comunità musulmana residente in Sicilia occidentale, quel traffico venne reputato non sospetto.

Ben diverso il caso della Etna Valley, che potrebbe inserirsi in quel labirinto di segnali sulla ragnatela europea che era a conoscenza del piano contro il World Trade Center. Come Abu Dahdah che veniva intercettato a Madrid mentre spiegava di "avere preparato qualcosa che sicuramente piacerà. Siamo entrati nel campo dell’aviazione e stiamo per tagliare la gola agli uccelli". E come il presunto leader qaedista Abu Saleh che fece arrivare ai suoi compagni detenuti a San Vittore una busta con dentro la cartina di una celebre gomma da masticare, con il ponte di Brooklyn sorvolato da un aereo.

Un messaggio criptico prima dell’11 settembre, che solo più tardi è stato compreso nella sua terribile allusività.”

Mi chiedo come mai sia possibile che una notizia sull’apertura di un’inchiesta sul più incredibile evento a cui la società civile abbia mai assistito a quanto ne so io...non sia pubblicata da NESSUN altra testata e trasmessa su nessun canale televisivo!!!! La possibile e più immediata interpretazione è ormai legata alla triste teoria del complotto globale, che giorno per giorno alimenta scenari apocalittici e realtà fantascientifiche...ma io non sono qui a pensare di continuo che da qualche parte un satellite mi stia spiando (magari si...) o che qualcuno stia complottando per attribuire l’omicidio di Kennedy a Topolino, certo è che una notizia, per quanto su dettagli tutti in corso di verifica e su elementi legati solo a ipotesi e a strane coincidenze, non è stata comunicata (ok: poco comunicata?)...in maniera quanto meno massiccia con dibattiti ricchi di: secondo me, si però, e vabbè se ci mettiamo a, bla bla, mi consenta, terùn, etc

Ora sull’11 settembre siamo stati seppelliti da qualsiasi tipo di documento, dibattito, documentario, ricostruzione (sigh!), persino su chi era dove quando è successo: Mastella c’era andato il giorno prima, la Marini il 9 agosto (e poi c’è tornata a vedere ground zero) mia cugina tre anni fa e c’aveva tirato pure il filmino.

Un’informazione che coinvolge: basi militari americane in sicilia, linee impossibili da clonare, telefonisti fantasma...non viene data in pasto a un pubblico di morbosi accaniti delle verità nascoste?

A voi: giusto per avere un tassello in più... E’ la somma che fa il totale.

Fonte articolo:http://espresso.repubblica.it/ Link:http://espresso.repubblica.it/dettaglio/Catania,%20mistero%2011%20settembre/1380283//1

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Catania mistero 11 settembre, lo sapevate?
22 settembre 2006, di : Daniele

Ciao Lisa sono Daniele, in merito al tuo commento, questa notizia, che ho letto, è stata effettivamente ignorata dai media e ciò dimostra il dato chiaro, non a tutti, che i media in italia oramai sono organi di regime se non di controllo delle opinioni..visto che il Parlamento li sovvenziona tutti.Che si deve fare? o accetti di essere un suddito oppure..ma la questione è non è strano che una linea misteriosa si sia attivata proprio prima degli attentati a CT, eventi strani legati al’11 settembre ce ne sono a bizzeffe, ma perchè ci martellano con questa psicosi del nemico e degli attentati... forse perchè la paura, istigata nelle masse,può giustificare la restrizione delle libertà..su questo punto l’ironia o il sarcasmo non basta bisogna stare vigili..infatti ora "scopriamo" che una struttura parallela insita nella Telecom spiava le telefonate..ma và..allora aveva ragione Provenzano con i pizzini???(questo dovrebbe essere il titolo di un editoriale)e che fanno in Parlamento un dibattito su Rovati?!?..il principio liberista del libero mercato è più importante del principio democratico? smettiamola di riderci sopra incominciamo ad incazzarci e sul serio,altrimenti non so dove andremo a finire ma lo posso immaginare..Shhh...il nemico ci ascolta!Ciao Lisa ti abbraccio e grazie per avermi fatto riflettere vuol dire che ancora non sono uno schiavo!
    Catania mistero 11 settembre, lo sapevate?
    23 settembre 2006, di : Lisa Luca

    Non mi stupisce affatto telecom, non mi stupisce affatto Rovati, non mi stupisce affatto neanche Prodi e Silvio,

    Il vero problema è che troppo spesso ci si trova soli a indignarsi, a criticare, a restare a bocca aperta di fronte agli imbarazzanti scenari politici..si resta soli. Oggi sono andata alla festa dell’unità a Catania. Impossibile avere un programma, impossibile sapere se, quando e con chi verrà tenuto un dibattito.Quest’anno è impossibile anche mangiare un panino, esiste solo il ristorantino caldeggiato dagli organizzatori...Come dice una mia amica: l’elettore di sinistra deve accendere la fantasia e cercare a fondo con il lanternino i suoi "compagni"; dopo un pò ti rompi, cresci e sposti il tuo asse ideologico sulla lotta per i diritti civili, meno utopici, più concreti, ma anche meno fascinosi... Un percorso obbligato per noi giovani di sinistra (che culo). Il problema dell’informazione e della sua assoluta e palese parzialità è quello che mi angoscia di più, perché mette di certo in serio pericolo la libertà di pensiero, la libertà di scegliere e interpretare.

    Il principio liberista del libero mercato è più importante del principio democratico?

    Assolutamente.

Catania mistero 11 settembre, lo sapevate?
22 settembre 2006, di : Daniele

ps: Lisa ovviamente da te mi aspetto una risposta al mio commento..incominciamo a spolverare le nostre menti.. Ti abbraccio
    Catania mistero 11 settembre, lo sapevate?
    24 settembre 2006, di : Daniele

    Ciao Lisa, con piacere leggo la tua risposta e con piacere vedo che concordiamo sullo stesso argomento.. ma se assolutamente vuol dire che il principio liberale è più importante di quello democratico, siamo al punto nodale della querelle...come riportare il principio democratico all’attenzione..difficile in un mondo dove non sei nessuno se non mostri di avere qualcosa, dal cellulare all’ipod..etcc.. che si fà?..una soluzione me la sono data..sarà semplice, banale, ovvia..etcc..ma alternative pacifiche a questa soluzione non ne vedo..la soluzione è semplice..basterebbe diffondere le notizie,le opinioni, non solo su internet, ma attraverso i molti canali di comunicazione..tuttavia anche qui siamo in un paese che ha smesso di leggere..tranne la gazzetta dello sport..e dove la festa dell’unità a Catania, ma anche quella Nazionale dico io, sono solo degli show rooms..che si fà? dobbiamo rompere il silenzio ed il controllo delle informazioni..mi domando e spero di avere una risposta, a Catania ci sono radio alternative? non mi pare..perchè? ma soprattutto perchè non la si fa?..i soldi..mettiamo su una coop..insieme si lavora meglio e si ottengono maggiori risultati..e si diffondono in modo più ampio le idee..è una possibile soluzione, non è la soluzione..non bisogna pensare che se i media sono controllati va tutto male (oddio va male)..si potrebbe dire, invece, che c’è un ampio mercato di clienti insoddisfatti e desiderosi di avere dei media seri e soprattutto liberi(ti ricorda qualcosa).. ..individuare i loro punti deboli ed usarli a nostro favore usando le loro tecniche..se continuiamo a piangerci addosso, dicendoci che va tutto male, andrà sempre peggio...perchè ci dimentichiamo che le soluzioni ci sono ma siamo troppo impegnati a piangerci addosso per vederle.. Scusami ma a volte esagero con il mio ottimismo.. Ti abbraccio con affetto.